A PORDENONE LA FESTA di “ADOTTA UNO SPETTACOLO”, L’EDIZIONE DEI 20 ANNI!
CHIUSA LA STAGIONE 2017/18 CHE HA COINVOLTO QUASI SEIMILA FRA STUDENTI E INSEGNANTI
PRESENTATA ANCHE LA BROCHURE “DOPO LA PRIMA”: RACCHIUDE I LAVORI E LE EMOZIONI DEI RAGAZZI CHE HANNO PRESO PARTE ALLO STORICO PROGETTO DI EDUCAZIONE TEATRALE ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE THESIS
I SALUTI E I COMPLIMENTI AI RAGAZZI VIA VIDEOCLIP DA ATTORI COME BRANCIAROLI, MADDALENA CRIPPA, LA COMICA ALESSANDRA FAIELLA, LA PORDENONESE CHIARA STOPPA
Sono quasi 6 mila, suddivisi fra 15 istituti gli studenti delle scuole superiori di Pordenone e provincia che hanno preso parte alla 20.edizione di “Adotta uno spettacolo”, lo storico progetto di educazione teatrale curato dall’associazione Thesis e collegato alle stagioni di numerosi teatri della provincia, oltre che del Comunale pordenonese. Un progetto che è scambio e arricchimento e che incarna profondamente ciò che Thesis intende come formazione culturale.
E che non ha eguali, in Italia, come hanno confermato con alcune videoclip proiettate oggi nel convento di San Francesco, a Pordenone – dove si è tenuta la festa conclusiva della stagione 2017/2018 – gli attori che di recente hanno calcato i palcoscenici del nostri teatri e che sono stati coinvolti nelle attività collegate ad “Adotta”. Da due pilastri del teatro come Franco Branciaroli e Maddalena Crippa, ma anche la comica Alessandra Faiella, la pordenonese Chiara Stoppa…
Organizzato con il sostegno di Fondazione Friuli, la collaborazione dell’Ente Regionale Teatrale, dell’Associazione Teatro Pordenone e del Comune di Pordenone, il progetto Adotta inizia con la scelta dello spettacolo da adottare e continua con la preparazione alla sua visione, con la partecipazione a teatro, gli incontri con gli artisti. E chiude appunto con la festa, alla quale, insieme alla coordinatrice del progetto, l’attrice Carla Manzon, al presidente dell’associazione Thesis Nino Frusteri, ad Annamaria Manfredelli
organizzatrice e prima curatrice di “Adotta uno spettacolo” e rappresentanti delle istituzioni, fra i quali l’assessore comunale Pietro Tropeano e la presidente dell’Ert Annamaria Poggioli, hanno preso parte insegnanti e studenti di tutte le scuole aderenti. E hanno testimoniato quanto si tratti di un’esperienza entusiasmante, racchiusa, con tutte le emozioni vissute, anche nella brochure “Dopo la Prima”, pubblicata da Thesis, presentata anch’essa ieri.
Gli studenti hanno letto recensioni, commentato alcuni video e immagini. E fatto capire quanto in questi anni il progetto abbia contribuito significativamente ad avvicinare migliaia di giovani al teatro, trovando le “chiavi” giuste per appassionarne tanti e senz’altro facendo crescere un pubblico nuovo, più consapevole e preparato.
Gli spettacoli “adottati” sono stati anche quest’anno racchiusi in percorsi tematici: I classici; Il teatro delle emozioni; Teatro è società e “L’arte della Commedia”. E poi “I Promessi Sposi siamo noi”, denominato “Reading 2.0” , percorso speciale creato per rinnovare l’incontro con il primo grande romanzo italiano che la maggior parte degli studenti considera una “pizza” noiosa e illeggibile, realizzat dall’attore e regista Luciano Roman,
Il progetto di Adotta comprendeva inoltre “Visti da vicino”, ovvero gli incontri con gli artisti, l’ABC del teatro, agguerrita redazione di studenti che realizza testi per i social, interviste, recensioni, quiz e video pubblicati sulla pagina Fb e nel sito di adottaunospettacolo.it; “Protagonisti a teatro”, un progetto di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con il Liceo scientifico Grigoletti di Pordenone e “La scena della parola”, collegato all’edizione 2018 del festival Dedica ad Atiq Rahimi
comunicato stampa