Hanno provato a resistere fino all’ultimo. Qualcuno ha provato ad alzarsi anche a metà concerto, ma quando sono risuonate le prime note di “Mamma mia” degli Abba, il pubblico che il 14 agosto ha affollato l’Arena Alpe Adria di Lignano non ce l’ha fatta. Distanziati, rispettosi delle regole, si sono comunque alzati in piedi nei bis per ritmare con mani e piedi le coinvolgenti note degli Abba.
Annunciato come uno degli eventi del ferragosto lignanese, il concerto della Ceghedaccio Symphony Orchestra Fvg, per la sua prima volta impegnata in uno spazio all’aperto, è stata davvero un successo, con il pubblico che non ha fatto mancare il proprio calore al ritmo delle più conosciute hit dance e rock anni ’70 e & ’80, da “I will survive” dell’indimenticabile Gloria Gaynor alla ritmatissima “Disco Inferno” di The Trammps? Passando per “Sir Duke” di Stevie Wonder, “Music” di John Miles, le colonne sonore di film che hanno fatto sognare intere generazioni come “Grease” e, ancora, brani intramontabili di artisti come Abba o Village People.
L’impresa, inserita nel programma di Nottinarena e fortemente voluta e portata avanti da Renato e Carlo Pontoni, anime del Ceghedaccio, è stata dunque premiata dai tanti appassionati di un genere intramontabile e intergenerazionale.
“Da due anni, purtroppo, siamo fermi – ha spiegato dal palco Renato Pontoni riferendosi alle serate dance organizzate all’Ente Fiera di Udine e divenute negli anni un appuntamento irrinunciabile per migliaia di persone –. Tuttavia, anche se le normative anti-Covid non ci consentono ancora di organizzare delle serate danzanti sentiamo che il nostro pubblico ci è vicino e ci sostiene. Noi – ha concluso – non perdiamo la speranza e contiamo di rivedervi in pista al più presto. Nel frattempo seguiteci sui social e continuate a supportarci”.
Per “Let the music play”, questo il titolo della serata, il palco dell’Arena Alpe Adria si è trasformato in un grande jukebox, “animato” da una formidabile orchestra di una trentina di elementi guidati dalla precisa bacchetta di Denis Feletto.
Una carrellata di grandi successi completamente riarrangiati ed eseguiti dal vivo in chiave sinfonica che ha appassionato il pubblico fin dal primo brano in scaletta. Applausi a scena aperta anche per le straordinarie voci soliste, il cantante e sassofonista inglese di origini giamaicane Kenneth Bailey e Ginga, cantante nata in Luanda e cresciuta in Italia con il dono di una voce potente e suggestiva che l’ha avvicinata al jazz, al soul e ai canti gospel. Al loro fianco gli altrettanto applauditi coristi, esibitisi anche in degli assolo, Alexia Pillepich, Nicole Pellicani e Ruggero Zannier.
Un viaggio, guidato dalla giornalista e presentatrice Martina Riva, che in un crescendo travolgente ha coinvolto il pubblico letteralmente catapultato in un’atmosfera dance d’altri tempi, anche grazie a strabilianti effetti speciali, come giochi di luci, fontane luminose, una grande mirror ball appesa sopra il palco e le apprezzatissime grandi palle colorate lanciate in platea durante i bis.
Il concerto, come ricordato, era inserito all’interno del programma di Nottinarena 2021 e ideato da Renato e Carlo Pontoni di Pregi Srl con il supporto della Regione, della Cciaa di Pordenone e Udine, di Confcommercio Udine, di Glp, Inrail, Banca di Udine e Friulclean.
Comunicato Stampa