A Pordenone Blues Festival è tutto pronto. Sul grande palco allestito nel Parco San Valentino i Kool & The Gang sono pronti a farci rivivere i loro 50 anni di carriera nell’unica data italiana del loro tour. La band nata a Jersey City ne ha fatti di dischi. Quando arriva Celebrate, l’album che contiene Celebration che li porta in vetta alle classifiche mondiali, ne hanno già realizzati 14. Dal funk e R&B degli esordi al disco-funk con J.T, una storia, la loro, costellata di grandi successi anche se non tutti da top ten. Mentre li ascolto riaffiorano vecchi ricordi. I tempi degli Chic, KC and the Sunshine Band, Earth Wind and Fire e loro. Il gotha della musica funky che sprigiona la voglia di muoversi e cantare. Quel groove che invade ogni zona del tuo corpo e ti fa cambiare da esemplare civile e morigerato a posseduto totale. Ne vedo più di qualcuno questa sera tra il pubblico. Canzoni semplici che parlano di amori fugaci, viaggi ed emozioni di ogni tipo, raccontate con semplicità accompagnate da una musica perfetta per l’argomento. Semplicemente funky, così attuale che fa ballare e cantare con la sua ritmica basata su gran cassa 4/4, rullante in seconda e quarta battuta e charlie a sedicesimi, chitarre in levare che giocano a far suonare i sedicesimi più nascosti, basso slap, e fiati, tanti fiati da togliere il fiato da quanto colore danno al tutto, e le tastiere a fare da background. Sono passati molti anni dal 1964 anno di nascita della band del New Jersey, non ci sono più tutti purtroppo, ma quelli rimasti on stage sono ancora fresh. Il concerto si apre con una botta violenta di frequenze basse che fanno vibrare ogni centimetro di pelle dalla potenza erogata dai subwoofer presenti sul palco. Il groove irrompe insieme ai protagonisti del concerto che prendono possesso di palco e pubblico in un battito di ciglio e iniziano il viaggio di un’ora e quaranta di pura magia.  I brani, che elenco a random perché non sono in grado di essere totalmente cronologico, sono Summer Madness, Celebration, Too Hot, Johanna, Get down on it, Hollywood Swinging, Let’s go dancin, Cheris, Fresh, Good Times, Spirit of the Boogie, Ladies’ night, Tonight e l’ultimissima Sexy insieme a tanti altri successi vecchi e nuovi. La voce del giovane Walt Anderson ha timbriche molto vicine a JT e il suono della band è di altissimo livello sia in volume che in tecnica musicale. La loro bravura sta nel suonare semplice e pulito, e l’orecchio ringrazia. Simpatici, ballano, cantano e suonano singolarmente più di uno strumento. Praticamente una band di “one man band”. L’ensembre è un mix collaudato tra i fondatori Robert “Kool” Bell, Ronald “Khalis” Bell, George Brown e Dennis Thomas, e le new entries Shawn McQuiller, Walt Anderson, Curtis “Fitz” Williams, Michael Ray, Timothy Horton (grande batterista), Amir Bayyan, and Jermaine Bryson che fanno un totale di 11 elementi sul palco… Sembra che anche il tempo minaccioso si sia fermato ad ascoltarli perché poco dopo finito il concerto, ecco tornare quella pioggerellina che, di li a poco, si trasformerà in bufera. Giusto il tempo di salire in macchina e rientrare per un’ora di viaggio che è ricolmo di ricordi e di rif che rimbalzano nella mente portando spensieratezza, senza naturalmente perdere la concentrazione alla guida. Un bellissimo concerto, imperdibile! Se dovessero tornare non perdeteli perché sono veramente unici. Grazie ai fonici perché tutto suonava anche meglio che nel disco e grazie all’Associazione Pordenone Giovani perché la gamma artistica proposta ogni anno è veramente di altissimo livello, sempre!

© Massimo Cum per instArt