Angelo Floramo

Lunedì 3 aprile l’Associazione Pro Flaibano celebrerà la Festa della Patria del Friuli con un incontro letterario e musicale che vedrà come protagonisti Angelo Floramo e Franco Giordani. La serata, dedicata al ricordo di Carlo Zavagni è inserita nella Rassegna Incuintri de Vierte e si terrà presso il Centro Sociale del paese con inizio alle 20:45. Per il suo significato, il 3 aprile rappresenta un momento importante per la comunità friulana, una ricorrenza per rievocare e ripensare in chiave moderna le forme di autogoverno e rappresentatività che, per molto tempo, hanno caratterizzato la Patria del Friuli. Angelo Floramo presenterà il suo libro Guida curiosa ai luoghi insoliti del Friuli, pubblicato nel 2022 da Newton Compton Editore. Il Friuli è la terra di confine per eccellenza, un punto di incontro di persone, lingue e culture diverse che, nei secoli, hanno dato vita a luoghi densi di storia e di leggenda. Una terra che, nonostante sia da tempo meta ambita per i turisti, ha ancora molti tesori nascosti e insoliti da offrire a chi sa dove cercare. Floramo ci condurrà in un viaggio alla scoperta di queste perle friulane poco conosciute: un itinerario che si snoda attraverso gioielli naturalistici e architettonici, a caccia di eventi, personaggi e aneddoti strani e affascinanti. Dal duomo di Spilimbergo alla leggenda del cane Patatocco, dalle tracce di Dante in Friuli alle misteriose necropoli sotterranee, dai luoghi del cinema e della letteratura alle mete gastronomiche più imperdibili: una guida fondamentale per tutti coloro che vogliono immergersi nella vera anima di questa terra straordinaria. Lo sapevate che l’inventore del circo era friulano? Le osterie tradizionali: uno spazio di irriverente libertà, i borghi sperduti dai nomi improbabili: quattro passi in un altrove di straniante bellezza.

Franco Giordani

Franco Giordani, che nell’occasione sarà accompagnato dal contrabbassista Alessandro Turchet, presenterà alcuni brani tratti dal suo terzo album Ressenàl, pubblicato nel 2022 per l’etichetta Nota curata da Valter Colle (Collana Block Nota). Il cantautore originario della Valcellina, ha recentemente ricevuto per Ressenàl il prestigioso Premio Nazionale Salva la tua lingua locale a Roma, classificandosi al terzo posto. L’album contiene brani in lingua friulana in diverse varianti dialettali (Claut, Andreis,  Barcis, Montereale Valcellina e Cordenons) e canzoni in lingua italiana tra le quali il Soldato del carbone, che narra – su testo di Barbara Floreancig – la storia dei minatori emigrati dal Friuli nelle miniere del Belgio nel secondo dopoguerra. Dal testo della canzone: “Sei partito come altri mille / sei partito e ritornato / per combattere un’altra guerra / non bastava il sangue già versato / Diciott’anni erano pochi per cento prati da falciare / ma erano già più che abbastanza per dieci bocche da sfamare / Tuo padre disse prega / manda i soldi qui a casa / e per te l’ultima lacrima tua madre ancora conservava”.

 

Angelo Floramo è nato a Udine il 3 settembre del 1966 e vive con le tre donne della sua vita a Borc, sperone longobardo sul fiume Tagliamento dove ha fatto tana. Dottore in Storia con una tesi in filologia latina medievale, insegna materie letterarie al Magrini Marchetti di Gemona. Dal 2012 collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli in veste di consulente scientifico per la sezione antica, manoscritti e rari. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli specialistici aventi per oggetto il Medioevo e i suoi sogni. Per motivi di studio e di ricerca ha visitato e continua ancora ad esplorare le più antiche biblioteche di conservazione in Italia e in Europa, perdendosi spesso nella fascinazione di monasteri nascosti agli occhi del mondo. La sua bibliografia è ricchissima: ricordiamo Balkan Cirkus (2013), Guarneriana segreta (2015), L’Osteria dei passi perduti (2017), La Veglia di Ljuba (2018), Breve storia del Friuli (2020), Come papaveri rossi (2021), Il Friuli che nessuno conosce (2021), Guida curiosa ai luoghi insoliti del Friuli (2022), Vino e libertà (2023).

Franco Giordani inizia la sua carriera come frontman in alcune rock band della Valcellina. Dal 2004 al 2015 collabora con Luigi Maieron in sala d’incisione e in diversi spettacoli tra i quali Tre uomini di parola con Toni Capuozzo e Mauro Corona. Il suo album d’esordio Incuintretimp del 2015 è finalista alla Targa Tenco. Nel 2017 esce il concept album Truòisparìs, che narra le storie della sua terra d’origine attraverso la voce dei suoi poeti. L‘album si classifica al secondo posto al Premio Nazionale Salva la tua lingua locale, indetto dall’UNPLI. Vince due Festival della Canzone del Friuli Venezia Giulia (2016 – 2018), la 15° edizione de La canzone dialettale del Triveneto (2018) e il Festival In Arte Buri (2019). Nel 2019 viene pubblicata la sua raccolta di racconti brevi Il profumo della brina (collana Quaderni del Menocchio” – Edizioni Olmis) con prefazione di Mauro Corona e postfazione di Aldo Colonnello. Nel 2022 è stato pubblicato il suo terzo album Ressenàl, sempre per edizioni Block Nota (terzo classificato al Premio Nazionale Salva la tua lingua locale). E’ stato invitato alle rassegne internazionali Suns Europe, St Patrick’s Festival, PordenoneLegge, Faber & Gaber Days, Festival Polinote, Note in Rifugio, Dolomiti days, Ledro in musica e Folkest.