Come hai iniziato?
Ero un ottimo calciatore da giovane…ho giocato anche nelle giovanili dell’Udinese ma a 19 anni mi sono rotto tibia e perone e ho preso in mano la chitarra che girava in casa mia da molto tempo! Una Gibson 335..
Mio padre è un grande collezzionista di dischi di tutta la musica Rock-Blues Soul a Rhythm’n blues anni 60-70 e ho iniziato ad ascoltare questa musica in maniera seria a 14 anni.
Queste sono anche le mie maggiori influenze musicali, su tutti Jimi Hendrix,Led Zeppelin,Rolling Stones,Allman Brothers,John Coltrane e tutto il British Blues Inglese…
Cosa trovi di appassionante nel tuo mestiere?
Che alla fine è una passione..
Penso che nella musica in genere bisogna dare 10 per avere 1,quando arriva l 1 però cè una grande soddisfazzione.
Sentire la mia band che gira a mille sul palco o poter condividere serate o festival con artisti che ho sempre adorato direi che sono le cose piu appassionanti, poi scrivere musica e cercare di migliorarsi sempre fa parte di questo mestiere.
Quale consiglio daresti a chi volesse intraprendere la tua carriera?
Beh forse il cosiglio più utile è quello di coltivare una propria voce e suono, cercare di essere riconoscibili per quello che si è veramente..
Quali sono i pro e i contro della tecnologia attuale nella tua professione?
Se all’interno di “Tecnologia” intendiamo anche l’internet beh questo lo sappiamo tutti ha portato molti pro e contro..
Pro, facilita nei contatti, semplice accessibilità alla musica all’insegnamento ecc..
Contro, il fatto di poter fruire di tutta la musica gratuitamente, danneggia gli artisti che scrivono e producono musica. Non avere dei buoni punti di riferimento sugli ascolti rischia di banalizzare capolavori o meglio ascoltare la musica in maniera superficiale.
Racconta il più bel momento e il più brutto della tua carriera…
Direi che aver suonato prima di B.B.King, John Mayall, Robert Plant, Blues Brothers, John Mooney, Greg Allman, Joe Bonamassa, Eric Sardinas, Brian Auger e aver fatto Jam con molti altri è stato molto gratificante. Ma tuttora ogni concerto ed ogni Festival sono grandi momenti..Fare mille Km arrivare in Olanda o Francia e Germania e trovare i manifesti della mia Band appesi è un’emozione…Vendere il CD alla fine dei concerti è un’emozione. Nel 2005 in Polonia ho suonato per due concerti come Opening Act a “Joe Bonamassa”…Dopo il suo Soundcheck è stato difficile attaccare il Jack alla mia Chitarra…Ah ah..
Cosa hai fatto ultimamente?
Nel 2014 è uscito il nostro CD “Blue Slide”.Il lavoro è stato distribuito da un’etichetta USA in tutto il mondo e ne siamo soddisfatti.
Il Disco è stato recensito ottimamente sopratutto in Germania Olanda e UK.
La piu importante rivista di Blues Inglese the “Blues Matters” mi ha riservato una lunga intervista con foto nel numero di Febbraio-Marzo.
http://www.jimibarbianiband.com/jimi-interview-on-best-uk-blues-magazine-blues-matters-bluer-under-the-radar.html
A gennaio e marzo eravamo in Tour in Olanda. Oltre ai Clubs eravamo ad un bellissimo Festival a Westendorp “The Bluesnight” .
Programmi per il futuro?
L’Estate per la Jimi Barbiani Band sarà veramente Blues-Hot…..
Oltre agli appuntamenti qui in zona tra cui in occasione di Udine Jazz in Castello a Udine il 30 Giugno, saremo in tour in Francia, Austria e, per la prima volta, in Inghilterra dove abbiamo gia confermato una settimana di concerti..
Poi Olanda di nuovo per un grosso Festival in Agosto.
L’inghilterra è una meta importante per noi.
Non sarà facile per una band italiana portare un progetto Guitar- Rock-Blues in quell’isola dove è praticamente è nata questa musica, ma c’è stato grande interesse da parte loro e appunto anche della rivista “Bluesmatters”…Rock and Blues will be on!!!
Il tuo sito web?
Grazie a Jimi Barbiani per l’intervista.
© Smoothmax / instArt