L’orchestra fondata da Claudio Abbado toccherà nella sua tournée Reggio Emilia, Ferrara, Milano, Udine, Oman, Grafenegg, Lussemburgo e Saarbrücken. Il programma proposto sarà completamente incentrato sul repertorio russo. Sempre domenica 14 aprile, alle 17.30, il compositore e conduttore di Rai Radio 3 e di Rai 5 Francesco Antonioni presenterà parte del programma in una conferenza a ingresso libero nel foyer del Teatro
Il “Guardian” ha definito le sue interpretazioni «avvincenti, inebrianti, coinvolgenti, energiche, capaci di una precisissima messa a fuoco musicale, pieni di audacia collettiva e di un’abilità tecnica straordinaria»: domenica 14 aprile 2019 alle 20.45 il Teatro Nuovo Giovanni da Udine accoglie l’European Union Youth Orchestra (EUYO), uno dei più eminenti ensemble sinfonici internazionali, per l’unico concerto previsto per il Nordest.
Creata da Claudio Abbado quarantatré anni fa, guidata dai migliori direttori del nostro secolo – oltre al suo fondatore ricordiamo Daniel Barenboim, Leonard Bernstein, Sir Colin Davis, Herbert von Karajan, Svlatislav Rostropovich e Vladimir Ashkenazy – l’EUYO è stata ed è tuttora per generazioni di eccellenti musicisti europei un ponte illuminato verso il mondo musicale professionistico.
Attualmente residente a Ferrara, l’orchestra diretta dalla sapiente bacchetta di Vasily Petrenko affronterà un programma completamente incentrato sulla cultura russa e impreziosito dalla splendida voce del soprano Natalya Pavlova, ospite abituale del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo. Sul leggio dei giovani professori d’orchestra la splendida Ouverture dell’opera lirica Ruslan e Ljudmila di Mikhail Glinka (1842); la struggente Zdes′ khorosho da 12 Liriche op. 21, n. 7 di Sergej Rachmaninov (1900 – 1901) e due brani tratti dall’Evgenij Onegin di Pëtr Il’ič Čajkovskij (1877-78): la celebre Polacca e la commovente Scena della lettera. Concluderà il concerto l’esecuzione della Sinfonia n. 10 op. 93 in mi minore di Dmitrij Šostakovič (1953), grandioso monumento sinfonico che, dopo la morte di Stalin, aprì un nuovo corso nella cultura musicale russa.
In occasione del terzultimo appuntamento della stagione di musica del Teatro Nuovo Giovanni da Udine firmata dal direttore artistico Marco Feruglio, il concerto in programma – realizzato grazie anche al sostegno della Fondazione Friuli – sarà preceduto da una conferenza ad ingresso libero ospitata nel foyer del Teatro, dal titolo “La Maschera e il volto”. Durante l’incontro il compositore e conduttore di Rai Radio 3 e di Rai 5 Francesco Antonioni presenterà la parte conclusiva del programma, la Sinfonia n. 10 op. 93 in mi minore di Dmitrij Šostakovič.
Biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine aperta dalle 16.00 alle 19.00 (domenica 14 aprile biglietti del concerto acquistabili dalle ore 19.15.). L’acquisto dei biglietti è possibile anche online su www.teatroudine.it e www.vivaticket.it, nei punti vivaticket e, il mercoledì dalle 10 alle 13.00, al punto vendita alla Libreria Feltrinelli di Udine (Galleria Bardelli). Per info: tel. 0432 248418 e biglietteria@teatroudine.it. Previste speciali riduzioni per i possessori della G-Teatrocard.
Nato nel 1976, Vasily Petrenko ha ricevuto la prima educazione musicale al Conservatorio di San Pietroburgo. Successivamente ha studiato con Ilya Musin, Mariss Jansons e Yuri Temirkanov. Dopo aver ottenuto diversi riconoscimenti in concorsi internazionali di direzione d’orchestra (Concorso Dmitrij Šostakovič nel 1997, Concorso Sergej Prokof’ev nel 2003 e Concorso di Cadaqués in Spagna) è stato direttore principale della State Academic Symphony Orchestra di San Pietroburgo dal 2004 al 2007. È direttore principale della Oslo Philharmonic, della Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, dell’European Union Youth Orchestra e direttore ospite principale della State Academic Symphony Orchestra russa; inoltre è stato direttore principale della National Youth Orchestra della Gran Bretagna e direttore principale ospite del Teatro Michajlovskij. Nel settembre 2017 è stato Artista dell’anno ai Gramophone Awards ed è il secondo ad aver ricevuto il dottorato honoris causa sia dall’Università di Liverpool sia dalla Liverpool Hope (nel 2009) e una borsa di studio d’onore dalla John Moores University di Liverpool (nel 2012). Petrenko ha collaborato con London Symphony, London Philharmonic, Seoul Philharmonic, Philharmonia, Russian National Orchestra, Orchestre National de France, Czech Philharmonic, Finnish Radio Symphony, NHK Symphony, Sydney Symphony, Philadelphia Orchestra, Los Angeles Philharmonic e le orchestre sinfoniche di San Francisco, Boston, Chicago, Montreal e St Louis. Ha diretto ai festival di Edimburgo, Grafenegg, Aspen e Ravinia e ha partecipato più volte ai BBC Proms. Nella stagione 2016/2017 ha diretto le sinfonie di Beethoven sia a Liverpool sia a Oslo e ha lavorato con Orchestre de la Suisse Romande, Danish National Symphony Orchestra, WDR Sinfonieorchester di Colonia, Baltimore Symphony, Minnesota Orchestra, Pittsburgh Symphony e Altrettanto a suo agio nel teatro d’opera, e con oltre trenta titoli in repertorio, Petrenko ha debuttato nel 2010 al Glyndebourne Festival Opera e all’Opéra di Parigi; nelle ultime stagioni ha diretto La dama di picche, Boris Godunov, Evgenij Onegin, La Bohème, Carmen, Tosca, Parsifal, Der fliegende Holländer, Lady Macbeth del distretto di Mcsensk e Falstaff. Petrenko ha ottenuto altissimi risultati discografici: le sinfonie di Šostakovič con la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra hanno ottenuto consensi in tutto il mondo, così come i lavori orchestrali di Rachmaninov e le sinfonie di Čajkovskij. Con la Oslo Philharmonic ha pubblicato i concerti per violoncello di Šostakovič, i concerti per violino di Szymanowski, Romeo e Giulietta di Prokof’ev, le sinfonie di Skrjabin e i poemi sinfonici di Richard Strauss.
Natalya Pavlova è una stella nascente del Teatro Mariinsky. Ha lavorato sotto la guida di musicisti come Valery Gergiev, Esa-Pekka Salonen, Vladimir Spivakov, Teodor Currentzis, Gennady Rozhdestvensky, Fuat Mansurov, Ennio Morricone, Ion Marin, Evan Rogister e Yuri Bashmet.
Il suo repertorio comprende i ruoli di Violetta ne La Traviata, Mimi ne La Boheme, Marguerite in Faust, Michaela in Carmen, Rusalka, Tatiana in Eugene Onegin, Tamara in Demon, Marfa in The Tsra’s Bride, Donna Anna in Don Giovanni, Iolanta e Nastasia Filippovna in Idiot .
Natalya Pavlova si esibisce regolarmente in versioni concertanti di opere sovietiche, tra cui The Gadfly (Gemma) di Spadavekkia, Dawns here are quite (Lisa Brichkina) di Molchanov, Into the Storm (Natalia) di Khrennikov, Not only Love (Natasha) di Shchedrin e Orango (Suzanne) di Shostakovich. Il resto del repertorio include i ruoli principali delle seguenti opere: Letter from an Unknown Woman (Unknown Woman) di Spadavecchia, Anna Akhmatova (Anna) di L. Klinchev and The Diary of Anne Frank (Anna) di G. Frid. Natalya Pavlova è stata in tournée negli Stati Uniti, Corea del Nord, Polonia, Germania, Italia, Inghilterra, Spagna e Francia. Nel 2010 ha registrato l’album “The Front Roads Songs” (arrangiamento di Dmitry Shostakovich) pubblicato dalla Toccata Classics.
Nell’aprile 2016 Natalia ha partecipato come Tatiana in Eugene Onegin al Teatro nazionale bulgaro di Opera e Balletto. Nel maggio 2016 è diventata membro del progetto concertistico di Esa-Pekka Salonen Stravinsky: Myths & Rituals esibendosi in Mavra di Stravinsky alla Royal Festival Hall di Londra. Nel maggio 2016 si è esibita con Anna Netrebko, Ildar Abdrazakov e altri solisti dell’opera mondiale al concerto festivo “Classics on Palace Square” a San Pietroburgo. Nel novembre 2016, ha interpretato di Schostakowitsch From Jewish Folk Poetry e nel novembre 2017 il Requiem di Dvořák sotto la direzione di Ioan Marin al Laeiszhalle di Amburgo. Nel maggio 2017 ha debuttato al Festival Spoleto USA come Tatyana in una nuova produzione di Eugene Onegin diretta da Evan Rogister per la regia di Chen Shi-Zheng. Nel novembre 2017 ha debuttato alla Elbphilharmonie di Amburgo come Anna nell’opera omonima di G. Frid. Nel gennaio 2018 ha fatto il suo debutto come Liu in Turandot al Teatro Regio di Torino diretta da Gianandrea Noseda. Si è diplomata con il massimo dei voti al Kazan Music College e al Conservatorio statale di Mosca come direttore di coro. È stata premiata al concorso April Spring International Competition nel 2003 e nel 2005 e al Concorso internazionale Competition Opera without Borders nel 2015.
EUROPEAN UNION YOUTH ORCHESTRA Fondata come “European Community Youth Orchestra” l’8 marzo 1976 a seguito di una risoluzione votata all’unanimità dal Parlamento Europeo, nel 1978 intraprende sotto la guida del suo direttore musicale Claudio Abbado il tour inaugurale ad Amsterdam, Bonn, Parigi, Lussemburgo, Bruxelles, Milano e Roma. Negli anni successivi l’Orchestra è diretta da Herbert von Karajan, Daniel Barenboim, Leonard Bernstein e Zubin Mehta e intraprende ogni anno tour in vari stati, tra cui Messico, Cina, Hong Kong, Giappone, USA, India, Russia, Brasile e Argentina, oltre che nei vari paesi europei.
Con la trasformazione della Comunità Europea in Unione Europea, l’Orchestra cambia nome in European Union Youth Orchestra (EUYO). Nel 2018, grazie alla collaborazione tra la RAI, il Comune di Ferrara e il Ministero della Cultura, l’Orchestra trasferisce la propria sede legale a Roma e la sede operativa a Ferrara, presso il Teatro intitolato al suo primo direttore musicale, Claudio Abbado.
Definita dal presidente della Commissione UE Jean-Claude Juncker come “il miglior ambasciatore culturale dell’Unione Europea”, l’Orchestra è composta da giovani dai 16 ai 26 anni, selezionati ogni anno attraverso audizioni in tutti i 28 paesi membri dell’UE tra migliaia di candidati.
TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE
Via Trento, 4 – 33100 Udine
DOMENICA 14 APRILE 2019 – ORE 20.45
EUROPEAN UNION YOUTH ORCHESTRA
VASILY PETRENKO direttore
NATALIA PAVLOVA soprano
Mikhail Glinka
Ruslan e Ljudmilla, Ouverture
Sergej Rachmaninov
Zdes′ khorosho da 12 Liriche op. 21, n. 7
Pëtr Il’ič Čajkovskij
Polacca e Scena della lettera da Evgenij Onegin
Dmitrij Šostakovič
Sinfonia n. 10 op. 93 in mi minore
Comunicato Stampa