La Bottega di Riccardo
La Collezione Piter ad Aviano
inaugurazione dell’esposizione permanente
sabato 13 aprile 2019 ore 17
Sala Consiliare di Palazzo Bassi
Inaugura sabato 13 aprile l’Esposizione permanente della Collezione Piter ad Aviano, in occasione del centoventesimo anniversario della nascita dello scultore avianese Riccardo Piter (1899-1976).
Allestita all’ultimo piano della storica Palazzina Ferro, presenta al pubblico la raccolta di 57 sculture di Riccardo Piter, donate al Comune di Aviano dalla figlia Giuliana Piter Bombelli.
Le opere, prevalentemente studi e modelli in gesso, recentemente restaurate grazie al sostegno della Fondazione Friuli, fanno di questo nuovo spazio espositivo una moderna gipsoteca, un luogo dove raccontare la figura di Piter e il mestiere dello scultore, nonché trasmettere la memoria e l’identità del territorio avianese.
L’esposizione, progettata e realizzata da Comunicarte, mette a sistema i contributi professionali della storica dell’arte Anna Krekic (curatela percorso espositivo e testi), dell’architetto Gabriele Pitacco (progetto di allestimento) e del grafico Massimiliano Schiozzi (immagine coordinata), creando un percorso di visita rigoroso ed emozionale assieme.
Non un percorso obbligato ma una pluralità di percorsi possibili che lasciano il visitatore libero di costruire e personalizzare la propria visita: attraversare la produzione dell’artista e approfondire temi di ordine più generale, dal mestiere dello scultore alle tecniche di realizzazione di una scultura fino alla tradizione dell’estrazione della pietra nelle cave avianesi.
Il tema allestitivo è quello dell’arcipelago tridimensionale: un percorso espositivo composto di “isole” tridimensionali, ossia nuclei di sculture raggruppate tematicamente nello spazio.
La sezione introduttiva anticipa i contenuti principali dell’esposizione: l’artista, le opere, il contesto. A inizio percorso sono inoltre presentate alcune opere di cui è presente sia il modello in gesso che l’opera finita, circostanza che permette al visitatore comprendere appieno il processo di realizzazione di una scultura.
L’area espositiva principale è suddivisa in quattro “isole tematiche”: si parte dai ritratti, sia a mezzobusto che teste, per poi esplorare le varie declinazioni della figura intera e sia femminile che maschile, dagli studi di grandi dimensioni, alle esili figurette del tipo “bronzetto”, fino alla solida fisicità delle sculture femminili di sapore novecentista, che conducono, in uno spazio interamente dedicato, al nudo femminile Estasi.
Per ciascuna opera e ciascun gruppo, sulla base di dimensioni, altezze, proporzioni e tipo di finitura, è stato studiato un supporto espositivo specifico, con un’altezza diversa, nella posizione ideale nello spazio, non solo in pianta ma anche in altezza. La posizione ottimale per i visitatori adulti, ma anche per i bambini delle scolaresche che già hanno dimostrato grande interesse per la collezione, oltre a persone diversamente abili. Uno studio delle altezze che coinvolge anche i materiali grafici.
Il percorso è accompagnato da un apparato didascalico strutturato in due parti, una di carattere generale nella sezione introduttiva, l’altra più specifica con le informazioni di dettaglio sulle opere esposte.
Un progetto espositivo immersivo e libero anche nelle didascalie, concepite senza rigidi vincoli di percorso. Se il percorso “suggerito” è quello che parte dal generale al particolare, tutti i testi – nella doppia versione italiana e inglese – sono pensati per essere letti nell’ordine volta per volta scelto dal visitatore e per integrarsi variamente l’uno con l’altro, in modo che ciascun visitatore possa compiere un’esperienza di fruizione unica, anche visitando più volte questo museo.
Dal punto di vista estetico i supporti delle sculture sono leggeri ed eleganti. Sottili superfici orizzontali monomateriche e monocromatiche con esili strutture di sostegno che utilizzano la minima quantità di materiale.
Come giustamente richiesto dal Comune di Aviano, «la bellezza di una mostra risiede nelle opere esposte, ma anche in tutto il contesto espositivo, che si deve integrare perfettamente con lo scenario proposto, con gli ambienti e coi dettagli». Una mostra permanente è un luogo dove ogni aspetto dell’allestimento comunica con il visitatore, coniugando impatto emozionale e funzionalità, fornendo una chiara lettura delle opere e garantendone la tutela.
In occasione dell’inaugurazione dell’allestimento è stato anche realizzato il catalogo della Collezione Piter, a cura di Margherita Venturelli, direttrice della Biblioteca Civica di Aviano (Comune di Aviano, 2019, 96 pagine). Il catalogo, realizzato da Comunicarte, è il frutto del lavoro di riordino e catalogazione della collezione effettuato per questo allestimento e curato da Anna Krekic.
L’Esposizione permanente della Collezione Piter è stata promossa e realizzata dal Comune di Aviano-Assessorato alla Cultura con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Bacino Imbrifero Montano del Livenza Pordenone, dell’Economuseo Lis Alanis e degli Eredi Piter e con il sostegno di Fondazione Friuli.
L’Esposizione fa parte di un percorso culturale che il Comune di Aviano ha intrapreso nel 2015 con la pubblicazione della monografia Riccardo Piter. Scultore nella Milano del Novecento nell’intento di portare alla luce lo scultore Riccardo Piter, formatosi presso le cave avianesi dove il padre svolgeva la professione di scalpellino e divenuto una delle personalità artistiche della Milano del Novecento.
Riccardo Piter. Nato a Castel d’Aviano il 19 ottobre 1899, sopravvissuto miracolosamente ai fatti della Grande Guerra, Riccardo Piter giunse a Milano nell’ottobre 1920. Da questo momento il suo nome si legò indissolubilmente alla fervente città meneghina: entrò dapprima nello studio di Adolfo Wildt e di Giannino Castiglioni, per affermarsi in seguito come scultore autonomo. Realizzò diversi monumenti pubblici nel milanese (Monumento ai Caduti di Cinisello Balsamo, statue colossali di San Francesco e Santa Caterina per la Prepositurale di Lissone) e, soprattutto, un numero ragguardevole di ritratti e monumenti funebri per l’alta società cittadina (più di settanta se ne contano solo presso il Cimitero Monumentale di Milano, tra i quali la tomba dell’attrice Nella Regini). Non recise mai i rapporti con la sua terra natale, dove ancora si trovano la splendida Alere Flammam per la tomba di famiglia e il Monumento ai Caduti delle Guerre per piazza Duomo ad Aviano. Morì a Milano nel 1976.
L’inaugurazione della Esposizione permanente della Collezione Piter avrà inizio alle ore 17 nella Sala consiliare di Palazzo Bassi e vedrà, dopo il saluto delle autorità, gli interventi dello storico dell’arte Matteo Gardonio, del direttore della Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno Mario Guderzo, degli ideatori dell’allestimento Anna Krekic, Gabriele Pitacco e Massimiliano Schiozzi e di Giuliana Piter Bombelli, figlia di Riccardo Piter. Il programma prevede un convivio musicale di violino e piano. Seguirà, alle ore 18, la visita all’esposizione in Palazzina Ferro e un brindisi augurale.
L’esposizione è visitabile su prenotazione. L’ingresso è gratuito.
Domenica 14 aprile è prevista l’apertura a ingresso libero dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.
Esposizione permanente Collezione Piter
Aviano, Palazzina Ferro
piazza Duomo 19
Info e prenotazioni
Ufficio Cultura – Biblioteca Civica
tel. 0434 652492
biblioteca@comune.aviano.pn.it
www.comune.aviano.pn.it
Comunicato Stampa