STAGIONE 2023/2024 TEATRO NUOVO UDINE – CARTELLONE TEMPI UNICI
“L’interpretazione dei sogni” è il titolo di uno spettacolo inconsueto, complesso e affascinante andato in scena lo scorso 27 febbraio al teatro Nuovo Giovanni da Udine (Stagione di Prosa 2023/2024 – Cartellone Tempi Unici) di e con Stefano Massini. Liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Sigmund Freud, padre della psicanalisi le cui teorie hanno avuto un forte impatto sia in ambito culturale che più specificatamente sugli indirizzi di medicina psicosomatica, il progetto teatrale del drammaturgo toscano rappresenta la tappa conclusiva di uno studio approfondito e appassionato ultradecennale che comprende anche la pubblicazione nel 2017 dell’omonimo romanzo (Mondadori).
Portare in scena un testo di Freud rappresenta indubbiamente una sfida assai coraggiosa che Massini affronta con sorprendente disinvoltura poiché profondo conoscitore della materia trattata ma pure dei meccanismi e dei tempi che il teatro richiede.
Con un linguaggio semplice, una recitazione magnetica con cui esercita un formidabile coinvolgimento emotivo, supportato dalla forza delle immagini (le opere pittoriche di Walter Sardonini e le scene di Marco Rossi), dei suoni (le musiche di Enrico Fink) e delle luci (disegnate da Alfredo Piras), prende per mano gli spettatori trascinandoli in una sorta di vortice travolgente di racconti di casi clinici che, in un’alternanza di situazioni buffe e drammatiche, permettono a ciascuno di sentirsi chiamato in causa, di ritrovarsi a fare un’analisi profonda di se stesso e dei propri sogni.
“C’è qualcosa di terribile e al tempo stesso di splendido nell’attimo in cui decidiamo di guardarci dentro”: è da queste parole che Massini inizia il suo viaggio davanti al folto pubblico che gremiva la sala del Giovanni da Udine mentre un gigantesco occhio indagatore dominava il palco alle sue spalle. E’ questa la rappresentazione più immediata per evidenziare ciò che Freud considerava la “via d’accesso” all’inconscio e dunque alla conoscenza di un mondo fino a quel momento inesplorato. Il linguaggio dell’inconscio, per il fondatore della psicoanalisi, è il sogno e l’interpretazione dei sogni sarà la via essenziale per la conoscenza dell’inconscio.
In una sorta di seduta psicanalitica collettiva, di personaggio in personaggio, di sogno in sogno, Massini costruisce un mondo nel quale ognuno può trovare qualcosa che riguarda la propria vita.
Il pubblico del teatro Nuovo, dopo quasi due ore intensissime, esplode in un lunghissimo e caloroso applauso, conquistato dall’energia e dall’autorevolezza di un grande protagonista della scena teatrale contemporanea, non a caso, anche l’autore italiano vivente più rappresentato sui palcoscenici di tutto il mondo, tradotto in ventiquattro lingue, celebrato da Broadway al West End di Londra, portato in scena dal prenio Oscar Sam Mendes.
© Rita Bragagnolo per instArt