L’importanza di un sostegno finanziario per garantire la realizzazione di prodotti audiovisivi di alto livello in Friuli Venezia Giulia è indiscutibile. Lo si rileva anche da quelli che sono i risultati emersi nel bilancio di 13 anni di attività del Fondo per l’audiovisivo del Friuli Venezia Giulia presentato al Teatro Giovanni da Udine. Non solo dai numeri ben esposti da BAM! l’agenzia romagnola incaricata dello studio, ma da ciò che viene realizzato. Tutto è direttamente proporzionale.

Dove ci sono i mezzi, la qualità cresce. Mezzi intesi non solo come finanziamenti ma anche come entità che si formano in regione o che provengono da altre regioni. Attori che diventano produttori come Giuseppe Battiston sul palco a parlare della sua nuova veste di produttore, registi come Oleotto avviato allo spettacolo nella nostra regione, sceneggiatori, reporters, montaggisti, creativi, musicisti come Luca Ciut entrato da molto giovane nel mondo della soundtrack grazie proprio all’incontro con Vidali, che ha proposto in diretta le sue creazioni suonando uno splendido Fazioli. L’espressività audiovisiva sta crescendo in modo esponenziale come anche il numero di bandi provenienti dal Fondo e da altre entità internazionali. Sono proprio i protagonisti a dirlo attraverso il sondaggio slide dopo slide. Sempre più imprese affrontano un mondo che certo non è facile, ma hanno trovato la via della collaborazione con entità di altri paesi, per raggiungere risultati di grande prestigio a livello globale. Il valore aggiunto sono quelle immagini e quei suoni della nostra regione che possono arrivare ovunque e per questo esiste il premio a coloro che si sono distinti e che sono stati giustamente premiati per il loro lavoro. Emerge dalle dichiarazioni degli stessi protagonisti che senza il Fondo Audiovisivo FVG la loro attività probabilmente non esisterebbe neanche. Un momento, quello attuale, non certo roseo per questa area artistica dal punto di vista logistico e produttivo, ma che speriamo possa riprendere slancio a breve. In “Fondo” andrà tutto bene!

© Massimo Cum per instArt

 

Attivo dal 2007 e finanziato dall’Assessorato Regionale alle Attività Produttive, il Fondo per l’Audiovisivo del FVG sostiene le imprese di produzione indipendenti e contribuisce alla qualificazione delle relative risorse professionali. Nel corso della sua attività ha accolto oltre 500 domande di contributo di cui hanno beneficiato più di 50 imprese attive sul territorio

13 anni di attività sul territorio regionale e tanti importanti obiettivi raggiunti: è un bilancio più che positivo quello che il Fondo per l’Audiovisivo del FVG, associazione finanziata dall’Assessorato Regionale alle Attività Produttive, presentato ieri, 25 settembre, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine nel corso dell’evento Dietro lo schermo. Storie, protagonisti e successi del cinema FVG, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private della Regione.

Attivo dal 2007, il Fondo si pone l’obiettivo di contribuire alla qualificazione delle risorse professionali e di favorire lo sviluppo delle imprese locali attive nel settore della produzione audiovisiva. Nel suo curriculum si collocano ad esempio il sostegno alla friulana Rosamont di Giuseppe Battiston e Marica Stocchi, che ha prodotto il film Le sorelle Macaluso di Emma Dante recentemente presentato a Venezia e ora in circuito nelle sale italiane, nonché a tanti altri pluripremiati progetti come Tir, Babylon Sisters, Parole povere, Paradise, Menocchio, Zoran il mio nipote scemo, Dancing with Maria, Easy, L’ultima spiaggia. Fra i registi, corrono i nomi di Alberto Fasulo, Matteo Oleotto, Davide Del Degan, Andrea Magnani, Ivan Gergolet.

Dietro lo schermo offre l’occasione per ripercorrere le tappe fondamentali dell’attività del Fondo ma ci restituisce anche lo stato dell’arte delle imprese del territorio operanti nell’audiovisivo attraverso una ricerca di settore – la più estesa mai realizzata in FVG – a cura di BAM! società di consulenza e progettazione in Audience Development e cultural management specializzata in servizi strategici per il settore culturale.

Nel corso della serata anche la consegna dei premi agli autori e all’impresa che più si sono contraddistinti nella produzione audiovisiva regionale. Tre i riconoscimenti assegnati: Matteo Oleotto miglior regista di fiction (vedi foto), Erika Rossi miglior regista di documentari e Nefertiti Film (vedi foto) per aver conseguito negli anni i migliori risultati in termini di mercati raggiunti e partecipazione a festival.

Comunicato stampa