Debutta il 4 aprile al Cinema Visionario di Udine e il 6 e 7 aprile al Cinema Città Fiera di Torreano di Martignacco FACCHIN CENTER, la nuova serie in lingua friulana, creata dagli ideatori di FELICI ma furlans e di TACONS e realizzata con il contributo dell’ARLeF (Agenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane).
La fucina di idee e comicità di FELICI ma furlans, al secolo Alessandro Di Pauli e Tommaso Pecile, è pronta per il lancio di una nuova serie satirica in lingua friulana: FACCHIN Center.
La protagonista della nuova produzione è la volenterosa e sconclusionata dottoressa Facchin, un’eccentrica intellettuale friulana, che ha un’unica e grande ossessione: salvare i friulani e le friulane dalle piaghe inflitte dalla modernità e dal progresso.
Per raggiungere il suo scopo la dottoressa Facchin ha ideato un programma televisivo, il FACCHIN SHOW, una sorta di Talk Show che viene trasmesso in diretta dal FACCHIN THEATER.
Ogni puntata del programma offrirà soluzioni caserecce per sconfiggere una volta per tutte alcune delle piaghe che più affliggono il Friuli contemporaneo: sessismo, bullismo, razzismo.
La Dottoressa si lancerà in interviste a esperti, inchieste, reportage in stile Gabanelli, pubblicità progresso, si improvviserà produttrice di video musicali, cercherà di debellare il razzismo attraverso al ricetta del Frico, di estinguere il bullismo assodando uno strampalato serial killer, di annientare il sessismo dei maschi friulani attraverso le sue 10 regole della seduzione made in Friuli.
Alla fine l’unico risultato che otterrà sarà quello di mettere in evidenza la sua demenziale superficialità e mancanza totale di senso del limite.
Per seguire il debutto e non perdere gli aggiornamenti: www.felicimafurlans.it
Qui di seguito alcune domande e risposte a Pecile e Di Pauli:
- Dopo la fiction sull’Homo furlanus arriva l’ultima fatica dell’associazione Felici ma furlans. Dopo aver messo a nudo vizi e virtù dei furlans, con Facchin center come ne usciranno i vostri conterranei?
Ce lo chiediamo anche noi. Probabilmente ne usciranno sorridenti, ma tumefatti dato che la Dottoressa nelle sue cure applica il metodo “Se no tu puedis curà il to mâl: rincoionissilu”. L’equipe di psicologi che ci segue ha previsto tre tipi di possibili reazioni del nostro pubblico a questa nuova serie: alcuni rideranno, qualcuno si sentirà colpito nel profondo e altri invece ci verranno a cercare sotto casa. Quindi probabilmente la domanda più corretta sarebbe: come ne usciremo noi, autori, dopo che i nostri conterranei avranno visto la nostra nuova serie?
- Per la dottoressa Facchin, la geometra onnisciente, vi siete ispirati a qualche personaggio in particolare? Da dove arriva l’ispirazione per questo personaggio?
Ci piacerebbe molto fare dei nomi, ma i nostri avvocati ci hanno messo in guardia dicendoci che se ci arriva qualche denuncia stavolta dovremmo pagarli. Quindi preferiamo dire che per la Facchin ci siamo ispirati alla consuetudine contemporanea di salire in cattedra, di esprimere opinioni su qualsiasi argomento al di là delle proprie competenze. La Facchin è tutti e nessuno, anzi rappresenta tutti noi cittadini del mondo sempre pronti a criticare e mai pronti ad ascoltare. Speriamo di essere stati abbastanza vaghi.
- Sessismo, bullismo e razzismo le piaghe del nostro bel Friuli, ma ora grazie alla dottoressa Facchin saranno debellate. Come, di grazia?
Bisogna precisare che sessismo, bullismo e razzismo non sono le piaghe del Friuli, ma sono solo alcune delle piaghe della nostra società globalizzata. Sono problematiche serissime rispetto alle quali non proponiamo delle soluzioni, ma solo dei validi motivi per augurarci una rapida e indolore estinzione della nostra civiltà.
- Risate mai banali con le fiction targate Felici ma furlans: con Gianni, Libero, Stiv e Il Paron avete messo a nudo alcune tipicità dei friulani, anche la dottoressa Facchin sarà impietosa con i suoi conterranei?
Deve capire che la Facchin è disposta a tutto pur di salvarci dai mali della modernità. Se necessario è disposta anche a rovinarci la vita. In questa guerra personale non guarderà in faccia nessuno, non prenderà prigionieri, non rispetterà nessuna regola e resisterà fino all’ultimo. Se Toti cercò di fermare l’esercito nemico lanciando la stampella, la Facchin pur di vincere la sua guerra lancerebbe anche Toti.
- L’azienda Daurman di Felici ma furlans aveva nel nome l’insita necessità di lavorare in fretta, presto e bene, anche con il Facchin center si percepisce un bel gioco di parole. Ancora una volta nulla è lasciato al caso in nome di una sana ironia?
Ma in realtà ce l’ha fatto notare lei adesso. Non ci avevamo pensato… In effetti può sembrare leggermente allusivo. Speriamo che questo non pregiudichi la diffusione del nostro prodotto sul territorio regionale o almeno che ci apra le porte per il mercato anglosassone. Ogni mes si fas le lune ogni di si impare une.
- Qual è, tra i pazienti che si sono affidati alla dottoressa Facchin, quello di cui andate più fieri? Che per qualcosa in particolare sapete che coglierà nel segno facendo riconoscere in molti?
Il paziente di cui andiamo più fieri è il nostro pubblico. Qui ci aspettavamo un applauso.
Comunicato stampa