Monfalcone, 12/12/2024 – Teatro Marlena Bonezzi – ArteMusica -“RockHistory 2024: Human Changing: Tempi che Non Cambiano” – con Roberto Mercadini – Mezzocielo: Matteo Bevilacqua, pianista e Claudio Tuniz, fisico all’ICTP di Trieste – professor Lorenzo Pizzuti, ricercatore alla Bicocca di Milano – introdotto da Gabriele Medeot – Foto Luca A. d’Agostino/Phocus Agency © 2024

Si possono unire arte, scienza e tecnologia, offrendo agli spettatori uno sguardo trasversale su temi che intrecciano il passato primordiale e il futuro prossimo? A giudicare dal successo di pubblico e di emozioni si sono riusciti perfettamente gli amici di ArteMusica Monfalcone ed il loro presidente Gabriele Medeot con “Human Changing”, lo spettacolo innovativo che ha portato in scena la scorsa sera al Teatro Comunale Marlena Bonezzi nel contesto del progetto RockHistory, un’esperienza unica e coinvolgente. L’evento, sostenuto da Comune di Monfalcone e Regione Friuli Venezia Giulia, ha saputo unire proprio arte, scienza e tecnologia, offrendo agli spettatori uno sguardo trasversale su temi che intrecciano il passato primordiale e il futuro prossimo.

A catapultare il pubblico in una dimensione tra presente e futuro ci ha pensato il video introduttivo curato da Marino Cecada e narrato dalla voce di Lia, un’intelligenza artificiale, capace di creare un’atmosfera suggestiva e densa di attesa. Gabriele Medeot, musicista e divulgatore, con un’introduzione riflessiva e pungente ha saputo subito catturare il pubblico con un discorso sull’inclusività e la superficialità della società contemporanea introducendo gli straordinari ospiti successivi. Roberto Mercadini, con il suo brillante monologo, ha saputo intrecciare temi di stringente attualità con riflessioni sulle origini dell’umanità. Con la sua consueta maestria, Mercadini ha esplorato le similitudini tra uomini e primati, il ruolo del fuoco e dell’agricoltura nel nostro sviluppo e il loro paradossale sfuggire al controllo nel presente. La fusione tra arte e tecnologia ha raggiunto il suo apice grazie alla performance del pianista Matteo Bevilacqua, che ha suonato al pianoforte indossando un caschetto neuronale. Gli impulsi cerebrali generati durante l’esecuzione musicale sono stati trasformati in tempo reale in affascinanti schemi e disegni, creando un dialogo inedito tra suono e immagine. Il coinvolgimento del pubblico è stato amplificato quando un volontario tra gli spettatori ha avuto la possibilità di indossare il dispositivo, sperimentando personalmente questa straordinaria interazione tra mente e tecnologia. La parte scientifica è stata affidata al fisico Claudio Tuniz e al ricercatore Lorenzo Pizzuti, che hanno narrato con chiarezza e passione i collegamenti tra scienza e umanità, offrendo al pubblico spunti concreti e visionari su come il nostro presente stia plasmando il futuro.

“Human Changing” si è rivelato un evento capace di stimolare empatia, curiosità e riflessione, proponendo una formula multidisciplinare che guarda al concreto presente includendo le potenzialità del futuro. L’organizzazione di Arte&Musica ha permesso di orchestrare una serata impeccabile, dove ogni elemento ha trovato il suo spazio, regalando agli spettatori un’esperienza indimenticabile.

Comunicato Stampa