Rimarrà aperta fino a domenica 5 agosto, negli spazi espositivi del Museo d’Arte Moderna Ugo Carà di Muggia, in via Roma 9, la mostra del giornalista fotografo Giovanni Montenero intitolata “AUDACE – Bora / Burja – Finis Jugoslaviae”, organizzata dal Comune di Muggia e dall’Associazione degli Sloveni del comune di Muggia “Kiljan Ferluga”.

Il titolo si rifà alla selezione alquanto composita delle opere in visione che vanno dalla produzione più recente a quella storica che data ormai a quasi tre decenni fa. Audace è l’aggettivo e insieme il nome dell’oggetto fotografato: il molo triestino per eccellenza. Audace è Giovanni Montenero che a tutte le ore e in tutte le condizioni atmosferiche s’apposta sempre al solito punto alla radice del Molo Audace, accanto all’ex casa dei doganieri, dove il fotografo ambulante con cavalletto ha scattato per decenni le foto ricordo per i passanti e i visitatori della città. Da qui riprende sempre con la stessa inquadratura soggetti noti, bambini che giocano, pensionati che prendono il sole, innamorati che si baciano, navi da crociera, fuochi d’artificio, regate, canottieri, ma anche “scarti impercettibili di modificazione del mondo circostante”, per dirla con Giulio Montenero che ha scritto una densa e affettuosa introduzione al libro di fotografie del figlio Giovanni uscito per l’occasione.

La sequenza di riquadri che registrano l’evoluzione del paesaggio marino con colori suadenti e anche vivaci è arricchita da una serie di immagini altrettanto fresche e inusuali della Bora, detta Burja nelle terre confinanti dove nasce (costa e interno istriano-dalmati) e porta maggior scompiglio (Carso e Valle del Vipacco).

Montenero lavora per l’Agenzia Regione Cronache (dal 1999) e come fotografo ufficiale della Regione FVG documenta l’attività istituzionale del consiglio e del governo regionale. Ma al pubblico è noto per il suo lavoro di fotoreporter per i giornali di Trieste, dal Piccolo al quotidiano sloveno Primorski dnevnik dove ha affiancato il collega Davorin Križmančič. Ha collaborato con testate nazionali come l’Unità, il Corriere della Sera, la Repubblica, la Gazzetta dello Sport, l’Espresso, Panorama e Famiglia Cristiana, per arrivare al New York Times. E’ stato fotografo di scena per i teatri cittadini, il Rossetti, il Verdi e il Teatro stabile sloveno.
Assieme ai colleghi giornalisti di Trieste Oggi e Cronaca del Nord Est, ha seguito le guerre jugoslave. In mostra ci sono i suoi scatti partecipati in bianco e nero del ciclo Finis Jugoslaviae dedicati all’indipendenza slovena nel 1991 alle porte di Muggia all’ex confine di Rabuiese.

La mostra rimarrà aperta fino a domenica 5 agosto con il seguente orario: da martedì a venerdì dalle 18 alle 20, sabato dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20, domenica e festivi dalle 10 alle 12.

Info: Comune di Muggia, www.benvenutiamuggia.eu. Ingresso libero.

Comunicato Stampa