Lo spettacolo prende spunto da un fatto realmente accaduto nel 1500 in Val Camonica Strighe Maledette! con Stivalaccio Teatro per il Circuito ERT Sul palco Sara Allevi, Anna De Franceschi, Eleonora Marchiori e Maria Luisa Zaltron
ZOPPOLA – AUDITORIUM COMUNALE giovedì 20 febbraio – ore 20.45
PREMARIACCO – TEATRORSARIA venerdì 21 febbraio – ore 20.45
SEDEGLIANO – TEATRO PLINIO CLABASSI sabato 1. marzo – ore 20.45
MUGGIA – TEATRO GIUSEPPE VERDI giovedì 6 marzo – ore 20.45
Una delle compagnie più apprezzate dal pubblico del Circuito ERT nelle ultime stagioni ritorna in Friuli Venezia Giulia con il nuovo lavoro. Stivalaccio Teatro sarà ospite nei prossimi giorni di quattro teatri con Strighe maledette!, testo scritto e diretto da Marco Zoppello e interpretato da Sara Allevi, Anna De Franceschi, Eleonora Marchiori e Maria Luisa Zaltron. Le Strighe saranno giovedì 20 febbraio all’Auditorium Comunale di Zoppola, venerdì 21 febbraio a TeatrOrsaria di Premariacco, sabato 1. marzo al Teatro Clabassi di Sedegliano e, infine, giovedì 6 marzo al Teatro Verdi di Muggia. Tutte le serate inizieranno alle 20.45.
Strighe maledette! prende spunto da un fatto accaduto realmente in Val Camonica nel 1518, uno degli episodi più cruenti di persecuzione per stregoneria nell’Italia del Rinascimento. Nel paesino di Edolo la siccità e un morbo che uccideva uomini e animali gettò il paese nel caos. La colpa venne attribuita alle streghe. Si stima che almeno sessanta persone furono giustiziate, rendendo quella di Edolo una delle più grandi stragi documentate nel nostro Paese.
Nella finzione scenica quattro donne ritenute colpevoli di stregoneria, inseguite dal popolo inferocito, trovano rifugio nella chiesa di San Giovanni Battista. Le quattro donne sono una guaritrice, una prostituta, una nobildonna e una contadina. Vengono a lungo interrogate dall’inquisitore, ma nessuna confessa. Il popolo freme, la rabbia monta e ribolle tra la gente. Entro la mattina una delle quattro dovrà consegnarsi al braccio secolare, perché sia fatta giustizia. C’è quindi solamente una notte di tempo per decidere chi delle quattro dovrà sacrificarsi per le altre. Una notte di tempo per trovare un capro espiatorio e decidere chi, tra le quattro sfortunate, dovrà venire arsa viva nella pubblica piazza.
Il linguaggio dello spettacolo, pur affrontando un tema drammatico, utilizza la comicità per raccontare novelle, leggende e racconti folklorici incentrati su figure femminili non convenzionali.
Stivalaccio Teatro nasce nel 2007 dall’incontro tra Michele Mori e Marco Zoppello; nel 2013 viene rifondata e si uniscono Sara Allevi e Anna De Franceschi. I suoi spettacoli sono ospitati all’interno dei maggiori circuiti di distribuzione, festival e teatri nazionali ed esteri. In Veneto collabora stabilmente con gli enti teatrali del territorio e promuove festival, rassegne e progetti di formazione. Tra le produzioni più recenti la performance di clownerie e slapstick dal titolo Full Metal Ginger (2021) spettacolo immersivo per piccoli gruppi realizzato con la tecnologia Silent Play da Anna De Franceschi, Arlecchino muto per spavento (2022) canovaccio di Luigi Riccoboni per la regia di Marco Zoppello e Buffoni all’inferno (2022) con Michele Mori, Stefano Rota e Valerio Mazzucato, un testo che rielabora dal basso, alla maniera dei saltimbanco, novelle, fabliaux e brevi racconti tardo medievali.
Info e prevendite su ertfvg.it.
comunicato stampa