La storia della Rosa Bianca a teatro per commemorare la Giornata della Memoria: lo spettacolo, che rievoca un’eroica azione di Resistenza non violenta nella Germania nazista, sarà proposto dalla Città di Casarsa della Delizia al Teatro Comunale Pier Paolo Pasolini giovedì 27 gennaio 2024 alle 20.45 con ingresso libero.
“La storia della Rosa Bianca è un straordinario esempio di resistenza – ha dichiarato il sindaco Claudio Colussi, che guida l’assessorato alla cultura -. Una lezione di etica e di contrasto alle dittature che ancora oggi ancora parla ai nostri cuori. Siamo orgogliosi di poter ospitare nel nostro teatro Pasolini uno spettacolo così intenso, che ci parla di coraggio e di lotta da parte dei giovani per costruire un mondo più giusto e ci permetterà di commemorare il Giorgno della memoria del 27 gennaio, che ricorda il giorno della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz”.
La “Rosa Bianca” è il nome scelto da un gruppo di studenti universitari di Monaco, Hans e Sophie Sholl, Alexander Schmorell, Willi Graf, Christoph Probst che, con la collaborazione del professor Kurt Huber, dalla primavera del 1942 all’inverno del 1943 iniziarono e portarono avanti un coraggioso percorso di resistenza politica, scrivendo e diffondendo volantini contro il regime nazista. Scoperti, arrestati e condannati a morte dopo un processo sommario, la loro impresa coraggiosa è diventata un inno alla libertà e alla responsabilità. La Rosa bianca è ancora oggi un simbolo della ribellione non violenta al regime.
La rappresentazione, di e con Aida Talliente – attrice e autrice friulana – e Fabrizio Saccomanno, ha le musiche di Marco Colonna, disegno luci di Luigi Biondi. Si tratta di una produzione Ura Teatro e Aria Teatro con la collaborazione di Libera Udine e Libera associazione, nomi e numeri contro le mafie presidio Rita Atria. La supervisione è a cura di Umberto Lodovici e di Paolo Ghezzi. Lo spettacolo gode del patrocinio di: Fondazione Die Weisse Rose Monaco, A.N.P.I. Udine, Comune di Udine, Regione FVG, A.N.E.D. Nazionale, Centro d’Accoglienza E. Balducci Udine, Università degli Studi di Udine, Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione (Udine), Dipartimento di Scienze giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione dell’Università di Trieste, Arci Udine, Pordenone.
Comunicato Stampa