Marco Fiorentini violino, Valeriano Taddeo violoncello, Laura Pietrocini pianoforte: tre grandi musicisti italiani, meglio conosciuti come Ars Trio, uno degli Ensemble italiani di riferimento per la Cameristica internazionale.Ad innescare la loro fortunata carriera fu, nel 2001, proprio la vittoria del Premio Trio di Trieste, in una delle prime edizioni della manifestazione, allorché il violoncellista era Patrizio Serino. Anche per questo sarà emozionante vederli tornare sul palcoscenico degli esordi, lunedì 13 maggio al Teatro Verdi di Trieste – Sala Ridotto (ore 20.30), in occasione del Festival Cameristico 2019 di Chamber Music Trieste, diretto da Fedra Florit. In programma grandi pagine di Sergej Rachmaninov (Trio élégiaque n.1 in sol minore), Georgij Sviridov (Trio in la minore op.6) e Dmitrij Šostakovič (Trio n.2 in mi minore op.67). Biglietti presso TicketPoint Trieste, tel. 040 3498276 e all’ingresso Sala. Dettagli e aggiornamenti sul sito www.acmtrioditrieste.it.
Al pubblico triestino Ars Trio riserverà tre vere “chicche”, tre composizioni legate intensamente alle atmosfere russe a cavallo fra XIX e XX secolo: a cominciare dal Trio élégiaque n.1 di Rachmaninov, composto a solo 19 anni eppure capace di restituire, nella virtuosistica partitura pianistica, un ampio spettro di sonorità. Rimasto impubblicato, per più di cinquant’anni si credette fosse andato perduto, invece era stato invece conservato dall’amico del compositore Michail Slonov e fu quindi consegnato dagli eredi alle istituzioni musicali di stato. Georgij Sviridov è senz’altro un nome meno noto fra i Maestri russi, il suo Trio con pianoforte in la minore op. 61 è un’opera di grandi dimensioni e mostra forte l’influenza di Shostakovich: l’Elegia iniziale offre una sommessa melodia condivisa dagli archi, e bruscamente interrotta da un autorevole episodio del pianoforte, pieno di passione e di angoscia. Per questo la composizione è stata contestualizzata al culmine della battaglia di Leningrado, mentre Sviridov era in città e viveva in presa diretta la tragedia della guerra. Anche il notissimo Trio n.2 di Shostakovich riflette il suo tempo e i rapporti non facili nè tranquilli del suo autore con il potere politico in Unione Sovietica: scritto nel 1944, in un periodo particolarmente drammatico della storia sovietica, il Trio riverbera la natura dell’artista, sensibile sismografo del suo tempo.
Fin dal suo esordio nel 2001, l’Ars Trio di Roma si è imposto come una delle giovani formazioni più interessanti e carismatiche della scena cameristica italiana ed europea. Perfezionatosi sotto la guida del Trio di Trieste presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena (con Diploma d’Onore al termine del corso), nello stesso anno l’Ars Trio di Roma ha conseguito anche il Primo Premio nel Concorso Internazionale “Città di Pinerolo” e il Primo Premio assoluto nel prestigioso Concorso Internazionale “Premio Trio di Trieste”. Da allora l’Ars Trio è stato ospite di importanti associazioni concertistiche italiane, tra le quali: Amici della Musica di Firenze, di Vicenza, di Padova, di Verona, di Palermo, Asolo Musica-Veneto Musica di Asolo, l’Accademia Filarmonica di Rovereto, Società dei Concerti di Parma, Società Aquilana dei Concerti “B.Barattelli”, Filarmonica Laudamo di Messina, Festival delle Nazioni di Città di Castello, Società del Quartetto di Bergamo, Gog di Genova, Bologna Festival, Istituzione Universitaria dei Concerti – IUC, Roma, Società Filarmonica di Trento. Per Radio3 Rai si è inoltre esibito nella rassegna de “I Concerti del Quirinale”, trasmessi in diretta radiofonica nazionale ed europea. Intensa anche l’attività all’estero: su invito del Cidim il Trio è stato impegnato in una lunga tournée in Sud America (Cile, Argentina, Uruguay e Brasile), dove si è esibito in grandi teatri (Coliseum di Buenos Aires, Teatro El Circulo di Rosario, Teatro Argentino di La Plata, Teatro Oriente di Santiago del Cile, Sala Balzo di Montevideo, Canal da Musica di Curitiba). Il Trio è stato invitato ad esibirsi anche presso la Sala Martinu-Palazzo Lichtenstejn di Praga (Cecoslovacchia), la Sala delle Colonne della Filarmonica di Kiev, la Stephaniensalle di Graz ed ha partecipato ad importanti festival in Germania (Scharwenka Festival, Lubecca e Bachfest, Lipsia).
Di scena fino al 9 settembre 2019, il Festival Cameristico di Chamber Music propone nove concerti dei più interessanti vincitori del Premio Trio di Trieste, che si appresta a festeggiare la sua 20^ edizione in programma dal 7 al 9 settembre. La Stagione 2019 dell’Associazione Chamber Music è sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura e da Mibact, Comune di Trieste, Iniziativa Centro – Europea, Generali, Banca Mediolanum, Itas Assicurazioni, Suono Vivo – Padova e Zoogami.
Comunicato Stampa