Continuano le attività culturali di Leali delle Notizie a Ronchi dei Legionari. Dopo il successo dell’incontro della scorsa settimana con Paolo Berizzi, l’associazione accoglierà questo venerdì 11 febbraio la presentazione del libro Cattaneo o Bonaparte? Una proposta federalista mancata di Alessandra Guerra, Presidente del Friuli Venezia Giulia tra il 1994 e il 1995. L’appuntamento si terrà alle 20.30 nella Sala del Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia e chiuderà la rassegna “Appuntamento con la Politica”.
Nel suo libro, pubblicato l’anno scorso dalla casa editrice Bonanno, Alessandra Guerra si interroga sul perché l’Italia non sia diventata uno stato federale. L’autrice si chiede se ci sia stato un dibattito talmente avvincente da riuscire a coinvolgere tutti gli schieramenti politici presenti nel Parlamento e se siano davvero state accolte tutte le proposte anche quelle di chi governa i territori più periferici dell’Italia. L’idea di un’Italia federale è nata ancora nel lontano XIX secolo e si è continuato a discuterne anche tra il XX e XXI secolo con da un lato l’idea di federalismo di Bossi e dall’altro lato l’idea di presidenzialismo di Fini. Secondo l’autrice, queste due rivoluzioni costituzionali avrebbero forse reso il nostro Paese uno Stato laico e progressista e avrebbero costretto la politica italiana a bipolarizzarsi davvero. Il populismo sarebbe stato sconfitto e la sinistra forse sarebbe riuscita ad assorbire il modello americano di partito democratico.
L’incontro con l’autrice verrà moderato da Carlo Bartoli, Presidente Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Sarà necessario prenotarsi su Eventbrite entro e non oltre il giorno precedente all’incontro al seguente link: https://bit.ly/3tZe9TY.
La rassegna “Appuntamento con la politica” è stata organizzata da Leali delle Notizie, con il contributo della Carigo e con il sostegno e la collaborazione del Comune di Ronchi dei Legionari e del Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia.
Il primo appuntamento del ciclo di incontri sulla politica di Leali delle Notizie è stato un successo, in quanto sono stati occupati tutti i posti disponibili della Sala del Consorzio di Bonifica del Venezia Giulia. Il pubblico ha dunque accolto positivamente Paolo Berizzi e la sua presentazione del libro È gradita la camicia nera. Verona, la città Laboratorio dell’Estrema Destra tra l’Italia e l’Europa. Berizzi, vincitore della IV edizione del Premo Leali delle Notizie in Memoria di Daphne Caruana Galizia, ha dialogato con Cristiano Degano, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia. L’autore ha raccontato le infiltrazioni dei movimenti neofascisti nella vita pubblica e nella politica. Un problema che non riguarda però solo Verona, ma su tutto il territorio italiano. Berizzi ha quindi più volte affermato l’importanza di continuare a monitorare le azioni di questi gruppi che tentano di attaccare la Costituzione Italiana antifascista.
Paolo Berizzi è l’unico giornalista in tutta Europa a vivere sotto scorta a causa delle minacce e intimidazioni subite da parte di gruppi neofascisti italiani. Il 4 aprile a Bergamo si terrà un processo contro chi ha minacciato di morte Berizzi e l’Ordine dei Giornalisti assieme alla Federazione della Stampa Italiana si è costituita parte civile. Pure l’associazione Leali delle Notizie si schiererà a fianco del giornalista minacciato e continuerà a sostenerlo nella sua battaglia contro il neofascismo.
BIOGRAFIE
Alessandra Guerra
Laureata in Lettere, è stata insegnante nelle scuole medie ed ha collaborato con vari musei d’arte.
Iscritta alla Lega Nord, nel 1993 venne eletta consigliere regionale e fu assessore alla cultura; nel 1994, dopo una grave crisi politica che aveva investito il Friuli-Venezia Giulia, venne nominata presidente ad interim della regione, carica che conservò fino al 1995. In questo periodo ricopri anche l’incarico di Presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome. Dal 15 giugno 2001 al 23 giugno 2003 è Vice Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia e Assessore all’Istruzione e Cultura.
Carlo Bartoli
Dal 2021 è il nuovo Presidente dell’Ordine dei giornalisti. Prima di essere nominato presidente del Consiglio nazionale, Bartoli è stato presidente dell’ODG Toscana per 11 anni e, nell’ultima consiliatura, ha fatto parte del Cnog. Bartoli insegna Comunicazione Giornalistica e Giornalismo Digitale all’Università di Pisa ed è stato giornalista per Paese Sera, La Nazione e Il Tirreno. Ha iniziato la carriera come collaboratore di Paese Sera e poi al Tirreno e alla Nazione. Nel 1986 viene assunto al Tirreno dove ha lavorato in varie redazioni prime come vicecaposervizio, poi caposervizio e vicecaporedattore. Ha collaborato anche con la testata economica Il Mondo. Nel 2013 ha gestito l’esperimento digital first per il gruppo Espresso nelle redazioni di Prato, Montecatini e Pistoia. Dal 2001 al 2006 è stato presidente dell’Associazione Stampa Toscana. Appassionato dell’evoluzione del giornalismo, con particolare attenzione alla deontologia applicata al mondo digitale e all’etica dell’informazione, ne ha parlato spesso intervenendo nei principali festival del giornalismo italiani (Perugia, Varese, Prato) e in convegni dei vari Ordini professionali. È autore del libro Introduzione al giornalismo per ETS. Nel 2018 ha pubblicato con Carocci un contributo sull’etica dell’informazione all’interno del volume Etiche applicate a cura di Adriano Fabris. Nel luglio 2019 ha scritto per Pacini editore L’ultimo tabù, un libro che indaga le modalità con cui media, blogger e utenti dei social media comunicano e commentano i suicidi.
Comunicato Stampa