“QUEL CHE RESTA DEL GENIO”, AL TEATRO LUIGI BON LO SPETTACOLO SUL RIVOLUZIONARIO PIANISTA SIGISMUND THALBERG
GRANDE INNOVATORE, RIVALE DI LISZT, LA SUA FIGURA RIVIVRÀ SUL PALCO CON IL PIANISTA FRANCESCO NICOLOSI E LA VOCE MUSICALE DI RAI 3 STEFANO VALANZUOLO
QUEL CHE RESTA DEL GENIO
Francesco Nicolosi, pianoforte
Stefano Valanzuolo, testo e voce narrante
Venerdì 4 aprile 2025, ore 20.30 – Teatro Luigi Bon, Colugna
Il calendario completo su www.fondazionebon.com
La stagione della Fondazione Luigi Bon prosegue con un evento dall’altissimo livello qualitativo intitolato “Quel che resta del genio”, spettacolo che unisce musica e prosa incentrato sulla figura di Sigismund Thalberg. Pianista austriaco, forte innovatore, contemporaneo e rivale di Franz Liszt, la figura di Thalberg è fortemente legata alla città di Napoli che dal 1998 gli dedica un premio pianistico internazionale. A trasportare il pubblico nelle atmosfere ottocentesche ci penseranno il talentuoso pianista e accanito ricercatore, Francesco Nicolosi, e la voce di Rai 3 e fine dicitore della musica del nostro paese, Stefano Valanzuolo.
I biglietti per l’evento sono in vendita alle biglietterie del Teatro Paolo Maurensig di Feletto Umberto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17.00 alle 19.30, prima dello spettacolo al Teatro Luigi Bon e online sul sito www.fondazionebon.com e su www.vivaticket.com. Il calendario completo della stagione è consultabile su www.fondazionebon.com.
«La morte non è riuscita a scalfire la nobiltà di quella figura affascinante, di quelle dita affusolate, forti, che non dimenticherò mai. Vi restituisco il corpo di Thalberg, perché continui a sedurre il mondo in eterno, come la sua musica».
Medico specializzato nella tecnica di imbalsamazione, Efisio Marini ebbe ordine da Francesca Lablache di conservare il corpo del marito, Sigismund Thalberg, come atto di estrema devozione. L’impatto con le spoglie del leggendario pianista avrebbe profondamente scosso la sensibilità di Marini, fino a rivelargli l’esistenza di un mondo in cui scienza e arte non apparissero più lontane né separate. Nella solitudine del proprio laboratorio, come in un flashback allucinato, Marini ripercorre la vicenda umana e artistica di Thalberg – il duello alla tastiera con Liszt, le assidue frequentazioni mondane, il rapporto esclusivo con Napoli – in una sorta di ammirata identificazione con l’affascinante modello.
“Quel che resta del genio” non è un racconto romantico di fantasia “su” Thalberg, ma un racconto “con” Thalberg, impreziosito naturalmente dalla sua musica. Lo spettacolo è liberamente ispirato al libro “Il segreto di Sigismund Thalberg”, Colonnese Editore (2023).
Prossimo appuntamento della stagione musicale della Fondazione Luigi Bon sarà il 16 aprile al Teatro Paolo Maurensig di Feletto Umberto con “Trama Latina”, di David Linx (voce), Paolo Fresu (tromba) e Gustavo Beytelmann (pianoforte).
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Fondazione Luigi Bon: tel. +39 0432 543049 – info@fondazionebon.com
comunicato stampa