Presentata la 28a edizione del Festival Onde Mediterranee a Gradisca d’Isonzo – rinnovata sede del Festival.
Al tavolo dei relatori il neoeletto Sindaco del Comune di Gradisca, Alessandro Pagotto, l’Assessore alla Cultura, Marco Zanolla, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Alberto Bergamin e il Direttore artistico della manifestazione, Giancarlo Velliscig
Presenti in sala anche i genitori di Giulio Regeni, Paola Deffendi e Claudio Regeni. 

Il focus iniziale si è soffermato – da parte del Sindaco e dell’Assessore – sulla centralità di Gradisca d’Isonzo nel territorio di riferimento: sono in atto investimenti importanti da parte della Regione per la ristrutturazione e la riqualificazione di alcune eccellenze storiche, a testimonianza del ruolo fondamentale della città in ambito culturale e storico.
Zanolla riconosce come Gradisca abbia sempre ritenuto necessario rappresentare la Cultura come segnale di responsabilità, oltre che di coesione e rileva quanto sia fondamentale che il Festival sia dedicato a Giulio Regeni e a tutto ciò che la storia del giovane ricercatore rappresenta. Parole intense sulla lungimiranza delle amministrazioni che si stanno susseguendo a Gradisca sono state espresse anche da Alberto Bergamin, che nota come sia importante che tutto il tessuto culturale faccia “sistema”: questo a Gradisca già accade nella coerenza di proposte tra Galleria Spazzapan, Teatro e lo stesso Festival Onde Mediterranee.
Giancarlo Velliscig, prima di illustrare il programma, ha ringraziato i sostenitori tutti e auspicato che Gradisca possa divenire un polo di riferimento per il territorio che va dal litorale alla bassa, poiché forte centro propulsivo di cultura, di esperienza e di ampia visione progettuale. 
ONDE MEDITERRANEE: DAL 18 AL 28 LUGLIO LA 28a EDIZIONE A GRADISCA D’ISONZO
MOTTA, COLAPESCE DIMARTINO, FULMINACCI MA ANCHE CECILIA SALA, PESCIO – PODCASTER DI “IO SONO IL MILANESE” – MAX COLLINI E MOLTI ALTRI.
TORNA ANCHE LA GIORNATA PER GIULIO REGENI, CUI IL FESTIVAL È DEDICATO. 
Torna il Festival Onde Mediterranee, alla sua ventottesima edizione, nuovamente ospite a Gradisca d’Isonzo con un ricco programma di musica e incontri tra letteratura, società e cultura nel segno della condivisione. L’obiettivo è di accogliere una comunità autentica che viva il territorio e ne popoli attivamente gli spazi portando messaggi, insieme, di bellezza e di riflessione tra passato e futuro.

 

Protagonisti del palinsesto musicale tre firme fra le più amate e anti-mainstream dello scenario dei cantautori italiani che parlano alle nuove generazioni. Nell’Arena del Castello arrivano: giovedì 25 luglio, Motta nel suo tour estivo, già affollatissimo nella stagione invernale, de “La musica è finita” (con un Dj Set di Rachele Bastreghi dei Baustelle come opening act); venerdì 26 luglio, Colapesce Dimartino e il loro nuovo, dissacrante album “Lux Eterna Beach” (opening act: Filippo Graziani) e sabato 27 luglio Fulminacci che propone il suo “Infinito + 1”, dove ironia e sensibilità convergono in brillanti esperimenti sonori e di linguaggio. Le serate hanno inizio alle 20.45 con gli opening act e i concerti a seguire. 

Il Festival approda già da giovedì 18 luglio nei luoghi più belli e centrali di Gradisca con gli incontri di approfondimento di Lettere Mediterranee, momenti di riflessione sull’attualità e su alcune recenti uscite letterarie connesse con le urgenze di oggi.
La rassegna prosegue lungo tutto il calendario tra il Nuovo Teatro Comunale, la Corte Marco d’Aviano, la Sala Bergamas e il prato antistante l’Arena del Castello. Al centro degli incontri i temi più diversi, tra libri, podcast, teatro e varie forme d’arte. Con gli ospiti della rassegna si parlerà di giornalismo di guerra (Cecilia Sala, 18 luglio), di arte partecipata e salute mentale (Mariangela Capossela, 19 luglio), di antifascismo (Max Collini e Arturo Bertoldi) e di migrazioni (Luca Misculin, 20 luglio), di ecologia (Marco Pacini, il 22 luglio), dei Balcani (con un ricordo della tragedia di Mostar, documentato da Piero Pieri, il 23 luglio), della vita nelle carceri (Mauro Pescio con il suo “Io ero il milanese” in veste teatrale, il 24 luglio), di risorse energetiche (Roberto Kersevan, il 26 luglio) e di lavoro, diritti e caporalato (Michele Guerra, il 27 luglio).
  
Onde Mediterranee si chiude con l’intensa giornata dedicata a Giulio Regeni, cui la manifestazione è dedicata dal 2016. Al centro un racconto sentito, tra affetto e denuncia, della storia del giovane ricercatore friulano, che si articola in diverse attività creative e di riflessione profonda. Si tratta sempre di un momento particolarmente intenso e partecipato: tra gli ospiti del 2024 – alcuni dei quali ancora in attesa di conferma – insieme ai genitori di Giulio, Paola e Claudio, e all’avvocata Ballerini saranno Beppe Giulietti, Matteo Macor, Andrea Pennacchi (da remoto) e alcuni altri celebri nomi in via di definizione.

A latere di Onde Mediterranee – il 25 luglio – inaugura l’installazione sonora “River chants” della filmaker e regista triestina Ana Shametaj e dell’artista Giuditta Vendrame alla Galleria Spazzapzan: l’operazione, della quale il Festival è partner, è resa possibile da ERPAC FVG e GO! 2025, unitamente alla Galleria ospite.

Comunicato stampa