Ecco tutti i premi della XVIII edizione di FMK, festival internazionale di cortometraggi di Cinemazero
Il gran finale giovedì sera in uno spazio UAU! da tutto esaurito
Va a un corto selezionato dai ragazzi dello Young club di Cinemazero, e realizzato da una giovane illustratrice che vive tra Bolivia e Germania, il Gran Premio della Giuria della XVIII edizione di FMK. Il festival di cortometraggi di Cinemazero si è concluso giovedì 28 luglio con una serata piena di emozioni, in uno spazio UAU! da tutto esaurito. Il successo di pubblico, che ha gremito i tanti appuntamenti nei tre densissimi giorni del festival, ha decretato l’efficacia di FMK come progetto unico e coraggioso sul panorama nazionale, una kermesse fatta da giovani per i giovani: under 33 gli organizzatori e gli ospiti, neanche sedicenne una delle presentatrici.
“Gravedad”, corto con cui Matisse Gonzalez Jordán si è diplomata alla Filmakademie del Baden-Württemberg, è stato proclamato miglior film con la seguente motivazione: «Per l’intelligenza e la luminosità con cui tratta un tema delicato e spesso indicibile, per l’eleganza del tratto e la semplicità comunicativa, questo lavoro ci riporta a luoghi interiori che credevamo sepolti e ci fa sentire meno soli nel viaggio. Come scriveva Calvino: Prendete la vita con leggerezza. Che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore». Per dare continuità al progetto, Cinemazero offrirà al pubblico la possibilità di vedere il corto in occasione di alcune proiezioni, con la riapertura delle sale a settembre.
La regista triestina Laura Samani, vincitrice del David di Donatello per la migliore opera prima con “Piccolo corpo”, in giuria assieme a Lorenzo Bianchini e Stefano Giacomuzzi, ha sottolineato l’importanza del cortometraggio come primo passo verso il lungometraggio, nella carriera di un cineasta. «Portate avanti i vostri progetti. Scrivete, sperimentate, non aspettate che arrivi la grande occasione»: così Bianchini si è unito alle parole di Samani, esortando il pubblico, composto per lo più da giovani, a osare. Il regista ha anche ricordato la sua esperienza come partecipante alla prima edizione di FMK, nel 2004: un percorso che lo ha portato, molti anni dopo, a realizzare “L’angelo dei muri”, prodotto da Tucker film.
La giuria ha assegnato una menzione speciale a “The surrogate”, film ucraino d’animazione di Stas Santimov: «Un racconto gotico e ipnotico dall’estetica accattivante e oscura, che con un ribaltamento spietato ci ricorda che le cose maligne abitano sì il bosco, ma pure il nostro animo».
Il Premio Young, deciso dal club dei giovani di Cinemazero e dagli studenti di cinema da tutta Italia e stranieri che hanno seguito i tre giorni del festival, è andato a “La Notte Brucia” di Angelica Gallo. Questa la motivazione: «Il corto rappresenta in modo fedele una realtà giovanile dove l’appartenenza a un gruppo permette di trovare la propria identità attraverso trasgressioni che assumono valore di rituali». Ritirando personalmente il premio, Gallo ha ribadito il messaggio del film: i ragazzi in difficoltà non devono essere lasciati soli.
Infine, il Premio del pubblico è andato a “Exam” dell’iraniana Sonia K. Hadad, un corto capace di svelare la brutalità e le contraddizioni di un regime in grado solo di reprimere. La liceale Sadaf è coinvolta nel processo di consegna di un pacchetto di cocaina a un cliente. Rimarrà bloccata in uno terribile ciclo di eventi.
Mentre FMK dà appuntamento al 2023, gli eventi a cura di Cinemazero allo spazio UAU! proseguono ogni martedì alle 21, con la proiezione di documentari dedicati al viaggio. La prossima tappa è l’India, tra realtà e immaginazione, il 2 agosto, con “Ananda”, alla presenza del regista Stefano Deffenu.
Comunicato stampa