TRIESTE – Un programma di intenso romanticismo, un florilegio di pagine musicali di grandi compositori russi della seconda metà dell’Ottocento, tutti in qualche modo ‘debitori’ di un ricco commerciante di legname che scelse di diventare mecenate della buona musica del suo tempo. “Intorno a Beljaev”, dal nome di questo generoso supporter di generazioni di importanti autori – Čajkovskij, Borodin, Skrjabin, Rimskij-Korsakov, Glazunov, Balakirev per fare solo alcuni nomi – titola la nuova produzione allestita dall’Orchestra d’Archi del Conservatorio Tartini, una formazione forte di cinquanta musicisti in organico fra violini primi e secondi, viole, violoncelli e contrabbassi. Un Ensemble riconosciuto per il suo valore, protagonista spesso di importanti concerti in Italia – nel 2012 e nel 2013 invitata al Quirinale dove ha eseguito due concerti alla presenza del Presidente della Repubblica – e anche all’estero, dall’Austria alla Slovenia alla Bielorussia. La nuova produzione dell’Orchestra, dedicata a Beljaev, dopo l’anteprima al Teatro Comunale di Monfalcone debutterà domani – domenica 14 aprile – alle 20.30 al Teatro Verdi di Trieste – Sala Ridotto Victor De Sabata per chiudere il tour pre-pasquale a Lubiana, lunedì 15 aprile, nella Chiesa di S. Giacomo (ore 20.30). Siglata dal Conservatorio Tartini di Trieste e curata dal docente ‘trainer’ Fabio Pirona, la produzione è realizzata in collaborazione con il Consolato Onorario della Repubblica d’Austria Friuli Venezia Giulia, con Universitat fur Musik und darstellende Kunst Graz e con l’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana. Come sempre l’ingresso è liberamente aperto al pubblico www.conts.it
“Intorno a Beljaev” offrirà dunque un omaggio non solo alla musica, ma anche a chi ha speso la sua vita per promuoverla: Mitrofan Petrović Beljaev (1836 – 1904) è passato alla storia come il grande mecenate dei compositori russi, quelli più noti ma anche innumerevoli altri compositori minori che gli devono il successo di opere, lavori sinfonici e musica da camera commissionate appositamente. Nel 1885 fondò la casa editrice “Belaieff“ con un’importante filiale a Lipsia, promuovendo la diffusione in occidente della musica russa. Avvio’ inoltre la prima stagione di concerti sinfonici a S. Pietroburgo, fondando l’Orchestra Filarmonica, ancora oggi fra le piu prestigiose orchestre nel mondo. Per il suo 50° compleanno Rimskij-Korsakov, Ljadov, Borodin e Glazunov gli dedicarono un quartetto per archi scandito sul nome, B-La-F: proprio nell’esecuzione di questo quartetto culminerà la produzione dell’Orchestra d’Archi del Tartini, che proporrà anche una sequenza suggestiva di “Variazioni su un tema popolare russo”, con brani di Nikolaj V. Arcˇybusev, Aleksandr N. Skrjabin. Aleksandr K. Glazunov, Nikolaj Rimskij-Korsakov, Anatolij K. Ljadov, Jazeps Vıtols, Feliks M. Blumenfel’d, Viktor Evald, Alexander A. Vinkler, Nikolaj Sokolov; e ancora il Canto indiano dall’opera Sadko di Nikolaj Rimskij-Korsakov, per il violino solo di Giada Visintin, e la Serenata di Vasilij Sergeevič Kalinnikov. L’Orchestra d’Archi del Conservatorio Tartini” si caratterizza per un vasto repertorio, dal barocco al ‘900 storico: il docente preparatore Fabio Pirona imposta il suo lavoro seguendo la concezione del Quartetto d’Archi esteso all’Orchestra intera. Nell’estate del 2017 la formazione si è esibita in un programma vivaldiano al Festival di Minsk in Bielorussia. Ecco l’organico dell’Orchestra d’Archi del Conservatorio Tartini: violini I Giada Visentin, Uendi Reka, Mina Opsenica, Dina Tošić, Tijana Drinić, Mia Mareni, Anna Savytska, Virginia Riolo, Arianna Bandieramonte, Rocco Ascone, Aurora Ferro, Anja Milutinovic, Nada Sarkovic, Jovana Jovanovic; violini II Beste Hesapcioglu, Laura Tomasella, Vanja Zuliani, Mihaela Peca, Claudia Frank Esperanza, Carolina Riccobon, Gioia Codognotto, Alessandra Cella, Daniel Longo, Agnese Accurso, Simone Sette, Sara Vujovic, Aksa Muratovic, Elia Grigolon, Vittorio Chalvien; viole Sara Zoto, Marina Vranješ, Ecem Eren, Riccardo Forti, Marina Denovic, Rasic Arsenje, Samuel Sedano*, U Chon Wong*, Franklin Pacheco*; violoncelli Enea Nushi, Alice Romano, Kezia Leila Andrejcsik, Luca Bregant, Francesca Agostini, Klara Pahor*; contrabbassi Kevin Reginald Cooke, Ahmed Chia Sultan Ahmed, Andrea Apostoli, Matteo Bucci, Simone Lanzi.
Comunicato stampa