Evento straordinario per il Comune di Prato Carnico, e per l’intera Regione Friuli Venezia Giulia, la serata di chiusura della prima edizione di Frattempi, il Festival di Arte e Artigianato che si svolge in Val Pesarina, la Valle del Tempo. Il celebre cembalista francese Jean Rondeau, che il Washington Post definisce “ uno dei talenti naturali più interessanti che si possano ascoltare in questi giorni su un palcoscenico di musica classica”, ha concluso il suo tour europeo a Prato con la seconda delle due sole date italiane.
1 agosto a Bologna e 2 agosto a Prato Carnico. Il numeroso pubblico che aveva riempito, prenotando per tempo, la Chiesa di San Canciano Martire, dopo 75 minuti di religioso, attento silenzio, ha tributato al giovane fuoriclasse francese un applauso che sembrava interminabile, fino al necessario bis con l’esecuzione di Flow My Tears del compositore inglese John Dowland, vissuto a cavallo tra 1500 e 1600, e ispiratore dell’intero concerto di Rondeau, Melancholy Grace. Un titolo e un’esecuzione che rimarranno nella memoria di tutti i fortunati presenti. Il cavicembalo suonato da Rondeau è stato costruito nel 2017 a Prato nell’atelier dei Fratelli Leita con legnami locali. Il Festival Frattempi è organizzato dalla A.C.CulturArti con il contributo della Regione Friuli-Venezia Giulia e della Fondazione Friuli.
La direzione artistica è affidata a Edoardo De Angelis, nella foto accanto a Rondeau, subito dopo la fine del concerto.
© Edoardo De Angelis per instArt