Dall’8 marzo “La Scena delle donne” ritorna in Friuli-Venezia Giulia con un reading e quattro appuntamenti a teatro Spilimbergo, Caneva, Pordenone e Udine le prime tappe della rassegna giunta alla XXI edizione che riparte nel mese di marzo
Per la Giornata Internazionale della Donna non poteva mancare in Friuli-Venezia Giulia l’omaggio della Compagnia di Arti e Mestieri diretta da Bruna Braidotti, che da oltre vent’anni calca le scene con l’intenzione di portare le voci, i pensieri e il coraggio delle donne in teatro e farli conoscere al pubblico. Sabato 8 marzo la Compagnia dà appuntamento a Pordenone, a Cucina33 (Via XXX Aprile, 4), ore 18.00, per ascoltare insieme storie e testi dedicati ai molteplici aspetti dell’universo femminile, brani tratti da diverse fonti letterarie e testi teatrali, insieme ai racconti parte della raccolta “Quello che le donne non dicono” (edita dalla Compagnia di Arti e Mestieri, 2012). A leggere i brani, l’affiatato gruppo Reading della Compagnia di Arti e Mestieri composto da Bruna Braidotti, Bianca Manzari, Monica Gizzi e Tania Recca. L’evento è parte dell’anteprima della XXI edizione della rassegna “La Scena delle Donne – Matrici”, che proseguirà durante l’anno con spettacoli ed eventi che ruoteranno attorno al tema della maternità nelle sue molteplici sfaccettature.
Non solo 8 marzo. Da venerdì 21, “La Scena delle donne” riparte, e lo fa con quattro appuntamenti nel mese di marzo.
Venerdì 21 marzo, in collaborazione con il Comune di Spilimbergo (PN), va in scena al Teatro Miotto (ore 20.45) “Da uomo a uomo–conversazione/provocazione sulla violenza maschile contro le donne” con Francesco Cevaro e Paolo Mutti, uno spettacolo che coinvolge gli spettatori per far riflettere ironicamente sugli errori che riguardano l’educazione del maschio nella nostra società. “Da uomo a uomo” farà tappa venerdì 27 marzo anche a Udine, al Teatro S. Giorgio, in collaborazione con il Comune di Udine (ore 20.45).
Domenica 23 marzo (ore 20.45) la Compagnia di Arti e Mestieri presenta in collaborazione con ArtèInsieme e il Comune di Caneva “Immagini di vita Maria Callas… la passione” a Villa Frova (P.zza San Marco 3, Caneva), sulla vita della più famosa e influente cantante d’opera di tutti i tempi. Con Elena Bazzo Fedriga (soprano), Angela Poletto (pianoforte), Lorenzo Pallavicini (violoncello) e Bruna Braidotti (voce recitante). Durante il concerto si alterneranno testi scelti da autori vari, che raccontano la sua vita di donna e cantante, a poesie che rimandano alla sua intramontabile figura.
Mercoledì 26 marzo all’Ex Convento di S. Francesco a Pordenone (ore 20.45) sarà la volta, invece, dello spettacolo vincitore del concorso nazionale “Attivati – Call for Activism” lanciato lo scorso anno dalla Compagnia di Arti e Mestieri, “Fuck Me(n)” della compagnia Evoè!Teatro. Lo spettacolo, presentato in collaborazione con il Comune di Pordenone, si compone da tre monologhi: “Il professore animale” di Giampaolo Spinato, “Tracce mnestiche di un padre di famiglia” di Massimo Sgorbani e “Sunshine” di Roberto Traverso. Firma adattamento e regia Liv Ferracchiati. Interpreti: Giovanni Battaglia, Emanuele Cerra, Paolo Grossi. Così il regista Liv Ferracchiati: «I protagonisti appartengono a diverse tipologie di maschile tossico: un professore animale, vittima della sua bulimia di sesso e potere; un uomo devoto alla violenza, incapace di verbalizzare la sua frustrazione; infine, un padre, che dichiara, sempre più apertamente, la sua intolleranza e gelosia nei confronti del figlio. Questi personaggi appaiono a prima lettura tre mostri, disperati, senza luci. Leggendo tra le righe però si può intravedere il percorso che li ha portati ad essere quel che sono, la storia di ognuno, infatti, emerge per contrasto. I carnefici, ingiustificabili in ogni caso, sono stati a loro volta vittime di un sistema culturale tramandato di padre in figlio. Bisogna che nascano nuovi padri e nuovi figli, che si interrompa la trasmissione di certi falsi saperi, occorre una liberazione, anche se dolorosa».
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comunicato stampa