VENERDì 17 GENNAIO 2025 ALLA CONTRADA UN ALTRO EVENTO SPECIALE CON “L’ASSAGGIATRICE DI HITLER”
UNA PRIMA REGIONALE PER QUESTO SPETTACOLO DAVVERO INTENSO TRATTO DAL ROMANZO DI ROSELLA POSTORINO
VINCITORE DEL PREMIO CAMPIELLO 2018 E DEL PRIX JEAN MONNET 2019
liberamente tratto da “Le Assaggiatrici” di Rosella Postorino uno spettacolo di Sandro Mabellini drammaturgia Gianfranco Pedullà e Rosella Postorino
con Silvia Gallerano e Alessia Giangiuliani
fisarmonica e voce Marlene Fuochi
musiche originali Francesco Giorgi
scenografia Giovanna Mastantuoni
costumi Veronica Di Pietrantonio
produzione Teatro popolare d’arte
Dopo il debutto nazionale a Lastra a Signa (Firenze), approda al Teatro Orazio Bobbio di Trieste “L’Assaggiatrice di Hitler”, una produzione teatrale che porta in scena l’omonimo romanzo di Rosella Postorino, vincitore del Premio Campiello 2018 e del Prix Jean-Monnet 2019.
Venerdì 17 gennaio alle ore 20.30, il pubblico triestino avrà l’occasione di assistere a questa prima regionale, un’unica data imperdibile che vedrà protagoniste, in quello che è un viaggio nella coscienza umana ai tempi del nazismo, Silvia Gallerano e Alessia Giangiuliani, dirette da Sandro Mabellini
Lo spettacolo, tratto dal romanzo che si ispira alla storia vera di Margot Wölk, storica assaggiatrice di Adolf Hitler nella caserma di Krausendorf (il Führer, come ben noto, era paranoico e aveva l’ossessione di essere avvelenato, per questo aveva bisogno di qualcuno che assaggiasse per lui il cibo, prima di poterlo mangiare), indaga con profondità e delicatezza la possibilità di scivolare nella colpa senza averne la piena consapevolezza, di diventare complici del male per un istinto di sopravvivenza che spinge ad “assaggiare” il mondo pur con il rischio di morirne.
Ambientato nell’inverno del 1943, “L’Assaggiatrice di Hitler” racconta la storia di Rosa Sauer, una giovane donna che cerca rifugio dai bombardamenti di Berlino presso i suoceri in un villaggio della Prussia orientale. Qui, vicino alla “Tana del lupo”, il quartier generale di Hitler, Rosa viene reclutata per un compito tanto singolare quanto pericoloso: assaggiare i pasti del Führer per scongiurare il rischio di avvelenamento.
Tra paura, costrizione e un’inaspettata complicità con il nuovo comandante Albert Ziegler, Rosa si troverà a vivere un’esperienza che la segnerà profondamente, mettendo in luce la complessità della natura umana in un contesto storico di violenza e oppressione.
La regia di Sandro Mabellini crea uno spettacolo evocativo che, attraverso una sintesi di linguaggi scenici, dà vita a un racconto intenso e coinvolgente. Due sole attrici, Silvia Gallerano e Alessia Giangiuliani, interpretano tutti i personaggi, dando voce alle loro emozioni, alle loro paure e alle loro contraddizioni.
La drammaturgia del suono e della luce, il corpo e la voce delle attrici, le musiche registrate e suonate dal vivo con la fisarmonica si fondono in un’unica esperienza sensoriale, trasportando lo spettatore nel cuore della storia e lasciando spazio all’immaginazione.
“L’Assaggiatrice di Hitler” è uno spettacolo che invita a riflettere non solo sulle atrocità del nazismo, ma anche sulla fragilità della condizione umana e sulla capacità di resistere al male, anche nei momenti più bui. Un’occasione imperdibile per il pubblico triestino di confrontarsi con una storia potente e toccante, che rimane impressa nella memoria e nel cuore.
Biglietti anche su vivaticket, informazioni: 040.948471; contrada@contrada.; www.contrada.it e App Contrada
La Contrada si avvale del sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste, della Fondazione CRTrieste, Le Fondazioni Benefiche Alberto e Kathleen Casali ETS e nella realizzazione delle sue attività può contare sulla collaborazione, tra le altre, di istituzioni importanti come l’Ente Regionale Teatrale, la Coop Alleanza 3.0, l’Università degli studi di Trieste.
comunicato stampa