FESTIVAL DELL’ACQUA DI STARANZANO
Prima edizione
Staranzano e dintorni, 11-14 maggio 2023
A maggio, nella piccola città del Basso Isontino, prende vita l’originale manifestazione dedicata alla risorsa naturale più importante: 4 giorni e 30 appuntamenti fra talk scientifici, performance teatrali, eventi espositivi, concerti, escursioni e altri incontri.

Che l’acqua costituisca il sangue della terra, nella metafora di assoluta verità e grandissima suggestione di Leonardo, tra i padri fondatori dell’idrologia moderna, risulta sempre più evidente, in Italia come nel mondo. Ed è sempre più urgente riflettere su questioni quali l’alternanza di siccità e precipitazioni eccessive causata dal cambiamento climatico, il dissesto idro-geologico, lo spreco, la sete quale motore di conflitti e migrazioni.
A raccogliere questa sfida è il Comune di Staranzano (Gorizia) che, a partire da un’idea del giornalista e scrittore Roberto Covaz, propone dall’11 al 14 maggio 2023, a Staranzano e dintorni, la prima edizione del Festival dell’Acqua, manifestazione multidisciplinare che ha il duplice obiettivo di stimolare una rinnovata consapevolezza su questo bene dell’umanità in via di rarefazione e favorire comportamenti sostenibili.

Nel segno della ArtScience – metodologia di ricerca e modalità comunicativa che prevede l’interazione tra scienza e arte – il Festival dell’Acqua di Staranzano propone talk scientifici e performance teatrali, percorsi di ricerca e concerti, laboratori ed eventi espositivi, escursioni e incontri letterari.
Una pluralità di linguaggi per coinvolgere target di pubblico differenti, con particolare attenzione per le nuove generazioni. Uno sguardo originale e innovativo per affrontare le diverse e attualissime questioni legate all’acqua.
Al fianco di prestigiose personalità della divulgazione scientifica, giovani ricercatori (a partire dai tanti studenti coinvolti) e artisti dello spettacolo dal vivo, tutti al servizio della stessa, urgente, missione.

Il rapporto del tutto peculiare di Staranzano con l’acqua (del mare, del fiume, della laguna) fa del suo territorio il contesto ideale per la realizzazione di un festival dedicato a questo tema.
Il Mare Adriatico e il tratto di costa, intatto, del Lido di Staranzano; il fiume Isonzo, che sfocia nel Comune in località Punta Sdobba, e la Riserva Naturale Regionale Foce dell’Isonzo con la rinomata Isola della Cona, eccezionale ecosistema; l’impianto idrovoro Sacchetti e gli altri luoghi che raccontano la storia della bonifica di queste terre. Sono tutti elementi che fanno di questo territorio un vero e proprio unicum nel panorama regionale.

A confermare l’interesse suscitato dal Festival dell’Acqua di Staranzano è il nutrito gruppo di sostenitori e partner che annovera la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Camera di Commercio della Venezia Giulia, la BCC di Staranzano e Villesse, la GMA Performing Solutions di Staranzano, nonché il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
Particolarmente eclettico e prestigioso anche il team di lavoro, che vede al fianco del Comune di Staranzano collaboratori quali l’OGS di Trieste, il Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia, la Riserva Naturale Foce dell’Isonzo con la Stazione Biologica Isola della Cona, il Consorzio Culturale del Monfalconese, l’Associazione Scienza under 18 Isontina, le scuole di Staranzano, i Festival Aeson e InVisible Cities, Dobialab, la Direzione Regionale del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, ma anche Irisacqua, ISA Isontina Ambiente, Coop Alleanza 3.0 e APT Gorizia.

Ad anticipare il Festival, mercoledì 10 maggio alle 18.00, negli spazi espositivi di Villa Vicentini Miniussi a Ronchi dei Legionari, è l’inaugurazione di Fluid*, un progetto fotografico dedicato alle acque del territorio di Davide Maria Palusa, realizzato in collaborazione con il Consorzio Culturale del Monfalconese. In Fluid* Palusa analizza la connessione tra corpo umano e corpo naturale: una metafora visuale che rappresenta tre differenti tipologie di acqua (mare, fiume e laguna) che si incontrano e si mescolano, come il sangue all’interno del nostro organismo.
La mostra rimane allestita fino al 26 maggio.

Il ricco e articolato calendario del Festival si apre, la mattina di giovedì 11 maggio, nel segno del teatro ragazzi. Ai bambini della scuola primaria Edmondo De Amicis, infatti, è riservato Il meraviglioso viaggio di Gocciolina, spettacolo co-prodotto da CUT Trieste e Hangar Teatri che racconta il ciclo dell’acqua attraverso le avventure di due simpatiche gocce.
Alle 16.30 dello stesso giorno, alla Sala San Pio X, è di scena Storie di fiume, la performance che conclude il laboratorio curato da Luisa Vermiglio con gli alunni delle classi quarte della scuola primaria. Un viaggio ideale attraverso il corso del fiume Isonzo, dalla Val di Trenta, in Slovenia, fino alla foce: un itinerario senza confini ma ricco di narrazioni.
I giovani alunni delle scuole di Staranzano sono i protagonisti, la mattina di venerdì 12 maggio a partire dalle 10.00, in Piazza Dante Alighieri, de La Biblioteca dei Libri Viventi, originale approdo del cantiere di lettura dedicato all’acqua curato da Damatrà nell’ambito del progetto LeggiAMO 0-18. E di Gocce di musica, il grande concerto che vede coinvolti oltre 100 alunni, cantori e musicisti, dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri (alle 12.00).

È ancora la musica a inaugurare ufficialmente, la sera di venerdì alle 19.00, in Piazza Dante Alighieri, la prima edizione del Festival dell’Acqua di Staranzano. Alla Società Filarmonica di Turriaco diretta da Fulvio Dose il compito di dare il “la” al Festival con un concerto che interseca musiche e narrazioni dedicate all’acqua.
Di assoluta suggestione il concerto in programma sabato 13 maggio, alle 21.00, alla Sala San Pio X. Pianista jazz fra i più celebrati e improvvisatore dallo stile inconfondibile, al fianco di stelle del jazz mondiale quali Chet Baker e Lee Konitz ma anche compagno di viaggio di Mina, Gino Paoli e Claudio Baglioni, Danilo Rea regala al pubblico del Festival un repertorio, rivisitato, interamente ispirato all’acqua.

Dalla grande musica al grande teatro. Giobbe Covatta è protagonista, venerdì 12 maggio alle 21.00, alla Boschetta di Dobbia, dello spettacolo 6 gradi, presentato al Festival grazie alla collaborazione della BCC di Staranzano e Villesse. A partire dal numero 6, che indica l’aumento in gradi centigradi della temperatura della terra, il grande comico napoletano, al confine fra ironia e divulgazione scientifica, riflette sul cambiamento climatico e sulla sostenibilità del nostro pianeta.
Di grande fascino anche la presenza – seppur non dal vivo – di Marta Cuscunà, di cui viene proposto, domenica 14 maggio alle 11.00, all’Isola della Cona, Dimmi cosa vuoi vedere. Frutto di un laboratorio di ricerca percettiva realizzato con l’Associazione Al. Di. Qua. Artists – Alternative Disability Quality Artists, Dimmi cosa vuoi vedere è la versione sonora di Earthbound, monologo fantascientifico sul futuro del pianeta. Uno spettacolo in cuffia, a impatto ambientale zero, che consente a tutti, anche a chi non può vedere, di accedere all’immaginario e all’emozione del teatro visuale.
Chiude la trilogia di grandi nomi della scena teatrale italiana, alle 18.00 di domenica, alla Sala San Pio X, Gabriele Vacis, autore e regista fra i più prestigiosi, protagonista della lecture show Storie d’acqua – Meditazione sul clima, che intreccia suggestive narrazioni legate al Mediterraneo, al Polesine, allo Tsunami e ai tanti luoghi attraversati dall’acqua.

A raccontare la storica interazione tra arte e scienza, dal secolo scorso a oggi, con un focus sui progetti di ArtScience dedicati all’acqua, è Francesco Scarel, originalissimo divulgatore scientifico protagonista del talk Il quarto spazio – La comunicazione della scienza attraverso linguaggi artistici (12 maggio, ore 18.00, Sala Delbianco).
Nella stessa ottica si muove l’attività di “pesca dei suoni” lungo la foce dell’Isonzo, alla ricerca di un ambiente acustico incontaminato. Questo percorso di ricerca, che mette in luce i preoccupanti livelli di inquinamento acustico sottomarino che impediscono la comunicazione e l’orientamento di pesci e mammiferi, dà vita a un’affascinante performance audiovisiva. A chiudere il Festival, infatti, domenica 14 maggio alle 21.00 alla Sala Delbianco, è Sound Fishing – Atto 1, live subacqueo immersivo a cura di Francesco Scarel e di Organic Audio (Emanuele Pertoldi e Andrea Peluso), realizzato in collaborazione con Dobialab e il Festival Aeson – Arti nella Natura.
A confermare la contaminazione fra i linguaggi della divulgazione e quelli artistici è anche la performance di Franco Arminio, poeta e “paesologo” che viaggia e scrive, in cerca di meraviglia e in difesa dei piccoli paesi (sabato 13 maggio, ore 16.00, Isola della Cona). Con Sacro minore Arminio porta al Festival dell’Acqua il suo modo, unico, di fare poesia, al confine fra reading, spettacolo teatrale e dialogo con i lettori.
Alla poesia si sono dedicati anche gli studenti dell’Istituto BEM, che hanno “adottato” una polla risorgiva e le hanno dato il suggestivo nome di PoEMa (Polla Einaudi-Marconi). Una polla chiamata PoEMa è il titolo del talk che li vede protagonisti: un sorprendente mix di chimica e letteratura che affianca all’attività di rilievo delle acque della risorgiva la composizione di alcune poesie e narrazioni (11 maggio, ore 15.00, Sala Peres).
Arte e scienza dialogano anche in “Fassi un’armonia…” – Leonardo e lo stupore dell’acqua (12 maggio, ore 15.00, Sala Delbianco), l’inedito e straordinario percorso di ricerca dello storico Angelo Floramo dedicato a Leonardo da Vinci, che elesse l’acqua a campo privilegiato di indagine, investigando anche l’idraulica del suono, materia gravida di riferimenti sapienziali e alchemici.
È il linguaggio del cinema, invece, a esplorare l’acqua nel caso di Paesaggio sottile, prima tappa di un percorso di ricerca che Andrea Colbacchini, autore di numerosi documentari dedicati al paesaggio, dedica alle comunità che vivono l’ultimo tratto dell’Isonzo. Parte integrante di un progetto che coinvolge Gorizia, Nova Gorica, Gradisca e Staranzano, realizzato insieme a InVisible Cities – Festival Urbano Multimediale, questa raccolta di video-interviste confluirà in una performance multimediale in debutto a settembre ma di cui viene presentato un primo output, dedicato a Staranzano, al Festival (14 maggio, ore 15.00, Sala Delbianco).

PADOVA 05-10-2017 Palazzo della Ragione. Luca Mercalli per Detour Festival del Cinema di Viaggio.

A Luca Mercalli, Presidente della Società Meteorologica Italiana e giornalista scientifico fra i più celebri, il compito di farci riflettere sulla relazione fra Cambiamenti climatici e acqua (13 maggio, ore 19.30, Sala Delbianco, in collegamento online). Alternanza di siccità e precipitazioni eccessive, innalzamento dei mari, desertificazione progressiva, contaminazione delle fonti, diminuzione della disponibilità di acqua dolce: queste le drammatiche conseguenze del cambiamento climatico.
Giorgio Temporelli, invece, esperto in igiene e tecnologie per il trattamento delle acque, nel suo talk L’acqua del Sindaco (12 maggio, ore 16.30, Sala Delbianco) si adopera per sensibilizzare il pubblico in merito alla qualità dell’acqua distribuita dagli acquedotti e, al contempo, evidenziare il grave impatto ambientale dovuto all’acqua confezionata.
Affronta il tema dell’acqua pubblica il talk Acqua bene comune (11 maggio, ore 18.00, Sala Delbianco), nell’ambito del quale conversano Gianbattista Graziani, Amministratore Unico di Irisacqua e Marco Iob, coordinatore delle campagne sull’acqua per il Centro di Volontariato Internazionale. L’accesso all’acqua, patrimonio dell’umanità, è un diritto fondamentale e inalienabile, che va garantito a tutti, nel segno della sicurezza e della qualità: questo il punto di partenza, inequivocabile e condiviso, del confronto fra due prospettive differenti ma non inconciliabili.
È curato dall’OGS di Trieste il talk Il continuum fiume-laguna-mare nella ricerca europea (14 maggio, ore 16.30 Sala Delbianco), un approfondimento con i ricercatori Donata Canu e Tamara Cibic dell’OGS e con Georg Umgiesser (ISMAR-CNR) sull’infrastruttura europea Danubius, finalizzata a garantire la funzionalità ecologica e la sostenibilità delle aree costiere di transizione.
Ed è il mare l’oggetto dell’intervento della biologa Giulia Realdon (14 maggio, ore 10.00, Sala Delbianco), Conoscere il mare per salvare la terra. L’attiva divulgatrice scientifica aderente all’EMSEA – European Marine Science Educators Association, introduce il pubblico all’Ocean Literacy (letteralmente “alfabetizzazione all’oceano”), movimento d’opinione mondiale che promuove una più ampia consapevolezza sul mare.
Ha per obiettivo la consapevolezza e l’impegno collettivi anche l’incontro con Aldevis Tibaldi (11 maggio, ore 19.30, Sala Delbianco), autore del recente L’isola infelice, frutto della sua lunga esperienza nella lotta in difesa dell’ambiente. Il volume racconta le tante storie di distruzione del paesaggio del nostro territorio e, al contempo, la partecipazione attiva delle comunità, la loro tenace ricerca di soluzioni.

Grande spazio è riservato, nell’ambito del Festival, all’Isonzo, il fiume che unisce due Stati. Isonzo, un corridoio verde – Conoscere il territorio per tutelare la biodiversità è il progetto a cura di Scienza under 18 Isontina che ha visto protagonisti, in un’ottica transfrontaliera, gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado del territorio. Giovedì 11 maggio, alle 16.30 in Sala Peres, i giovani ricercatori illustrano i 10 pannelli bilingui (in italiano e sloveno) dedicati alla prima fase del percorso di ricerca, l’analisi della qualità delle acque del fiume.
È la condivisione la cifra che caratterizza la giornata di sabato 13 maggio. Alle 17.00, in Sala Peres, nell’ambito di Isonzo, acqua senza confini si incontrano Riccardo Marchesan, Sindaco di Staranzano e Valter Mlekuž, Sindaco di Bovec (Slovenia), primi cittadini della sorgente e della foce dell’Isonzo, affiancati dagli scrittori Andrea Bellavite e Siniša Germovšek che, in lingue differenti, hanno dedicato allo stesso fiume magnifiche pagine.
Alle 18.00 si prosegue con l’approfondimento dedicato a L’esperienza dei contratti di fiume: un’alternativa per il futuro, con Silvia Caruso (Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia), Anna Brusarosco e Francesco Visentin (Università di Udine), Fabio Cella e Marco Lipizer (Servizio Difesa del Suolo Regione FVG): un focus sul Contratto di Fiume quale strumento di programmazione strategica e partecipata, che persegue la tutela e la valorizzazione dei territori fluviali.

L’ultimo talk in programma alla prima edizione del Festival dell’Acqua (14 maggio, ore 19.30, Sala Delbianco), L’acqua, la insegna la sete, con Vanessa Guidi (Presidente di Mediterranea Saving Humans) e Alessandro Metz (armatore della Mare Jonio), è una doverosa riflessione sulla sete quale motore di migrazioni. L’interazione fra acqua, conflitti e dinamiche migratorie, infatti, è sempre più evidente e i deficit idrici sono legati al 10% dell’aumento della migrazione globale.

Ma il Festival dell’Acqua rappresenta anche l’occasione per esplorare, o riscoprire, il paesaggio di Staranzano e del Basso Isontino, la sua suggestiva bellezza, il suo profondo legame con le acque.
Sabato 13 maggio parte alle 10.00 da Piazza Dante Alighieri il pullman per la Visita guidata ai luoghi della Bonifica, realizzata in collaborazione con il Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia e la Direzione Regionale del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano. La storia del Basso Isontino è legata alle importanti opere di bonifica che hanno avuto luogo dalla seconda metà dell’Ottocento, per risanare le risorse idriche e fornire acqua all’agricoltura e alle altre attività. Fra le tappe fondamentali di questa bonifica (e della visita guidata), la bellissima Rosta di Sagrado (presa di derivazione che consente di portare l’acqua fino alle campagne monfalconesi) e l’impianto idrovoro Sacchetti; tappa intermedia della visita guidata è l’Archivio Storico del Consorzio di Bonifica.
Guida da te la tua canoa è, invece, la passeggiata alla scoperta delle acque del territorio in programma domenica 14 maggio, organizzata dal Gruppo Scout Staranzano 1: un suggestivo itinerario, aperto e adatto a tutti, che parte alle 10.00 da Via Collodi 8 (Asilo Fly Ark) e si snoda fra campi e risorgive, prevedendo a ogni tappa una divertente attività in “rigoroso” stile scout.

Se l’esperienza è parte integrante di ogni percorso di ricerca e divulgazione scientifica, il Festival dell’Acqua propone ai piccoli, futuri scienziati Mare mostrum, laboratorio di educazione ambientale per bambini fino ai 12 anni. Nel pomeriggio di venerdì 12 maggio, dalle 15.00 alle 19.00, presso la Sala Ragazzi della Biblioteca Comunale, mentre i “grandi” seguono gli incontri del Festival nella sala attigua, i “piccoli” si divertono guidati dalle operatrici dell’Area educativa di Benkadì APS e dai volontari della Biblioteca: una caccia al tesoro alla ricerca dei comportamenti sostenibili, un laboratorio creativo che ricicla i rifiuti trasformandoli in fantasiosi mostri marini e tante, acquaticissime, letture animate.
Sabato 13 maggio, alle 10.30 alla Sala Delbianco, l’Assessorato alla Cultura dona ai bambini e alle bambine di Staranzano nati nel 2022 un piccolo libro, una Goccia di speranza.

Per tutta la durata del Festival, presso la Sala Peres, può essere visitata la mostra Searth – Videoarte in laguna. Nove artisti under 35 provenienti da Italia, Austria e Slovenia (Andreja Kranjec, Anna Werzowa, Beatrice Caruso, Luca Granato, Luisa Hübner, Niccolò Masini, Omani Frei, Sabina Vukalić, Vesna Prapotnik) reinterpretano gli splendidi paesaggi della Riserva Naturale della Foce dell’Isonzo e della Valle Cavanata.

Tutti gli eventi del Festival sono a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. È consigliata la prenotazione on line su www.acquafestival.it.
La prenotazione on line è obbligatoria per la Visita guidata ai luoghi della bonifica e per i due eventi in programma all’Isola della Cona (Sacro minore con Franco Arminio e Dimmi cosa vuoi vedere a cura di Marta Cuscunà); l’ingresso alle due performance comprende, a seguire, la possibilità di visitare l’Isola della Cona.

IL PROGRAMMA DETTAGLIATO

ANTEPRIMA

Mercoledì 10 maggio, ore 18.00
Villa Vicentini Miniussi, Ronchi dei Legionari
FLUID*
Inaugurazione della mostra fotografica di Davide Maria Palusa
In collaborazione con il Consorzio Culturale del Monfalconese

Il Festival dell’Acqua e il CCM hanno affidato a Davide Maria Palusa la realizzazione di un progetto fotografico dedicato alle acque del territorio.
Artista visuale che analizza gli spazi attraverso una modalità progettuale, Palusa osserva gli intrecci tra ambiente e architettura dando vita ad atmosfere nuove.
Fluid* analizza la connessione tra corpo umano e corpo naturale. Una metafora visuale che rappresenta tre differenti tipologie di acqua (mare, fiume e laguna) che si incontrano, si mescolano e fluidificano, come il sangue all’interno del nostro organismo.
La mostra rimane allestita fino al 26 maggio.

11 – 14 maggio
Sala Peres
SEARTH – VIDEOARTE IN LAGUNA

Nove artisti under 35 provenienti da Italia, Austria e Slovenia (Andreja Kranjec, Anna Werzowa, Beatrice Caruso, Luca Granato, Luisa Hübner, Niccolò Masini, Omani Frei, Sabina Vukalić, Vesna Prapotnik) reinterpretano gli splendidi paesaggi della Riserva Naturale della Foce dell’Isonzo e della Valle Cavanata.

PROGRAMMA

Giovedì 11 maggio

Ore 08.30 e 10.30
Auditorium dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri
IL MERAVIGLIOSO VIAGGIO DI GOCCIOLINA
Testo, scene e regia di Manuela Dessanti
Con Ilaria Santostefano e Alessia Vaglica
Co-prodotto da CUT Trieste e Hangar Teatri
Per bambini 6-8 anni

Insieme fanno i fiumi, i laghi e i mari / Fanno le piogge che bagnano le terre
Nutrono i fiori, dissetano i bambini / Lavano le mani di grandi e piccini!

Il ciclo dell’acqua raccontato attraverso le avventure di due simpatiche gocce: dallo scarico di un lavandino agli abissi marini, fino al cielo per poi ricadere sulla terra. Gocciolina e Gocciolona affrontano avventure incredibili, personaggi bizzarri e salti nel vuoto. Sempre insieme: perché quello che conta è l’amicizia.

Ore 15.00
Sala Peres
UNA POLLA CHIAMATA POEMA
Talk a cura della classe 2BF dell’ISIS BEM

Gli studenti dell’Istituto BEM di Staranzano hanno “adottato” una polla risorgiva e le hanno dato il suggestivo nome di PoEMa (Polla Einaudi-Marconi). Seguendo i protocolli Globe, ne hanno esplorato le caratteristiche fisico-chimiche: un’attenta attività di rilievo per scoprire la qualità di questa particolare risorsa, capire a quali fonti di inquinamento può essere esposta e sperimentare un protocollo di ricerca dedicato alle microplastiche.
Ma la polla è anche un luogo che ispira storie e poesie…
Un talk al confine fra chimica e letteratura per guardare con occhi diversi luoghi vicini ma poco conosciuti.

Ore 16.30
Sala Peres
ISONZO, UN CORRIDOIO VERDE
Conoscere il territorio per tutelare la biodiversità
Talk e mostra a cura di Scienza under 18 Isontina

Il percorso di ricerca “Isonzo, un corridoio verde” ha visto protagonisti, in un’ottica transfrontaliera, gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado del territorio, guidati dagli operatori di Scienza under 18 Isontina.
I 10 pannelli della mostra, attraverso immagini e testi (in italiano e sloveno), illustrano la prima fase del progetto: l’analisi della qualità delle acque dell’Isonzo e l’elaborazione dei dati raccolti.

Ore 16.30
Sala San Pio X
STORIE DI FIUME
Performance conclusiva del laboratorio a cura di Luisa Vermiglio
Con gli alunni delle classi quarte della Scuola Primaria Edmondo De Amicis

Una barchetta di carta attraversa l’Isonzo, dalla Val di Trenta, in Slovenia, dove nasce con il nome Soča, fino alla foce. Un viaggio di 136 km, dal Centro Europa al Mediterraneo, saltellando fra le rocce, inabissandosi nell’acqua smeraldo, seguendo la corrente. Un viaggio con molti ostacoli ma senza confini.
La raccogliamo prima che il tranquillo delta del fiume si confonda per sempre con il mare. Sarà ricca di storie. Storie reali, legate ai luoghi lambiti dal fiume. Storie antiche e leggendarie, che da sempre uniscono genti e lingue diverse. Storie di fiume.

Ore 18.00
Sala Delbianco
ACQUA BENE COMUNE
Talk con Gianbattista Graziani (Amministratore Unico Irisacqua) e Marco Iob (Centro di Volontariato Internazionale – Coordinatore campagne sull’acqua)
Conduce Francesco De Filippo (Direttore Ansa FVG)
In collaborazione con Irisacqua, CeVI e Benkadì APS

L’acqua è la più importante risorsa del nostro pianeta, patrimonio dell’umanità. L’accesso all’acqua, quindi, è un diritto fondamentale e inalienabile, che va garantito a tutti, nel segno della sicurezza e della qualità. Questo il punto di partenza, inequivocabile e condiviso, della conversazione fra Marco Iob e Gianbattista Graziani. Prospettive differenti ma non inconciliabili per affrontare il tema dell’acqua pubblica.

Ore 19.30
Sala Delbianco
L’ISOLA INFELICE
Talk con Aldevis Tibaldi
Conduce Giuliano Velliscig (Associazione Editori del FVG)

“Viaggio alla fine del mondo nella terra violata dagli abusi” recita il sottotitolo del libro di Aldevis Tibaldi, frutto della sua lunga esperienza nella lotta in difesa dell’ambiente.
Documentando l’impegno di cittadini e associazioni, il volume racconta le tante storie di distruzione del paesaggio (dalla Carnia alla pianura friulana, dal Carso alla laguna maranese) e, al contempo, la partecipazione attiva delle comunità, la loro tenace ricerca di soluzioni. Perché soltanto la consapevolezza e l’impegno collettivi possono salvare il pianeta.

Venerdì 12 maggio

Ore 10.00
Piazza Dante Alighieri
(in caso di maltempo, Biblioteca Comunale)
LA BIBLIOTECA DEI LIBRI VIVENTI
Con gli alunni della Scuola Secondaria di I grado Dante Alighieri
A cura di Damatrà Onlus, nell’ambito del progetto LeggiAMO 0-18

Svuotiamo una borsa zeppa di libri che hanno per tema l’acqua. Sono amici pieni di storie, immagini, pensieri da raccontare. Sono nicchie di libertà in cui muoversi, nel tempo e nello spazio. Il cantiere di lettura a cura di Damatrà parte dal piacere dei libri per esplorare anche la musica, il cinema e le altre arti.
I ragazzi scelgono il libro che vogliono “essere” e lo raccontano agli altri. Allo spettatore non resta che “prendere in prestito” un libro vivo e appassionato e scoprirne tutta la bellezza.

Ore 12.00
Piazza Dante Alighieri
(in caso di maltempo, l’evento non avrà luogo)
GOCCE DI MUSICA
Concerto a cura dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri

L’acqua, in tutte le sue forme, è un tema particolarmente caro alla musica. Alcune volte è protagonista, altre è presente “in piccole gocce”. A confermare il fatto che questo prezioso elemento è stato fonte d’ispirazione di numerosi artisti è l’ampio repertorio a lei dedicato.
Ai giovani cantori e musicisti dell’Istituto Alighieri il compito di guidare lo spettatore, fra aneddoti e metafore, alla scoperta di una parte di questo repertorio. Un grande concerto, che vede coinvolti oltre 100 alunni, per ricordarci quanto l’acqua sia importante!

Ore 15.00
Sala Delbianco
“FASSI UN’ARMONIA…”
Leonardo e lo stupore dell’acqua
Talk con Angelo Floramo

Leonardo da Vinci, curioso investigatore di meraviglie, fu particolarmente interessato ai quattro elementi cosmici. Fra questi elesse l’acqua a campo privilegiato di indagine. Non solo nell’ambito tecnico, scientifico e ingegneristico ma anche da un punto di vista puramente estetico. L’idraulica del suono, in particolare, fu uno dei suoi “capricci” più accattivanti, gravido di riferimenti sapienziali e alchemici.
Al Festival dell’Acqua un inedito e straordinario percorso di ricerca dello storico Angelo Floramo.

Ore 15.00
Sala Ragazzi Biblioteca Comunale
MARE MOSTRUM
Laboratorio di educazione ambientale per bambini dai 6 ai 12 anni
In collaborazione con Benkadì APS – Area educativa

La lettura animata della storia “Una raza in città – Storia semiseria di come i cambiamenti climatici cambieranno la Sagra de le Raze”. Una caccia al tesoro alla ricerca dei comportamenti sostenibili, che non danneggiano l’ambiente. Un laboratorio creativo che ricicla i rifiuti trasformandoli in fantasiosi mostri marini.
Tutto questo nel pomeriggio di educazione all’ambiente dedicato ai bambini. Mentre i “grandi” seguono gli incontri del Festival nella sala attigua, i “piccoli” si divertono guidati dalle operatrici di Benkadì!

Ore 16.30
Sala Delbianco
L’ACQUA DEL SINDACO
Per un uso consapevole della risorsa naturale più importante
Talk con Giorgio Temporelli

Esperto in igiene e tecnologie per il trattamento delle acque, Giorgio Temporelli si adopera per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla qualità dell’acqua distribuita dagli acquedotti e, al contempo, evidenziare il grave impatto ambientale dovuto all’acqua confezionata. Spaziando tra riferimenti storici (le epidemie del passato e la moderna potabilizzazione) e temi di attualità (i purificatori domestici e le acque in bottiglia), abbattendo luoghi comuni e fake news, Temporelli ci ricorda quanto sia preziosa, e pura, “l’acqua del Sindaco”.

Ore 18.00
Sala Delbianco
IL QUARTO SPAZIO
La comunicazione della scienza attraverso linguaggi artistici
Talk con Francesco Scarel

Obiettivo della comunicazione della scienza è contribuire allo sviluppo di una cittadinanza scientifica, una comunità in cui il pensiero critico e creativo si configura come elemento fondamentale per interagire con le innovazioni.
In quest’ottica, il linguaggio artistico rappresenta un valore aggiunto per comunicare con pubblici diversi. E le collaborazioni tra arte e scienza contribuiscono alla Ricerca.
Francesco Scarel, originalissimo divulgatore scientifico, illustra la storica interazione tra arte e scienza, dal secolo scorso a oggi, focalizzando alcuni progetti di ArtScience dedicati all’acqua.

Ore 19.00
Piazza Dante Alighieri
(in caso di maltempo, Sala San Pio X)
Inaugurazione della prima edizione del Festival dell’Acqua di Staranzano
CONCERTO DELLA SOCIETÀ FILARMONICA DI TURRIACO
Fulvio Dose direttore
Elisa Baldo voce narrante
Testi a cura di Roberto Covaz

Un concerto sull’acqua, materia primordiale per eccellenza, origine della vita. Nella letteratura come nell’arte, l’acqua è risveglio e rinnovamento ma anche burrasca ed esondazione. È una dimensione dell’io, un significato trascendente. Ma anche il contesto di storie profondamente legate a queste terre. Una materia onnicomprensiva che si trasforma, grazie ai musicisti della Filarmonica di Turriaco, in meravigliose suggestioni sonore.
Diamo un “la” del tutto speciale alla prima edizione del Festival!

Ore 21.00
Boschetta di Dobbia
GIOBBE COVATTA in 6° (SEI GRADI)
In collaborazione con BCC di Staranzano e Villesse
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

Il numero 6 rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura della terra. Modelli matematici applicati all’ecologia dimostrano che i nostri più stretti discendenti si dovranno adattare a vivere su un pianeta inospitale, se non cercheremo di risolvere i problemi dell’ambiente fin d’ora.
Giobbe Covatta, il grande comico napoletano, al confine fra ironia e divulgazione scientifica, affronta il tema del nostro secolo: la sostenibilità del pianeta e delle sue popolazioni. Un’occasione per ridere ma, soprattutto, per comprendere che è necessario agire subito per evitare la nostra fine…

Sabato 13 maggio

Ore 10.00
Partenza da Piazza Dante Alighieri (percorso in pullman)
VISITA GUIDATA AI LUOGHI DELLA BONIFICA
Rosta di Sagrado, Archivio Storico del Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia, Idrovora Sacchetti
In collaborazione con il Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia e la Direzione Regionale del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano
Prenotazione obbligatoria on line su www.acquafestival.it (max 30 persone)

La storia del Basso Isontino è legata alle importanti opere di bonifica che hanno avuto luogo dalla seconda metà dell’Ottocento, per risanare le risorse idriche e fornire acqua all’agricoltura e alle altre attività. Fra le tappe fondamentali di questa bonifica, la bellissima Rosta di Sagrado (presa di derivazione che consente di portare l’acqua fino alle campagne monfalconesi e di produrre energia attraverso sei salti idraulici) e l’impianto idrovoro Sacchetti.

Ore 10.30
Sala Delbianco
GOCCE DI SPERANZA

L’Assessorato alla Cultura dona ai bambini e alle bambine di Staranzano nati nel 2022 un piccolo libro, una “goccia di speranza”.

Ore 16.00
Isola della Cona
SACRO MINORE
Performance di Franco Arminio
Prenotazione obbligatoria on line su www.acquafestival.it (max 50 persone)

Scrittore e “paesologo”, Franco Arminio viaggia e scrive, in cerca di meraviglia e in difesa dei piccoli paesi. Al Festival porta il suo modo, originale e unico, di fare poesia. Non è propriamente un reading, non è uno spettacolo teatrale, non è un dialogo con i lettori: è tutte queste cose intrecciate assieme.
Una cerimonia lieta e pensosa. C’è spazio per il nostro lato dolente, come se ogni incontro fosse una sorta di federazione delle nostre ferite, e c’è spazio per la voglia di lietezza e di comunità, che non possiamo più trascurare. C’è spazio, infine, per la contemplazione del paesaggio e della bellezza.

Ore 17.00
Sala Peres
ISONZO, ACQUA SENZA CONFINI
Talk con
Riccardo Marchesan, Sindaco di Staranzano
Valter Mlekuž, Sindaco di Bovec (SLO)
Andrea Bellavite, scrittore
Siniša Grmovšek, scrittore
Conducono Roberto Covaz e Igor Komel
In collaborazione con Kulturni Dom di Gorizia

Nasce Soča, alla foce è Isonzo. È il fiume dai due nomi che unisce due popoli. È la striscia azzurra tra Italia e Slovenia. È acqua che racconta di eroi, guerre, natura incomparabile. È corrente che supera i confini.
I Sindaci della sorgente e della foce dell’Isonzo si incontrano, affiancati dagli scrittori che, in lingue differenti, hanno dedicato allo stesso fiume magnifiche pagine.

Ore 18.00
Sala Peres
L’ESPERIENZA DEI CONTRATTI DI FIUME: UN’ALTERNATIVA PER IL FUTURO
Talk con
Silvia Caruso (Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia)
Anna Brusarosco e Francesco Visentin (Università di Udine, Dipartimento di lingue e letterature)
Fabio Cella e Marco Lipizer (Servizio Difesa del Suolo Regione FVG)
Conduce Giovanni Ghiani (ComPA FVG)

Il Contratto di Fiume è uno strumento di programmazione strategica che persegue la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, contribuendo allo sviluppo locale. È il risultato di un processo partecipato, che coinvolge soggetti pubblici e privati. È un’opportunità preziosa per le comunità.
A illustrare il tema, alcuni fra i principali esperti, accademici e tecnici, regionali.

Ore 19.30
Sala Delbianco / In collegamento online
CAMBIAMENTI CLIMATICI E ACQUA: QUALI SCENARI PER IL FUTURO?
Talk con Luca Mercalli (Presidente Società Meteorologica Italiana)
Conduce Simona Regina (giornalista scientifica)

L’acqua è il principale elemento attraverso il quale percepiamo gli effetti del cambiamento climatico. L’alternanza di siccità e precipitazioni eccessive, l’innalzamento dei mari, la desertificazione progressiva, il dissesto idro-geologico, la contaminazione delle fonti, la diminuzione della disponibilità di acqua dolce: queste le drammatiche conseguenze del cambiamento climatico.
Luca Mercalli ci invita a riflettere su questi temi, a sviluppare una rinnovata consapevolezza, ad adottare comportamenti sostenibili e virtuosi.

Ore 21.00
Sala San Pio X
DANILO REA in CONCERTO

Pianista jazz fra i più celebrati, ideatore di progetti che hanno segnato lo scenario musicale italiano e internazionale, Danilo Rea è noto ai più per aver suonato, fra gli altri, con Mina e Gino Paoli, Claudio Baglioni e Pino Daniele, Domenico Modugno e molti altri. Improvvisatore dallo stile inconfondibile, è stato al fianco di stelle del jazz mondiale quali Chet Baker, Lee Konitz, Joe Lovano, Gato Barbieri. Al Festival di Staranzano Rea regala al pubblico un repertorio, rivisitato, interamente ispirato all’acqua.

Domenica 14 maggio

Ore 10.00
Sala Delbianco
CONOSCERE IL MARE PER SALVARE LA TERRA
Talk con Giulia Realdon (EMSEA – European Marine Science Educators Association)

L’Ocean Literacy (letteralmente “alfabetizzazione all’oceano”) indica la necessità di indagare l’oceano: un movimento d’opinione, nato all’inizio degli anni Duemila negli Stati Uniti e ora diffuso in tutto il mondo, per promuovere una più ampia consapevolezza sul mare, per comprendere la reciproca influenza fra il mare e l’uomo.
Biologa, attiva divulgatrice scientifica e, soprattutto, appassionata del mare, Giulia Realdon ci aiuta a prendere decisioni responsabili sul mare e sull’uso sostenibile delle sue risorse.

Ore 10.00
Partenza da Via Collodi 8 (Asilo Fly Ark)
GUIDA DA TE LA TUA CANOA
Passeggiata alla scoperta delle acque del territorio
A cura del Gruppo Scout Staranzano 1
Durata 2 ore e 30’ circa

Staranzano, una terra fra pianura e mare dove acqua dolce, salata e di risorgiva si fondono insieme a formare paesaggi meravigliosi. Il Gruppo Scout Staranzano 1 guida il pubblico del Festival in una passeggiata alla scoperta di questo territorio, per imparare ad apprezzare le bellezze del paesaggio che ci circonda e che a volte dimentichiamo.
Un suggestivo itinerario, aperto e adatto a tutti, che si snoda fra campi e risorgive e prevede, a ogni tappa, una divertente attività in “rigoroso” stile scout.

Ore 11.00
Isola della Cona
DIMMI COSA VUOI VEDERE
Versione sonora dello spettacolo Earthbound ovvero le storie delle Camille
Di Marta Cuscunà
Co-prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione, Etnorama, Rai Radio 3
Prenotazione obbligatoria on line su www.acquafestival.it (max 50 persone)

Cosa significa rendere accessibile il teatro visuale anche a chi non lo può vedere? Frutto di un laboratorio di ricerca percettiva realizzato con l’Associazione Al. Di. Qua. Artists – Alternative Disability Quality Artists, Dimmi cosa vuoi vedere è la versione sonora di Earthbound, monologo fantascientifico sul futuro del pianeta.
Una nuova modalità di fruizione che permette a tutti di accedere all’immaginario e all’emozione del teatro visuale. Uno spettacolo in cuffia, a impatto ambientale zero, che annulla ogni confine fra chi vede e chi non vede.
A corredo della performance, una visita guidata alla Riserva fruibile anche da un pubblico non vedente.

Ore 15.00
Sala Delbianco
PAESAGGIO SOTTILE
Talk con Andrea Colbacchini
Conduce Gioele Peressini (Festival InVisible Cities)
Il Festival dell’Acqua partecipa al percorso di ricerca di In/Visible Cities – Festival Urbano Multimediale che vede protagonista Andrea Colbacchini, autore di numerosi documentari dedicati al paesaggio e all’antropologia, fra cui il pluripremiato Di viaggi e di ghiaia, sul Tagliamento.
L’indagine di Colbacchini è dedicata alle comunità che vivono l’ultimo tratto dell’Isonzo ed è parte integrante di un progetto che coinvolge Gorizia, Nova Gorica, Gradisca e Staranzano. La raccolta di video-interviste confluirà in una performance multimediale, di produzione italo-slovena, che debutterà al Festival In/Visible Cities a settembre ma di cui viene presentato un primo output, dedicato a Staranzano.

Ore 16.30
Sala Delbianco
IL CONTINUUM FIUME-LAGUNA-MARE NELLA RICERCA EUROPEA
Talk con Donata Canu (OGS Trieste), Tamara Cibic (OGS Trieste), Georg Umgiesser (ISMAR-CNR)

Un sistema coordinato e condiviso a livello europeo per mettere in rete le eccellenze della ricerca sul continuum fiume-mare, migliorare la conoscenza delle dinamiche di tali sistemi e definire i regimi gestionali che garantiscano una buona funzionalità ecologica e la sostenibilità: questi gli obiettivi dell’infrastruttura europea Danubius oggetto del talk, che prevede un focus sulle ricadute delle attività a livello regionale. Un approfondimento sulle aree costiere di transizione e su come convivere con questi ambienti, ricchi di biodiversità e in continuo cambiamento.

Ore 18.00
Sala San Pio X
STORIE D’ACQUA – MEDITAZIONE SUL CLIMA
Di Gabriele Vacis
Con Gabriele Vacis e Christian Burruano
Scenofonia di Roberto Tarasco
Co-prodotto da CMC/Nidodiragno e Istituto di Pratiche teatrali per la Cura della persona

“Non si è mai al sicuro, in nessun posto, quando c’è di mezzo l’acqua”. La forza dell’acqua ti viene a prendere dovunque sei, quando meno te l’aspetti. È una metafora della vita stessa, che continua a riservare sorprese anche quando sembra dominata dall’enfasi della sicurezza.
Gabriele Vacis, autore e regista teatrale fra i più prestigiosi della scena italiana, intreccia narrazioni legate al Mediterraneo, al Polesine, allo Tsunami e ai tanti luoghi attraversati o inondati: vicende anche terribili, dalle quali chi è riuscito a sopravvivere ha ricavato una nuova consapevolezza della precarietà umana, trovando la forza per continuare.

Ore 19.30
Sala Delbianco
L’ACQUA, LA INSEGNA LA SETE
Talk con Alessandro Metz (armatore Mare Jonio) e Vanessa Guidi (Presidente Mediterranea Saving Humans APS)
Conduce Anna Piuzzi (La vita cattolica)
In collaborazione con Benkadì APS

Di sete si può morire, sulle barche che attraversano il Mediterraneo, alla disperata ricerca di un’alternativa di vita. Dalla sete si scappa: l’interazione fra acqua, conflitti e dinamiche migratorie è sempre più evidente e i deficit idrici sono legati al 10% dell’aumento della migrazione globale. I cambiamenti climatici infatti, alla stregua della guerra, sono fra le cause che maggiormente influiranno sulla migrazione.
L’acqua è anche questo. E il Festival dell’Acqua dedica una doverosa riflessione sul tema insieme agli autorevoli rappresentanti del progetto Mediterranea Saving Humans.

Ore 21.00
Sala Delbianco
SOUND FISHING – ATTO 1 FOCE DELL’ISONZO
Raccolta ed elaborazione audio a cura di Organic Audio (Emanuele Pertoldi e Andrea Peluso)
Documentazione video e live visuals di Francesco Scarel
In collaborazione con Dobialab e Festival Aeson – Arti nella Natura

“Muto come un pesce” si dice. Ma sott’acqua di silenzio ce n’è davvero poco. Pesci che tamburellano, gamberetti che schioccano, balene che cantano. E poi terremoti, eruzioni vulcaniche, onde. A questo si aggiunge l’uomo: barche a motore, turbine, sonar, esplosivi, cannoni ad aria. L’inquinamento acustico sottomarino è cresciuto a dismisura negli ultimi anni, raggiungendo livelli preoccupanti, che impediscono la comunicazione e l’orientamento di pesci e mammiferi.
Il percorso di “pesca dei suoni” lungo la foce dell’Isonzo, alla ricerca di un ambiente acustico incontaminato, dà vita a un’affascinante performance audiovisiva che restituisce il paesaggio sonoro “raccolto”: un live subacqueo immersivo, elettro-organico.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili.
È consigliata la prenotazione on line su www.acquafestival.it.
 
Info
Ufficio Istruzione, Cultura, Sport del Comune di Staranzano – 
0481 716917 – 
info@acquafestival.it – 
www.acquafestival.it
 – FB @festivalacquastaranzano – 
IG @festival_acqua_staranzano

Credits – 
Il Festival dell’Acqua è curato dal Comune di Staranzano

con il contributo di
 Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 
BCC di Staranzano e Villesse 
GMA Performing Solutions di Staranzano
organizzato con
 Camera di Commercio della Venezia Giulia – Trieste Gorizia
con il patrocinio di
Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia

partner 
Irisacqua
ISA Isontina Ambiente
Consorzio Culturale del Monfalconese – Ecomuseo Territori
Riserva Naturale Foce dell’Isonzo
Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia
OGS Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale
Scienza under 18 Isontina
ISIS BEM Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano
Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Staranzano
Coop Alleanza 3.0
APT Azienda Provinciale Trasporti – Gorizia
InVisible Cities – Festival Urbano Multimediale
Dobialab
Festival Aeson – Arti nella Natura
Direzione Regionale FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano
Benkadì APS

progettazione
Studio Sandrinelli
in avvicinamento a
GO! 2025 Nova Gorica – Gorizia

un particolare ringraziamento a
Il Piccolo
Il Goriziano
Radio Punto Zero

Comunicato Stampa