Immerso nel grigioblu del Teatro Benois De Cecco di Codroipo intitolato a Nicola Benois scenografo russo che ha ricoperto la carica di direttore dell’allestimento scenico alla Scala di Milano dal 1937 al 1970 e che ha vissuto gli ultimi anni della sua vita a Codroipo e a Disma De Cecco, splendida soprano codroipese degli anni ’50 che fu compagna sul palco anche di Maria Callas, attendo l’inizio dello spettacolo di Massimo Lopez e Tullio Solenghi. Comicità, musica, gags, imitazioni, interpretate con “grand class”. Mi soffermo proprio su questo aspetto. Lopez e Solenghi, pur usando un linguaggio alle volte colorito e ricco di doppi sensi, riescono a rimanere in un range di eleganza che caratterizza pochi o addirittura nessuno dei rappresentanti della nuova comicità italiana dei giorni nostri. Comicità colorata da una colonna sonora perfetta della Jazz Company diretta dal M° Gabriele Comeglio. “Blue eyes Lopez” swinga senza alcuna titubanza tra i brani del grande artista americano per tutta la durata dello spettacolo, quando non è occupato a farci ridere con battute ironiche e imitazioni che sfiorano il reale. Quella del nuovo ministro Conte è pazzesca. Tullio Solenghi è il padrone del palco per eccellenza, stile raffinato, capace di rubare l’ilarità attraverso una comicità senza loop volgari, attraverso rivisitazioni di grandi opere shakespeariane, voli charter tra i dialetti italiani e imitazioni come quelle di Mughini, perfetta! Il duo fa impazzire il pubblico con la parodia sugli attuali due Papi, con le battute iniziali per la presentazione tra amici quando tutto è concesso, anche prendersi in giro l’un l’altro e con i loro spassosi monologhi e l’immancabile satira politica. Lopez è pazzesco quando camminando da sinistra a destra imita i segretari politici dei vari partiti come se niente fosse. Tutto lo spettacolo è inframezzato da interventi musicali e gags con gli stessi bravissimi musicisti. Il ritmo dello spettacolo non lascia spazio alla noia neanche un secondo. Un’altro pianeta, un altro modo di vedere la comicità. Un’arte comica recitativa, fine, che non ha bisogno di rendere protagonista la volgarità per essere gradita, pur usandola. Uno stile che farà anche parte di altri tempi ma che resta attuale e raggiunge il suo obiettivo comunque. Allegria che diventa commozione fortissima al momento nel quale il duo sul palco torna trio nel ricordo della grande Anna Marchesini, in una lettura di dolcissime frasi a lei dedicate per renderla presente sul palco insieme a Tullio e Massimo, ricreando, anche solo virtualmente e per qualche istante, quella magia di un tempo che non sarà più. L’applauso è lunghissimo. Due ore sono passate e il “Massimo Lopez & Tullio Solenghi show” finisce come fossero passati 5 minuti. Nel mio modo di misurare se uno spettacolo funziona o meno, questo è il parametro unico. Le cose belle durano sempre troppo poco. I commenti all’uscita sono quelli che caratterizzano un grande evento. Gente felice di aver partecipato e goduto di uno spettacolo che comunque non è la prima volta che passa per Codroipo anche se in altre vesti. Ert fvg come sempre non delude con le sue scelte mirate a trovare sempre il meglio nonostante i tempi non siano dei più felici per il sostegno alla cultura in ogni sua forma. Grazie a Massimo Lopez, Tullio Solenghi e Anna Marchesini per il vostro riportare la comicità italiana nel vostro mood sui palchi del nostro amato e contradditorio paese dopo 15 anni di silenzio.
© Massimo Cum per instArt