È conto alla rovescia per il 18° Festival Pianistico “Giovani Interpreti e Grandi Maestri”, in programma dal 30 settembre al 28 ottobre nella Sala Ridotto del Teatro Verdi di Trieste, come sempre per iniziativa dell’Associazione Chamber Music per la Direzione artistica della musicologa Fedra Florit. Cinque grandi protagonisti del pianismo internazionale si alterneranno sul podio del Festival: sono Aleksandar Madžar, Nathalia Milstein, Sebastian Di Bin, Tae-Hyung Kim e Maurizio Baglini con i Virtuosi Italiani. Il Festival è promosso in sinergia con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura e con il Ministero per i

Beni Culturali ed è sostenuto da Itas Mutua, Banca Mediolanum, Suono Vivo – Padova e Zoogami. Prevendite abbonamenti e biglietti presso TicketPoint Trieste – tel. 040 3498276. Dettagli e aggiornamenti sul sito www.acmtrioditrieste.it.

Si preannuncia travolgente l’inaugurazione del festival, affidata lunedì 30 settembre, alle 20.30, al pianista serbo Aleksandar Madžar: il concerto sarà dedicato a Ludwig van Beethoven con l’esecuzione della Sonata op.27 n.1, della Sonata op.27 n.2 “Quasi una Fantasia”, e delle Sonate op.54 e op.53 “Waldstein”. Classe 1968, Madžar – acclamato interprete beethoveniano – ha collaborato con prestigiosi direttori d’orchestra come Iván Fischer, Paavo Järvi, John Nelson e Marcello Viotti. Come solista si è esibito ovunque in Europa, da Berlino, aLondra, Roma, Firenze, Milano, Amburgo, Duisburg ed è protagonista dei maggiori festival, primo fra tutti quello di Salisburgo.

Lunedì 7 ottobre il Festival offrirà l’occasione per incontrare il pianismo di un grande talento, il friulano Sebastian Di Bin, considerato a livello internazionale come uno dei maggiori pianisti della sua generazione. Diplomato a Imola sotto la guida di Franco Scala e Piero Rattalino, ha vinto premi e riconoscimenti in importanti concorsi nazionali ed internazionali, come il Concorso Nazionale “Premio Venezia” (2003), il Concorso Pianistico Internazionale di Ischia e il “San Jose” International Piano Competition in California (U.S.A – 2014). Nel 1991 è stato nominato Ambasciatore dell’UNICEF per meriti artistici e ha rappresentato l’Italia, insieme a Luciano Pavarotti, al Gala Mondiale dell’Unicef ad Amsterdam. Si esibirà su una carrellata di Studi da concerto, pagine musicali notissime di Fryderyk Chopin dai 12 Studi op.25 e op.10 e di Franz Liszt, da Études d’execution transcendante S.139.

Lunedì 14 ottobre spazio alla brillante giovanissima pianista francese Nathalia Milstein, erede di una nota famiglia di musicisti e infatti da parecchi anni sta suonando nel celebre Duo con la sorella Maria, violinista, e ha realizzato nell’ottobre 2017 l’album “La Sonate de Vinteuil” (Mirare). Contestualmente nel 2015, con la vittoria al Concorso AXA di Dublino, ha preso avvio per Nathalia una luminosa carriera internazionale: prima donna ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento, Nathalia ha quindi tenuto concerti in tutta Europa ed in Nord America, nelle prestigiose, quali la National Concert Hall di Dublino, la Zankel Hall di New York, la Wigmore Hall di Londra, la Gewandhaus di Lipsia. Il suo CD di debutto, con brani di Prokofiev e Ravel è uscito a marzo 2018 per l’etichetta francese Mirare. A Trieste proporrà una suggestiva e romantica selezione di brani da Franz Joseph Haydn (Variations in fa minore Hob. XVII/6), Robert Schumann (Fantasiestücke op.12), per culminare nell’esecuzione dei 24 Preludes di Fryderyk Chopin.

Lunedì 21 ottobre sipario sul celebre pianista coreano Tae-Hyung Kim, fondatore del Trio Gaon (vincitore del Premio Trio di Trieste 2017) con la violinista Jehye Lee e il violoncellista Samuel Lutzker. Nel 2013 ha vinto il Primo Premio all’Hastings International Piano Concerto Competition, affermazione che ha lanciato la sua carriera musicale in Inghilterra e in Europa. Kim si è esibito con orchestre internazionali di primo piano, tra cui la Royal Philharmonic Orchestra, Russian National Philharmonic Orchestra, Tokyo Symphony Orchestra, Kioi Sinfonietta di Tokyo, Orchestra Nazionale del Belgio e l’Orchestre National de France. A Trieste suonerà la Sonata n.13 in si bemolle maggiore K.333 di Wolfgang Amadeus Mozart, gli Schubert Waltzes di Sergej Prokofiev, i Drei Klavierstücke D. 946 di Franz Schubert e le Rhapsodie espagnole di Franz Liszt.

Gran finale lunedì 28 ottobre, con il concerto che vedrà protagonista il pianista Maurizio Baglini insieme all’Orchestra dei Virtuosi Italiani, primo violino concertatore Alberto Martini. Sarà emozionante gustare il programma nel segno di Franz Joseph Haydn, con il Concerto per pianoforte e orchestra in re maggiore, e di Fryderyk Chopin, con il Concerto n.2 per pianoforte e orchestra d’archi. Maurizio Baglini vanta una brillante carriera come solista, camerista, didatta e direttore artistico. Si esibisce nelle sedi più prestigiose, dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia al Teatro alla Scala di Milano, dal Teatro San Carlo di Napoli alla Salle Gaveau di Parigi, al Kennedy Center di Washington. Come camerista suona stabilmente con la violoncellista Silvia Chiesa ed è direttore artistico dell’Amiata Piano Festival e consulente artistico per la danza e la musica del Teatro “Verdi” di Pordenone, oltre che Ambasciatore culturale della Regione Friuli Venezia Giulia. Fra le formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale, l’Orchestra I Virtuosi Italiani si distingue per l’eccellente livello artistico e per le innovative idee musicali. Si esibisce regolarmente per i più importanti

teatri ed enti musicali italiani ed internazionali anche al fianco di solisti eccellenti. La straordinaria versatilità di repertorio consente di soddisfare e coinvolgere un pubblico sempre più vasto, spaziando dalla musica classica, con un occhio di riguardo per le interpretazioni filologiche su strumenti originali, al repertorio di confine, grazie a collaborazioni con artisti come Franco Battiato, Goran Bregović, Uri Caine e molti altri.