Lunedì 14 maggio Cinemazero e Dipartimento di salute mentale AASS 5 celebrano i 40 anni della rivoluzione di Basaglia con C’era una volta la città dei matti
Ingresso libero
Cinemazero e Dipartimento di salute mentale dell’AASS 5–in collaborazione con il Comune di Pordenone e l’Ippogrifo, con le Cooperativa Itaca, ACLI, Coop Noncello, Il seme, Futura, Il piccolo principe, le associazioni Le nuvole, Artsam – Dopo di noi e Aitsam, Giulia, il FAI e l’Acero rosso presentano lunedì 14 maggio alle 20.00(ingresso libero) una serata per celebrare il quarantennale della legge Basaglia.
Interverranno Piero Colussi di Cinemazero – per ricordare la coincidenza non casuale con la nascita di Cinemazero, a sua volta fresco di taglio di questo importante traguardo – e lo psichiatra Fulvio Tesolin.
Un appuntamento che si inserisce in un calendario più ampio di iniziative promosse dal DSM e che vuole mettere al centro di questa ricorrenza la ricerca di se stessa da parte della comunità, che come in quell’esperienza deve avvenire nell’incontro con l’altro, il “diverso”, lo straniero. Questa fu la città e l’azione messa in campo da Franco Basaglia: contrastare i processi di disumanizzazione che corrodono l’impianto civile della società attraverso l’ascolto della sofferenza, della follia, di quelli che sono gli “scarti” della macchina sociale, riuscendo così a leggersi e riconoscere, pesare la mole di disagio che si cela dietro i miti della produttività e del benessere. Si ripercorre la strada segnata da questo straordinario viaggio umano con la proiezione della premiata mini serie diretta da Marco Turco C’era una volta la città dei matti, con un grande Fabrizio Gifuni nei panni di Franco Basaglia, e Vittoria Puccini, Michela Cescon, Branko Dujric.
Il regista ricostruisce con efficacia questo “prima e dopo”. Perché prima c’era la Città dei matti, il manicomio, con tutto il suo carico di grandi e piccoli orrori fatti di elettroshock, camicie di forza, celle di isolamento e da personale medico animato da uno spirito penitenziario che nessuno fino a quel momento aveva messo in discussione, in nessun angolo del globo. Poi invece, all’inizio degli anni ’60 quando, in quella piccola città di provincia che era Gorizia, arrivò il giovane psichiatra ribelle Franco Basaglia, emarginato dal mondo accademico che lo invia “in castigo” lontano dai loro occhi, si innescò la rivoluzione che doverosamente si ricorda oggi, perché con forza affermava soprattutto che quel sistema non era più tollerabile. Con l’aiuto della moglie Franca Ongaro, Basaglia infatti trasformò quella che era un’istituzione carceraria in un luogo vivibile e aperto alla collaborazione di tutti, arrivando all’impensabile vittoria politica della legge 180, finalmente approvata nel 1978 malgrado infinite polemiche e opposizioni.
Va ricordato, infine, che a fianco di Franco Basaglia, prima a Gorizia e poi a Parma, negli anni Sessanta, lavorò il collega Lucio Schittar scomparso da pochi giorni, il quale avviò nel 1972 a Pordenone i Servizi di Salute Mentale provinciali.
Calendario degli altri appuntamenti:
GIOVEDÌ 24 MAGGIO, ORE 17.00, CASA DEL VOLONTARIATO
Ospedale Civile di Sacile
Incontro
10 ANNI DEL GRUPPO DI SOSTEGNO “AIUTIAMOCI A VIVERE” DEL CSM DI SACILE
per celebrare il decennale della fondazione
Intervengono
Antonio Loperfido Psicologo
Domenico Ferrara Psichiatra
Barbara Brieda Infermiere
Antonella Caporin Volontaria
MARTEDÌ 29 MAGGIO, ORE 18.00
BIBLIOTECA CIVICA – Piazza XX Settembre, Pordenone
Incontro
LA RIVOLUZIONE DENTRO
Presentazione dell’omonimo libro
dedicato ai 40 anni della legge 180
Intervengono
Peppe Dell’Acqua Psichiatra
Giorgio Simon Direttore Generale AAS 5
Gianluigi Bettoli Presidente Legacoopsociali FVG
Fulvio Tesolin Responsabile DSM Pordenone
Francesco Stoppa Curatore del volume
Intermezzi musicali di Elisa Fassetta al violoncello
e Ludovica Borsatti alla fisarmonica
Letture di Carla Manzon
TUTTI GLI INCONTRI SONO AD INGRESSO LIBERO
comunicato stampa