TETHYSHADROS – Il nuovo libro di Alberto Magri, sui dinosauri italiani, per gli amanti della paleontologia e paleoarte

Il 21 luglio, ore 21.00, verrà presentato il nuovo libro dell’artista Alberto Magri: intitolato Tethyshadros – Studi e visioni artistiche sul Tempo Profondo, Ed. Al Segno; all’interno della manifestazione “Notti di mezza estate” organizzata dalla Pro Roveredo e dal Comune di Roveredo in Piano. Interverranno: lo stesso Magri, la giornalista Anna Turchet e il paleontologo Fabio Marco Dalla Vecchia.
Il paleontologo Andrea Cau, autore del blog Theropoda, è collaboratore del pregevole volume curato da Magri, scrive così: «Nel maggio del 2020, mentre tutti lentamente sgusciavamo fuori dai bozzoli domestici nei quali la prima ondata della pandemia ci aveva costretto, ricevetti un’email da Alberto Magri, artista di Pordenone ed amico comune con il paleontologo Fabio Marco Dalla Vecchia. Alberto mi invitata a collaborare alla realizzazione di un libro che stava sviluppando. Un’opera multidisciplinare, che non si colloca automaticamente in qualche casella predefinita. Un libro sulla paleontologia, con contributi miei e di Dalla Vecchia. Ma anche un libro di paleoarte, con contributi di paleoartisti nostrani come Renzo Zanetti e di vere e proprie icone mondiali della illustrazione paleontologica come Douglas Henderson. Ma anche un libro autobiografico, nel quale l’autore parla di sé, ma soprattutto dipinge il sé e di sé senza dipingere sé stesso, ma tramite i mondi perduti del tempo preistorico.
L’intero volume contiene opere di vari artisti, dallo stesso Alberto arrivando fino a Henderson (sono presenti anche suoi bozzetti inediti nonché una suggestiva ricostruzione di Saltriovenator realizzata apposta per questo volume), passando per Renzo Zanetti, Marco Auditore, Davide Bonadonna, Fabio Manucci, Fabio Fogliazza, Loana Riboli, Alberto Gennari, Lukas Panzarin e Emiliano Troco. Il mio contributo consiste in un capitolo ed una postilla finale. Il capitolo è dedicato alla Paleontologia e alla Paleoarte, a cosa le accomuna e a cosa le distingue.
La postilla, scritta fresca fresca nei giorni del settembre 2021, parla della mia proposta di rivalutare Scipionyx come allosauroide, e del suo significato per la paleo-Italia mesozoica.
Ricevo oggi da Alberto una copia di questo libro, libro che invito tutti ad acquistare. Perché se siete amanti della letteratura paleontologica e paleoartistica, questo è un contributo veramente originale, ispirato e sincero, di amore per il Tempo Profondo.»
Il volume è introdotto dai testi di Aldo Colonnello – Circolo culturale Menocchio – e Fulvio Dell’Agnese – storico dell’arte. Le foto delle opere di Magri sono state realizzate da Stefano Ciol, come pure quelle dello scheletro del Tethyshadros, su gentile concessione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del FVG e del Museo di Storia Naturale di Trieste. Le foto naturalistiche sono di: Luciano Gaudenzio, Sergio Vaccher, Roberto Gardonio e Luca Pontel. Hanno contribuito con un loro scritto i naturalisti Mauro Caldana – fondatore dell’Associazione Naturalistica Cordenonese – e Michele Zanetti – presidente dell’Associazione Naturalistica Sandonatese – in cui parlano di orme di dinosauro e di altre eredità del passato rintracciabili nelle montagne e nella pianura friulana.
«Nei capitoli finali» spiega Magri «sono davvero onorato di poter presentare i contributi di due grandi artisti, che hanno segnato la mia passione per i dinosauri fin da bambino: Renzo Zanetti, pioniere della paleoarte in Italia; e Douglas Henderson, paleoartista statunitense, che ha collaborato all’aspetto creativo in Jurassic Park. Infine, vi racconterò le origini del libro, offrendo alcuni indizi per il suo seguito. Dopo circa due anni di lavoro – tra quarantene, ritardi, ricerche, traduzioni, migliorie, centinaia di disegni e menabò scartati – posso dire di sentirmi fortunato per aver avuto l’opportunità di collaborare con così tante persone brillanti. Il mio desiderio è che serva ad aprire gli occhi dei giovani e di tutti coloro che hanno voglia di imparare cose nuove, riempirli di meraviglia, e perché no?,  ispirare futuri artisti e paleontologi perché, anche se la mia strada professionale è stata un’altra, dentro di me questa passione per i dinosauri e la vita del passato, in tutte le sue forme, non si è mai estinta.»

comunicato stampa