IKON VINCE IL WORLD SUMMIT AWARDS
IL FRONTE SULL’ISONZO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE RACCONTATO ATTRAVERSO LA REALTÀ VIRTUALE PREMIATO DALL’ONU
L’ALLESTIMENTO DIGITALE DEL MUSEO DELLA GRANDE GUERRA SUL MONTE SAN MICHELE – UN PROGETTO VOLUTO E FINANZIATO DALLA FONDAZIONE CARIGO CON INTESA SANPAOLO E REALIZZATO DALL’AZIENDA DI STARANZANO – È TRA I MIGLIORI 40 PROGETTI DIGITALI AL MONDO, UNICO ITALIANO INSIGNITO DEL WSA
“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”
Primo Levi
La Grande Guerra raccontata da IKON attraverso la Realtà Virtuale è uno dei 40 migliori progetti digitali al mondo, premiato dall’ONU e dall’UNESCO con il World Summit Award.
L’allestimento virtuale del Museo della Grande Guerra realizzato sul monte San Michele (Sagrado, Gorizia) da IKON è stato riconosciuto a livello mondiale per la qualità del prodotto, l’innovazione e la capacità di unire cultura, turismo e digitale.
Il progetto è stato fortemente voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo, il sostegno di Onorcaduti e del Comune di Sagrado.
IL PROGETTO – A un secolo dalla conclusione della prima guerra mondiale, IKON ha ideato e realizzato il progetto multimediale che permette di visitare in chiave immersiva il Museo del Monte San Michele, facendo uso di realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni in 3D. L’intera “zona sacra” del San Michele – divenuta monumentale nel 1922, racchiude una vasta area del Carso Isontino che fu teatro delle pagine più tragiche della Prima Guerra Mondiale – è interessata dal progetto digitale.
IKON è l’unica azienda italiana premiata in questo importante contesto, che vede la partecipazione di progetti da 180 Paesi. “Siamo davvero soddisfatti di questo riconoscimento – ha dichiarato il CEO di IKON, Enrico Degrassi – il Museo della Grande Guerra è uno dei progetti turistico-culturali più importanti che abbiamo realizzato nell’ultimo anno. È stata una grande sfida: da un lato l’aspetto tecnologico, con l’applicazione della realtà virtuale e della realtà aumentata a un tema complesso da raccontare, dall’altro la progettazione di contenuti divulgativi e didattici dal grande impatto emozionale, , rispettosi del luogo, della storia e ambientati nei reali luoghi teatro del conflitto. Questo premio corona un grande impegno, e ancora una volta sottolinea come le nuove tecnologie ci permettano di guardare indietro mentre guardiamo avanti, evolvendo la nostra possibilità di comprendere e conoscere”.
“Questo importante riconoscimento dà ragione alla strada intrapresa da Fondazione Carigo – ha commentato il suo Presidente Roberta Demartin – che ha sempre più intensificato la prospettiva strategica delle Fondazioni bancarie non solo come soggetti erogatori ma come attori della trasformazione dei territori di riferimento e di stimolo all’imprenditorialità, anche sul fronte dell’innovazione, e in particolare dell’innovazione tecnologica e a basso impatto ambientale applicata allo sviluppo e alla fruizione delle zone non urbane. L’intervento di Fondazione Carigo ha consentito di far emergere le eccellenze nostrane, tanto sul piano dello sviluppo del territorio che nella valorizzazione di una ditta locale, leader a livello internazionale, come Ikon”.
IL PREMIO – Il World Summit Awards ha il compito di valorizzare la diversità culturale, la creazione di contenuti informativi che rispettano le identità, la digitalizzazione dei contenuti educativi, scientifici e dei beni culturali. L’iniziativa realizzata a livello governativo internazionale dall’ONU e dall’UNESCO attraverso le proprie agenzie e programmi internazionali, valorizza, divulga e promuove i benefici apportati dalla nuova società dell’Informazione, riconoscendo il valore delle aziende che realizzano i migliori prodotti e-Content in tutto il mondo.
I CONTENUTI INNOVATIVI – Il riallestimento del Museo del Monte San Michele è strutturato su un approccio altamente esperienziale, che fa uso di devices e contenuti in grado di trasmettere informazioni ed emozioni, fruibili da adulti e bambini.
Nel museo è possibile rivivere alcuni momenti della Grande Guerra grazie a 15 postazioni di realtà virtuale. Il visitatore, indossando visore e cuffie, ripercorre momenti e situazioni realmente accadute sul fronte del basso Isonzo; nei luoghi delle battaglie, che poi potrà visitare realmente, diventa testimone di una serie di episodi di guerra avvenuti tra il 1915 e il 1917. Il progetto propone in totale dieci diversi racconti in prima persona: un’esperienza immersiva di circa 20 minuti unica nel suo genere. E’ possibile essere virtualmente presenti ad alcuni momenti della vita in trincea, durante le lunghe attese e nei terribili momenti degli attacchi, negli ospedali militari, guidati dai racconti dei corrispondenti di guerra e dai pensieri di alcuni protagonisti del conflitto che qui combatterono, fino al sorvolo delle trincee con il biplano dell’asso dell’aviazione italiana Francesco Baracca. Dopo il tour virtuale è possibile visitare i luoghi del fronte, e grazie alla realtà aumentata acquisire ulteriori informazioni attraverso il proprio smartphone. Tracciati trincerati, gallerie, fortificazioni, cippi e monumenti costituiscono infatti una rete di percorsi di visita che sono stati dotati dei più innovativi strumenti di comunicazione.
LA TECNOLOGIA – Il progetto si basa su più elementi innovativi. Nel Museo della Grande Guerra l’esperienza immersiva con i visori VR a 360 gradi è stata realizzata da IKON attraverso la propria piattaforma VIRTOURS. Schermi touch visualizzano ricostruzioni 3D delle gallerie di Cima 3 e mappe interattive che illustrano l’evolversi del conflitto a diverse scale geografiche, una app mobile per smartphone e soluzioni di realtà aumentata permettono di acquisire contenuti camminando nell’area monumentale: un progetto che nel suo complesso favorisce una fruizione in chiave storico-turistica, a zero impatto ambientale, valorizzando un’area di grande interesse.
L’intervento è stato progettato e realizzato da IKON sotto la direzione tecnica ed artistica degli architetti Enrico Degrassi e Manuela Tomadin, è stato promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, presieduta da Roberta Demartin, nel più ampio progetto “Fondazione CariGO GREEN³” coordinato dall’architetto Andreas Kipar e già riconosciuto quale progetto all’interno del patrimonio culturale europeo: una serie di interventi a basso impatto ambientale volti a reinterpretare in chiave contemporanea il rapporto tra natura e fruizione turistica della Memoria storica, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo economico dei luoghi di riferimento della Grande Guerra sul Carso isontino attraverso le importanti opportunità offerte dalla green economy e dal turismo sostenibile.
Per IKON si tratta di una seconda volta: la ricostruzione digitale di Aquileia, nel 2015, aveva già portato l’azienda italiana, che ha sede nella campagna isontina proprio ai piedi del Monte San Michele, alla vittoria dell’ambitissimo premio, che verrà consegnato al Summit Mondiale della Società dell’Informazione delle Nazioni Unite (WSIS) in programma a Lisbona l’11 marzo 2019.
comunicato stampa