“E quindi uscimmo a riveder le stelle”, dice l’ultimo verso dell’Inferno del Sommo Poeta, padre della lingua italiana. Le stelle, infatti, fin dai tempi più remoti rappresentano la speranza e il sogno di un futuro migliore. La nostra civiltà moderna, però, sembra aver perso la capacità di osservare lo splendore rappresentato da un cielo stellato, sommersi come siamo dall’inquinamento luminoso.
Valorizzare il cielo stellato come bene collettivo da preservare e sensibilizzare tutti sul tema dell’inquinamento luminoso sono le finalità del progetto Interreg Italia-Austria “Skyscape” finanziato dalla Comunità Europea e a cui prende parte il Comune di Talmassons, insieme a quelli di Asiago (partner capofila), Cornedo all’Isarco e all’agenzia territoriale Tiroler del Land austriaco del Tirolo.
Proprio nell’ambito del progetto “Skyscape” il Comune di Talmassons, dove la cultura dell’astronomia è di casa, ha deciso di organizzare per il prossimo 11 giugno “La giornata sotto le stelle” che avrà inizio con la scoperta delle bellezze del territorio, in particolare il Biotopo e l’antico Mulino Braida, proseguirà con una degustazione delle specialità locali fino ad arrivare, a partire dalle 21.30 al clou con la visita all’Osservatorio aperto nel 2001 dal Circolo Astrofili di Talmassons (Cast) che presenta un a cupola di 4,5 metri di diametro e che permetterà a tutti i partecipanti di “riveder le stelle”.
«Il progetto Skyscape rientra nel percorso di crescita che l’Amministrazione Comunale vuole intraprendere insieme all’Associazione Cast – afferma il sindaco, Fabrizio Pitton – per favorire la crescita del turismo sostenibile e la promozione del territorio. Il progetto consente di sensibilizzare i cittadini sul tema dell’inquinamento luminoso legato alla sostenibilità energetica. Il progetto – aggiunge – prevede l’individuazione in ciascuno dei quattro territori coinvolti di aree da valorizzare e attrezzare, andando così a creare un prodotto turistico sostenibile e sicuramente innovativo legato alle osservazioni del cielo, il cosiddetto “astro-turismo”. Tali territori, promuovendo approcci innovativi per un turismo scientifico, naturale e sostenibile e sviluppando attività ricreative e culturali – prosegue Pitton -, puntano anche a godere della presenza di turisti attratti dalla qualità del cielo notturno durante tutto l’arco dell’anno».
In un territorio come quello di Talmassons, l’“astro-turismo” si può legare benissimo al turismo naturalistico che ha come meta prediletta il meraviglioso biotopo delle risorgive, inserito nel Sito di interesse comunitario “Risorgive dello Stella”: un’area di 71 ettari visitabile, partendo dall’antico Mulino Braida, attraverso un comodo percorso attrezzato adatto a tutte le età e che rappresenta il più vasto complesso di vegetazione umida d’acqua dolce della regione e uno dei pochi lacerti naturali dell’intera pianura Padano-Veneta.
«Con questa giornata – conclude il sindaco di Talmassons – vogliamo dare la possibilità a tutti di riscoprire il buio, senza inquinamento luminoso, per vedere tutte le meravigliose stelle del creato e di riscoprire la natura incontaminata del biotopo per rendersi conto dell’immensa, ma spesso sconosciuta, bellezza del nostro territorio».
Comunicato Stampa