Si è svolto giovedì 27 ottobre 2022, al Teatro Olimpico di Vicenza, il convegno “Fragile e Prezioso. Un patrimonio straordinario da conoscere, rispettare e proteggere”, organizzato dalla Fondazione Enzo Hruby – la cui incessante azione è volta a proteggere e salvaguardare i beni del patrimonio culturale italiano contro furti, sottrazioni, atti di vandalismo e danneggiamenti, oltre ad essere un punto di riferimento per la diffusione della cultura della sicurezza – e dal Comune di Vicenza.
Sono intervenuti Simona Siotto, assessore alla cultura del Comune di Vicenza, Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, e Carlo Hruby, vicepresidente della Fondazione Enzo Hruby. L’incontro è stato moderato dal giornalista Claudio Micalizio, direttore di Radio Roma.
La struttura che ha ospitato l’evento – capolavoro di Andrea Palladio e teatro coperto più antico al mondo – è inserita nella World Heritage List dell’Unesco dal 1994, nell’ambito del sito denominato “Città di Vicenza” e comprendente il centro storico con i 23 monumenti palladiani e tre ville suburbane (Villa Capra detta “La Rotonda”, Villa Trissino a Cricoli e Villa Gazzotti a Bertesina).
Il convegno ha rappresentato un’importante occasione di incontro e confronto di alto valore istituzionale, dedicato alla protezione del patrimonio culturale italiano, che è estremamente fragile perché i beni che lo compongono sono costantemente esposti a rischi quali furti, sottrazioni, atti di vandalismo, e necessitano quindi di costante cura, attenzione e protezione. Si tratta di un patrimonio prezioso, un vero e proprio tesoro che rappresenta la più importante risorsa del Paese dal punto di vista culturale, economico e sociale. Quando i beni che lo costituiscono vengono minacciati, ne deriva un danno gravissimo che per diretta conseguenza è precisamente di tipo culturale, economico e sociale.

Tra i temi trattati ampio spazio è stato dato al fenomeno del vandalismo, da sempre molto radicato in Italia, che nel periodo più recente ha registrato un brusco incremento. Viene danneggiato ciò che è incustodito, ciò che si trova in un contesto già di per sé degradato e privo di sicurezza e ciò che non si riesce a comprendere. Il convegno “Fragile e Prezioso” si è sviluppato attorno a queste tematiche, offrendo ai cittadini e agli addetti ai lavori parecchi spunti di riflessione e proposte per invertire questa preoccupante tendenza con il fine di tutelare e valorizzare al meglio il più grande tesoro dell’Italia.
«I beni culturali, di cui l’Italia è ricca, sono una risorsa fondamentale per il nostro Paese non solo in termini di attrattività turistica. La bellezza e l’armonia di un’opera d’arte suscitano emozioni e sensazioni positive; un reperto, un oggetto risalente ad un’epoca passata ci consentono di immedesimarci negli abitanti di un’epoca lontana, scoprendone usi e costumi – ha sostenuto l’assessore alla cultura Simona Siotto – per questo è importante conservare le testimonianze del passato e averne rispetto, insegnando questi valori alle giovani generazioni, alla luce anche dei recenti episodi di deturpazione di opere d’arte prese di mira allo scopo di trasmettere un messaggio di protesta. Credo che questo non sia il modo per manifestare un pensiero, come avvenuto di recente con il lancio della salsa di pomodoro sul dipinto “I Girasoli” di Van Gogh a Londra, ultimo di una serie di episodi avvenuti anche in Italia. Iniziative che certo hanno catalizzato l’attenzione, rischiando tuttavia di causare danni alle opere».
«Riuscire a proteggere i beni che costituiscono il patrimonio culturale italiano – spiega Carlo Hruby, Vicepresidente della Fondazione Enzo Hruby – e coinvolgere il più possibile la società civile, a partire dai giovani, in un processo che ponga il patrimonio e la sua tutela al centro, è ciò che di meglio possiamo fare per ottenere il massimo beneficio dalla più importante risorsa del nostro Paese e rispettare la straordinaria bellezza che ci circonda. Vicenza è un esempio virtuoso in questo senso: qui la nostra Fondazione è intervenuta negli anni passati con un progetto di grande rilievo dedicato alla Basilica Palladiana, riscontrando da parte dell’amministrazione comunale e delle realtà locali una particolare attenzione e sensibilità verso la protezione e la valorizzazione dei beni del territorio. Siamo quindi davvero molto soddisfatti per questa sinergia che si rinnova nel tempo, concretizzandosi nell’importante convegno che si svolge oggi al Teatro Olimpico e, prossimamente, in un nuovo progetto che vedrà la nostra Fondazione impegnata in questa meravigliosa città».
Nel corso dell’evento si è tenuta anche la cerimonia di premiazione dei vincitori della sedicesima edizione del Premio H d’oro, il concorso organizzato dalla Fondazione Enzo Hruby che conferisce un importante riconoscimento alle migliori realizzazioni di sicurezza e con esse diffonde la conoscenza delle importanti possibilità offerte dalle attuali tecnologie in tutti i contesti, con una particolare attenzione rivolta all’ambito dei beni culturali.
La Fondazione Enzo Hruby si è costituita a Milano per iniziativa della famiglia Hruby e di HESA S.p.A. e prende il nome dal suo fondatore e attuale Presidente Enzo Hruby, che nella seconda metà degli anni Sessanta introdusse per primo in Italia la sicurezza elettronica. È impegnata dal 2008 per sostenere la protezione del patrimonio culturale italiano e rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per la diffusione della cultura della sicurezza. La Fondazione Hruby offre un contributo concreto per la protezione del patrimonio storico e artistico italiano assumendosi gli oneri per la messa in sicurezza di edifici, monumenti e opere di particolare valore culturale, ed è impegnata in un’intensa attività di promozione della sicurezza e protezione dei beni culturali attraverso convegni, studi e pubblicazioni e tramite la propria attività Educational, rivolta sia ai più giovani, per insegnar loro ad amare e a rispettare l’immenso tesoro che ci circonda, sia ai professionisti del settore culturale.

www.fondazionehruby.org

Si ringrazia Giulia Lazzeri, ufficio stampa e comunicazione e Simona Nistri, Responsabile Relazioni Istituzionali ed Esterne Fondazione Enzo Hruby

Redazione instArt 2022 / Marina Tuni