Dal 19 al 22 maggio e il 15 luglio torna a Pordenone l’appuntamento che celebra la musica jazz con grandi artisti del panorama nazionale ed internazionale
IL GRANDE JAZZ RITORNA A PORDENONE
Dal 19 al 22 maggio 2022, con in più un appuntamento estivo il 15 luglio, a Pordenone torna Jazzinsieme, per la quarta edizione del nuovo millennio. Lo fa con 5 concerti in altrettante location selezionate del centro cittadino, per celebrare una musica – il jazz, appunto – che nelle sue diverse declinazioni è unica in ogni suo concerto e che pertanto va ascoltata, vista, in altre parole vissuta, e che è sempre più apprezzata anche dal grande pubblico.
Jazzinsieme è realizzato dall’Associazione Culturale Blues in Villa APS con il contributo del Comune di Pordenone, della Regione Friuli Venezia Giulia e grazie al sostegno di alcuni partners privati quali: OESSE, SALVADORI ARTE, FRIULOVEST BANCA. La direzione artistica è a cura dell’agenzia di spettacoli ArteRitmi.
GLI INIZI, IL REVIVAL, LA RIPRESA
Quarta edizione del nuovo millennio, dicevamo. Già, perché la storia di Jazzinsieme parte da lontano, nel 1984, quando il sassofonista Gaspare Pasini in collaborazione con l’amministrazione comunale dell’epoca portò a Pordenone i migliori musicisti jazz della regione, nella prima edizione di un festival che per anni è sempre cresciuto e si è sempre rinnovato, in costante miglioramento. Le edizioni successive videro infatti arrivare in città i principali nomi del jazz mondiale come Woody Shaw, Joe Farrell, Tony Scott, Elvin Jones, Michael Brecker, Phil Woods, Chet Baker e Woody Herman solo per citarne alcuni.
Dopo 31 anni dall’ultima edizione, il 2019 segna lo scoppiettante ritorno di Jazzinsieme per mano dell’Associazione Culturale Blues In Villa APS, ritorno accolto molto calorosamente dal pubblico giunto a Pordenone. Con l’arrivo della pandemia COVID-19, il 2020-2021 è stato un biennio difficile, segnato da un pesante contraccolpo sentito in tutto il settore degli eventi culturali. Nonostante ciò, Jazzinsieme non si è fermato, ma si è dovuto ridimensionare contraendosi in termini di numero di concerti e provenienza degli artisti invitati.
Con il 2022 gli eventi culturali possono ricominciare a respirare e Jazzinsieme riprende il proprio percorso di crescita, programmando un’edizione di grande qualità e forte attrattiva, che consolida la reputazione di questo Festival tra le realtà in grado di portare a Pordenone eventi di grande rilevanza.
IL PROGRAMMA
Le band scelte dalla direzione artistica, sono fulgidi esempi di ciò che attualmente il jazz può offrire, sia attingendo dal panorama internazionale che da quello dei talenti locali.
Ad aprire le danze giovedì 19 maggio sarà il concerto Osian Roberts encounters Paul Zauner – The Music of Ben Webster and Coleman Hawkins (scheda 1), al PAFF! Palazzo Arti Fumetto Friuli, che conferma la propria vocazione di spazio polivalente al centro dell’offerta culturale pordenonese. Un concerto che consentirà di rivivere l’immortale disco “Encounters” di Ben Webster e Coleman Hawkins del 1957, attraverso una band composta da Osian Roberts al Sax Tenore e Paul Zauner al trombone, con Jan Korinek al piano, Wolfram Derschmidt al basso e Oliver Lipinski alla batteria.
Venerdì 20 l’appuntamento sarà all’Ex Convento di San Francesco, splendida e intima cornice che accoglierà una formazione locale in costante evoluzione: il Gianpaolo Rinaldi Trio (scheda 2) presenterà in questa occasione il suo secondo lavoro in sala di registrazione, intitolato Sapiens Doesn’t Mean Sapiens e ispirato agli scritti di Yuval Noah Harari, storico e saggista israeliano. Gianpaolo Rinaldi è il leader di questo trio, completato da due compagni di musica di lunga data, quali Mattia Magatelli al contrabbasso e Marco D’Orlando alla batteria.
Spetterà al Capitol ospitare il concerto più sperimentale, psichedelico e innovativo di Jazzinsieme 2022, firmato Avishai Cohen (scheda 3) e dal nome Big Vicious. Cohen lo definisce un quartetto di vecchi amici dal background musicale eterogeneo, i cui stili si uniscono in un mix i cui singoli ingredienti rimangono riconoscibili e rendono personale ogni brano. Un approccio che parla la lingua del jazz, sì, ma anche del rock e della musica classica, elettronica, trip-hop, psichedelia…tutto nella serata di sabato 21 maggio.
Domenica 22 invece sarà il pubblico del Teatro Giuseppe Verdi a dare il benvenuto al nome più importante della rassegna, il cui concerto è atteso dal 2020: il John Scofield Trio (scheda 4), composto dal leggendario chitarrista, il contrabbassista Vicente Archer e lo storico batterista Bill Stewart, colonna portante delle formazioni di Scofield fin dai primi anni 90. Sarà l’occasione per ascoltare dal vivo brani provenienti dai più di 40 anni di carriera di Scofield, ma anche personali cover e improvvisazioni.
Ma non finisce qui. Quest’anno Jazzinsieme si concede una pausa per tornare durante l’estate con un ulteriore appuntamento per venerdì 15 luglio, con il concerto del nuovo progetto di Kurt Elling, SuperBlue, featuring Charlie Hunter (scheda 5). Il cantante di Chicago, forte della recente premiazione con un secondo GRAMMY Award, ha inciso nel 2021 questo disco estremamente innovativo per il suo stile, dando alla propria carriera una sterzata secca verso il funk più avvolgente. Ad accompagnarlo ci sarà il mitico produttore e chitarrista Charlie Hunter, co-produttore dell’album.
2023: PROSPETTIVE FUTURE E FESTIVAL DIFFUSO
Con questi cinque concerti di grande qualità l’associazione Blues In Villa APS riporta il nome Jazzinsieme nei calendari e nelle agende degli appassionati di musica, che non mancheranno di apprezzare il ritorno del grande jazz a Pordenone.
Il 2022 segna anche l’inizio di una collaborazione fattiva con Pordenone Turismo, con un’offerta formulata in sinergia che consente agli spettatori di acquistare il biglietto del concerto scontato del 50% se pernottano in una delle strutture ricettive del Consorzio.
Questa edizione è però anche il preludio di un Festival che nel 2023 punta a crescere, sia nell’importanza degli artisti coinvolti che nella varietà delle iniziative da proporre. L’obiettivo è di formulare e realizzare un progetto di festival diffuso il cui programma non riguarderà solo l’aspetto sonoro del jazz ma anche le sue componenti visive come l’influenza da e sull’arte figurativa, approfondimenti storici e molto altro, coinvolgendo l’intera città e la provincia con tutti i suoi attori: la scuola, il sociale, il turismo, il commercio e l’industria.
Prevendite:
DIY – Do It Yourself
VIVATICKET
Il programma della serate e le modalità di partecipazione sono disponibili
sul sito www.bluesinvilla.com o sulla pagina FB bluesinvilla
Contatti per la stampa:
Emanuele Barattin | emanuele.barattin@bluesinvilla.com | 349 1338773
Contatti Associazione Culturale Blues In Villa APS:
Giorgio Ivan | giorgio.ivan@bluesinvilla.com | 348 3548113
SCHEDA 1
OSIAN ROBERTS ENCOUNTERS PAUL ZAUNER
THE MUSIC OF COLEMAN HAWKINS AND BEN WEBSTER
Un imperdibile incontro che celebra due giganti del jazz del secolo scorso
Sarà il PAFF! – Palazzo Arti Fumetto Friuli ad accogliere il concerto inaugurale di Jazzinsieme 2022, giovedì 19 maggio alle 21:15: Osian Roberts Encounters Paul Zauner – The music of Coleman Hawkins and Ben Webster.
Un concerto che cita e celebra un altro “Encounters”, quello che dà il titolo all’album del 1957 con protagonisti i saxofonisti Coleman Hawkins e Ben Webster, veri giganti dello strumento.
I due, all’epoca già musicisti maturi, si confrontarono in un’incisione che esprime tutta la loro passione e maestria, mettendo in mostra anche le differenze espressive che lo stesso strumento -in questo caso il sax – può comunicare.
Al PAFF! Osian Roberts e Paul Zauner, rispettivamente al sax tenore e al trombone, eseguiranno brani provenienti proprio da quel disco immortale con una band composta da Jan Korinek al pianoforte, Wolfram Derschmidt al basso e Oliver Lipinski alla batteria.
Osian Roberts, nativo di Cardiff, si forma fin da bambino nello studio del saxofono. Dimostrandosi una promessa della scena jazz gallese, viene ammesso alla The Royal Academy of Music di Londra, dove si stabilisce per molti anni. Successivamente si trasferisce in Repubblica Ceca, e diventa parte integrante della comunità jazzistica europea.
Paul Zauner, originario di Dieserbach, in Austria, è un eclettico trombonista che da decenni sviluppa la propria carriera nell’ambito del blues e del jazz sia come musicista che come organizzatore di Festival e produttore. Nella suggestiva location della sua fattoria organizza ogni anno l’INNtöne Jazzfestival.
Osian Roberts e Paul Zauner porteranno a Pordenone l’occasione imperdibile di rivivere e celebrare un grande episodio della storia del jazz.
Line Up:
Osian Roberts – Sax Tenore
Paul Zauner – Trombone
Jan Korinek – Piano
Wolfram Derschmidt – Basso
Oliver Lipinski – Batteria
INFO CONCERTO
Osian Roberts Encounters Paul Zauner – The music of Coleman Hawkins e Ben Webster
Giovedì 19 maggio 2022, ore 21:15
Pordenone, PAFF! – Palazzo Arti Fumetto Friuli, Viale Dante 33
Ingresso libero
SCHEDA 2
GIANPAOLO RINALDI TRIO – Sapiens doesn’t mean sapiens
Il trio del pianista friulano presenta il nuovo album all’Ex Convento di San Francesco
Venerdì 20 maggio alle ore 21:15, nella splendida e intima cornice dell’Ex Convento di San Francesco, il trio guidato da Gianpaolo Rinaldi al piano e completato da Mattia Magatelli al contrabbasso e Marco d’Orlando alla batteria presenterà il nuovo album dal titolo “Sapiens doesn’t mean Sapiens”.
L’album del trio Friulano, che segue “Suspension” del 2018, è questa volta ispirato agli scritti di Yuval Noah Harari, storico e saggista israeliano, a proposito delle sue riflessioni circa l’evoluzione umana nel corso della propria storia.
In particolare, ruota intorno al concetto che l’evoluzione di specie abbia portato ad un progresso indubitabile, ma anche ad un’involuzione delle abilità, dei valori e della cultura di massa. Il messaggio è quindi quello di una ricerca di consapevolezza intorno ai grandi passi che l’uomo ha fatto ma anche un invito a restare umili, migliorarsi, tenendo presente quanto, talvolta, non siamo poi così evoluti come crediamo.
La musica proposta è totalmente originale e scaturita dalla penna di Rinaldi in un mix di sonorità legate alle più contemporanee correnti del jazz odierno, sia d’oltreoceano che europee.
Il trio, formato da musicisti di consolidata esperienza, presenta il nuovo lavoro forte di una crescita di gruppo ottenuta negli anni grazie ai numerosi concerti tenuti in alcuni dei più importanti festival e club italiani e rappresenta il grande valore che musicisti provenienti dal nostro territorio possano apportare a festival di respiro internazionale.
Line Up:
Gianpaolo Rinaldi – Pianoforte
Mattia Magatelli – Contrabbasso
Marco D’Orlando – Batteria
INFO CONCERTO
Gianpaolo Rinaldi Trio – Sapiens doesn’t mean sapiens
Venerdì 20 maggio 2022, ore 21:15
Pordenone, Ex Convento di San Francesco, Via della Motta 13
Ingresso libero
SCHEDA 3
AVISHAI COHEN – BIG VICIOUS
Il trombettista newyorkese porta al Capitol il suo progetto più sperimentale e psichedelico.
Sabato 21 maggio alle 21:15, per la terza serata di Jazzinsieme 2022, il pubblico del Capitol di Pordenone darà il benvenuto al carismatico trombettista Avishai Cohen insieme alla band Big Vicious.
Un progetto che unisce jazz, rock, musica classica, talvolta trip-hop, psichedelia e molto altro.
Newyorkese di origini Israeliane, Avishai Cohen è un trombettista dal talento precoce coltivato fin dalla tenera età (si esibisce da quando aveva solo dieci anni) attraverso istruzione e costanti esibizioni e premi, prima in Israele e successivamente negli Stati Uniti, a Boston e infine a New York.
Di lui, la rivista Jazz Times scrive “Cohen è un musicista jazz multiculturale, tra i cui antenati c’è Miles Davis. E come Davis, può rendere la tromba un veicolo per pronunciare i più profondi lamenti dell’animo umano”
Big Vicious, il progetto-band con cui si esibirà a Pordenone, è descritto come un incontro di vecchi amici. “Veniamo tutti dal jazz, ma alcuni di noi lo hanno lasciato prima”, dice Avishai, riassumendo la portata stilistica della band. “Tutti portano il loro background e questo diventa parte del suono della band.” Le trame dell’elettronica, della musica ambient e della psichedelia fanno parte del mix assieme anche a groove e ritmi del rock, pop, trip-hop e altro ancora. Un approccio aperto – il repertorio passa anche da Massive Attack a Beethoven – che è parte integrante della visione di Big Vicious, trasformato anche in un album inciso per l’etichetta ECM.
Registrato negli Studios La Buissonne nel sud della Francia nell’agosto 2019 e prodotto da Manfred Eicher, l’album di debutto omonimo Big Vicious viene pubblicato a Marzo 2020.
Line Up:
Avishai Cohen – Tromba, Effetti, Sintetizzatore
Uzi Ramirez – Chitarra
Yonatan Albalak – Basso
Aviv Cohen – Batteria
INFO CONCERTO
Avishai Cohen – Big Vicious
Sabato 21 maggio 2022, ore 21:15
Pordenone, Capitol, via Mazzini 60
Tickets:
Ingresso Unico € 20,00
Prevendite:
DIY – Do It Yourself
VIVATICKET
SCHEDA 4
JOHN SCOFIELD TRIO
Domenica 22 maggio alle ore 21.15 il Teatro Giuseppe Verdi vedrà esibirsi il leggendario chitarrista statunitense John Scofield, accompagnato dalla solida sezione ritmica composta da Vicente Archer al contrabbasso e dal batterista Bill Stewart, stabile compagno di tour e incisioni ormai da decenni.
John Scofield, nativo dell’Ohio e cresciuto in Connecticut, vanta ormai più di 40 anni di incisioni e tour da protagonista della scena jazz mondiale, oltre a 3 Grammy Awards. È considerato tra i più grandi chitarristi e compositori jazz viventi, con uno stile camaleontico che sfugge a ogni definizione o genere e spazia tra post-bop, jazz-funk, rhythm’n’blues con spazio all’improvvisazione.
Vicente Archer, talentuoso contrabbassista originario di Woodstock (NY), si è formato musicalmente al New England Conservatory di Boston. Dopo gli studi si è trasferito a New York, dove ha iniziato a suonare di Wynton Marsalis.
Completa il trio Bill Stewart, batterista dall’impressionante carriera in un continuo crescendo di collaborazioni, colonna portante di questo progetto fin dai primi anni ‘90.
I tre, che suonano assieme da 4 anni in diversi progetti e incisioni di Scofield, si esibiranno con questa formazione in composizioni originali provenienti dai più di 40 album realizzati negli anni dal chitarrista, alcuni standard, cover e improvvisazioni a sorpresa.
Più che una semplice scaletta di brani, il loro concerto è una musica capace di incarnare il vero spirito che mantiene il jazz vigoroso e viscerale fin dalle sue origini.
Line Up:
John Scofield – Chitarra
Vicente Archer – Contrabbasso
Bill Stewart – Batteria
INFO CONCERTO
John Scofield Trio
Domenica 22 maggio 2022, ore 21:15
Pordenone, Teatro G. Verdi, viale Martelli 2
Tickets:
Platea € 25,00
Prima Galleria € 20,00
Prevendite:
DIY – Do It Yourself
VIVATICKET
SCHEDA 5
KURT ELLING “SUPERBLUE”
FEAT. CHARLIE HUNTER
La pluripremiata star del jazz a Pordenone il 15 luglio con il nuovo progetto SuperBlue.
Un’autentica superstar della voce jazz porta il suo nuovo progetto a Pordenone per un appuntamento estivo di Jazzinsieme il 15 luglio 2022.
Dopo essersi aggiudicato il secondo GRAMMY Award (e la 14ma nomination) nel marzo 2021, il sempre mutevole e carismatico Kurt Elling stupisce tutti con l’innovativo SuperBlue, per Edition Records, che presenta ora in tour.
Un progetto che è un torrente in piena fatto di funk, jazz, beats indelebili e testi memorabili che vanta la presenza del produttore e chitarrista Charlie Hunter.
Un album totalmente innovativo per Kurt Elling, sia nello stile che nel processo di registrazione, avvenuta a distanza e in più riprese a causa delle restrizioni per gli spostamenti nel periodo COVID-19. Mentre l’ossatura ritmica dell’album veniva incisa in Virginia, a Chicago Elling si occupava dei testi, selezionandoli tra composizioni già esistenti e creando a sua volta brani originali. Il tutto coordinato e intermediato da Hunter, nelle doppie vesti di producer e chitarrista, con cui Elling si incontra successivamente per incidere le tracce vocali, la chitarra solista e occuparsi del mixaggio.
Il risultato è un disco come non ne aveva mai fatti, in cui il baritono di Elling si sposa con i grooves della sezione ritmica e con la chitarra di Hunter, e oltre a brani completamente originali trova il modo di infilare omaggi alla poesia di Jack Kerouac e della beat generation, a Wayne Shorter e Freddie Hubbard, cover di Tom Waits e una reinterpretazione di The Seed di Cody ChesnuTT.
Line Up:
Kurt Elling | Voce
Charlie Hunter | Chitarra
Kenny Banks Jr | tastiere
TBA | Batteria
INFO CONCERTO
Kurt Elling “SuperBlue” feat. Charlie Hunter
Venerdì 15 luglio 2022, ore 21:15
Pordenone (location da definire)
Tickets:
Maggiori informazioni su luogo dell’evento e biglietti di accesso presto disponibili nei canali di comunicazione del Festival
Comunicato stampa