Il Ruggero Summer Party è sbarcato al Castello di Udine mercoledi scorso, per festeggiare i 10 anni di carriera del cantante “più pettinato del panorama italiano”. Andrea Sambucco dopo gli esordi in Friuli come cantautore del 2002 (s.e.m.p.l.i.c.e) e del 2004 (La stagione del bel tempo) ha concentrato la sua attività artistica verso il cabaret partecipando a diverse trasmissioni tra le quali Colorado Cafè e Zelig. Nel 2013 è nato il personaggio Ruggero de i Timidi, una sorta di stravagante crooner che tratta svariati temi e tabù con irriverente comicità e le pubblicazioni di brani e videoclip hanno attirato l’attenzione del grande pubblico. Il primo album è del 2015 (Frutto proibito), seguito nel 2018 da Giovani emozioni. Nel 2020 è uscito Anche quest’estate si tromba dalla prossima ma anche il suo primo libro Un gigolò per Natale. Lo spettacolo ideato per l’estate è una festa che mette in scena un ipotetico villaggio turistico che vede protagonista le hit di Andrea-Ruggero, inserite in uno show che contiene musica, intrattenimento, djset. Per difficoltà tecniche dovute alla situazione meteorologica a Udine non è stato possibile introdurre il karaoke. Ad animare il “castello vacanza” oltre a Ruggero, sul palco, la moglie cantante-ballerina-attrice Fabiana Incoronata Bisceglia e il musicista Davide Brambilla “Billa”, per l’occasione denominato Dj-Fisa, polistrumentista che vanta numerose collaborazioni prestigiose tra le quali citiamo Enrico Ruggeri e Davide Van de Sfroos. Quest’estate rovente, afosa ma anche disastrosamente tempestosa accoglie la carovana di Ruggero facendo registrare una temperatura inaspettatamente bassa che trova impreparate dal punto di vista del vestiario diverse persone, tra le quale lo scrivente! Ma Andrea Sambucco riesce a riscaldare subito il numeroso pubblico presente. L’introduzione allo show è affidata all’audio di grandi successi come Figli delle stelle di Alan Sorrenti e You should be dancing dei Bee Gees. Ecco Ruggero e subito, tutti in piedi a ballare e cantare a squarciagola. E’ divertente e pieno di ritmo lo spettacolo. Ruggero suona la chitarra acustica e viene magistralmente accompagnato da Billa, sempre perfettamente a suo agio alla tastiere e alla fisa. Il protagonista è sempre sul palco, mentre il Billa e Fabiana Incoronata Bisceglia si alternano a seconda delle esigenze dello spettacolo. Ruggero de i Timidi dialoga senza sosta col pubblico creando diversi siparietti di comicità genuina e mai banale.
Il protagonista di Timidamente io (ripetuta nei bis) racconta una sua relazione giovanile con una bellissima ragazza guastata dal “nettare d’amore”, da lui scambiato per una malattia: “Cara, ti ho pensato spesso in questi anni e voglio farmi perdonare / Torneremo io e te, su quella spiaggia e stavolta volta non scapperò / Ora ho capito tutto, mio nipote mi ha mostrato dei filmati sull’internet / Che altre ragazze la fanno quella cosa lì”. In La Chuca triste c’è un suonatore di reggaeton che per una volta non si sente felice e spensierato e viene preso da un momento di profonda nostalgia. In Vibratore la protagonista trova sollievo da un sex toy ingombrante per i genitori: se la noia galoppa / ti viene incontro la tecnologia / Se la carne scarseggia c’è la salsiccia di cortesia. Le citazioni, i richiami a canzoni famose stravolte e messe in ridicolo sono molto ricorrenti. Tra queste c’è l’Hallelujah di Leonard Cohen e Seven nation army dei White Stripes: la prima viene cantata ovunque (per strada, nei talent, nei matrimoni …. perfino in Chiesa) perchè a tutti piace arrivare al momento del ritornello quando – finalmente – si canta “Hallelujah” e la seconda per il suo celeberrimo tormentone “Po-po-po-po-po-poooo-po”! Si ride, ma proprio perchè è la pura verità. Non può mancare Quello che le donne dicono: E parlano di scarpe e parlano d’amore / E parlan di vacanze e parlano di cuore / E parlan di Groupon e parlan di ingredienti / E parlan di cerette e parlan di assorbenti / E se l’argomento a mancare viene / Le donne parlan di lunghezza del pene”. Esilarante. Andrea Sambucco, con il suo approccio artistico è un artista atipico se pensiamo al carattere medio del “friulano DOC” e viene accolto nella sua terra come un vero e proprio divo. Interi gruppi di giovani ballano divertiti e conoscono le canzoni a memoria. Non poteva mancare Torna! la canzone “che ha reso Udine famosa nel mondo”, eseguita nel bis, divenuta un grande successo: “Torna a Udine, torna a Udine / Cos’ha New York che Udine non ha / Torna a Udine, torna a Udine / La tua vita è fatta di tranquillità”. Abbiamo assistito a uno show divertente che ha messo in risalto il genuino talento dell’artista, capace di sviluppare una comicità intelligente, spesso – e non per caso – paragonata a quella del grandissimo Freak Antoni. E’ stato un ritorno nella terra d’origine più che mai gradito, ma siamo sicuri che l’avventura di Ruggero de i Timidi ci riserverà nuove storie e nuovi personaggi che continueranno a farci divertire.