ONDE MEDITERRANEE FESTIVAL PER GIULIO REGENI
Sabato 30 luglio 2022
Una giornata gialla, solare, attiva già a partire dal mattino, fra laboratori, e pedalate che avrà il suo epilogo alle 20.30 all’Arena del Castello di Gradisca d’Isonzo insieme a PAOLA e CLAUDIO REGENI, ALESSANDRA BALLERINI, ASCANIO CELESTINI, ERRI DE LUCA E MARCO PAOLINI.
Perché Giulio non smette mai di fare cose
Alle 22.00 circa sul palco dell’Arena, ALBERTO BERTOLI presenta il suo album “Stelle” che dalle origini e dai grandi classici del padre Pierangelo arriva al ritmo rock e dinamico dei suoi inediti.
A seguire DORO GJAT e il suo “Mondonuovo”: terzo album, fuori dai radar del mainstream e dei modelli stereotipati del rap
Tutti gli eventi del 30 luglio sono ad ingresso libero
L’ultima giornata di Onde Mediterranee 2022, sabato 30 luglio è tutta per Giulio Regeni, il ricercatore trucidato in Egitto al quale il Festival è dedicato dal 2016. Una giornata gialla, solare, organizzata da Euritmica in collaborazione con il Comune di Gradisca d’Isonzo, il collettivo Giulio Siamo Noi, e con il patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati.
Pedalando in bicicletta l’onda gialla partirà alle 18.00 da piazzale dei Tigli a Fiumicello e si espanderà toccando luoghi e coinvolgendo le persone anche solo per un breve tratto di strada.
Ruda, Villesse, Romans d’Isonzo sono le tappe di questo percorso curato dall’associazione Bisiachi in Bici Fiab Monfalconeche arriverà a Gradisca d’Isonzo verso le ore 19.30, per l’ultimo tratto da pedalare accanto a Paola e Claudio Regeni, all’avvocata Alessandra Ballerini, ed insieme ai rappresentanti delle Amministrazioni comunali del territorio. Da viale Trieste (luogo di ritrovo nello spiazzo di via Lungh’Isonzo) attraverso il centro di Gradisca, interamente colorato di giallo, la lunga fila di cicloamatori arriverà al parco del Castello, dove alle 20.30 inizierà l’incontro Giulio fa cose… Ospiti della serata Ascanio Celestini, Erri de Luca e Marco Paolini. Per fare un punto umano e civile, alla luce anche dei recenti sviluppi giudiziari della vicenda, insieme alla famiglia Regeni e all’avvocato Alessandra Ballerini, testimoniando partecipazione e vicinanza, ma soprattutto, volontà di proseguire nell’azione. Perché la civiltà, quella umana, non può smettere di fare cose per il diritto ad un presente dove la verità abbia reale cittadinanza insieme alla giustizia. Per Giulio e per tutti.
La giornata gialla inizia fin dal mattino con il laboratorio “Un koinobori giallo per Giulio e per l’ambiente”. Alle ore 11.00 allo Spazio Giovani Polo Culturale di Casa Maccari di Gradisca d’Isonzo, l’artista e atelierista Suomi Vinzi inviterà i partecipanti di tutte le età a costruire i koinobori, pesci che volano nel vento, controcorrente, con decisione e coraggio, tenendosi caparbiamente stretti, come i bambini, per mano. Un augurio di energia fisica e spirituale, alla famiglia di Giulio e a tutti noi.
Alle 22.00 circa all’Arena del Castello di Gradisca d’Isonzo sul palco di Onde Mediterranee, Alberto Bertoli presenta il suo album “Stelle” che dalle origini e dai grandi classici del padre Pierangelo, come “Eppure soffia”, “Spunta la luna dal monte”, “Pescatore”, “A muso duro” arriva al ritmo rock e dinamico dei suoi inediti, in cui Alberto affronta e rielabora il proprio cammino personale, di figlio e di artista, con un talento indiscutibile. Un concerto senza soluzione di continuità nella creatività e sensibilità della “Bottega Bertoli”, aperta nel 1972, che continua ad andare avanti, di padre in figlio, a “muso duro”.
A seguire il concerto di Doro Gjat con il suo “Mondonuovo”. Dopo il duro periodo della pandemia che lo tiene lontano dal palco, sua dimensione naturale, Doro Gjat realizza il suo terzo album da solista, un progetto musicale che come sempre resta fuori dai radar della musica mainstream e rifugge i modelli stereotipati del rap e dell’hip hop. L’autore tolmezzino, infatti, nutre la sua musica e il suo immaginario personale con le radici, le cadenze, i ritmi della sua terra, dalla quale parte e ritorna per costruire e comprendere il mondo.
Info: www.euritmica.it
Comunicato stampa