Il testo di John Gay per due serate nel Circuito ERT a Lignano Sabbiadoro e Artegna
Divagazioni e Delizie: Daniele Pecci interpreta Oscar Wilde
Sul palco le parole di Wilde tratte da romanzi, racconti, commedie, saggi, lettere e aforismi

LIGNANO SABBIADORO – CINECITY mercoledì 5 febbraio – ore 20.45
ARTEGNA – NUOVO TEATRO MONSIGNOR LAVARONI giovedì 6 febbraio – ore 20.45

Doppio appuntamento nel Circuito ERT con Divagazioni e Delizie, testo dell’autore statunitense John Gay interpretato da Daniele Pecci. Lo spettacolo, il cui sottotitolo recita Parigi, 28 nov. 1899. Una serata con Sebastian Melmoth (Oscar Wilde) e del quale Pecci firma anche traduzione e regia, andrà in scena mercoledì 5 febbraio al Cinecity di Lignano Sabbiadoro e giovedì 6 febbraio al Nuovo Teatro Monsignor Lavaroni di Artegna. Entrambe le serate avranno inizio alle 20.45.

Divagazioni e delizie si compone di testi di Oscar Wilde tratti da romanzi, brevi racconti, commedie, saggi, lettere e aforismi. La bravura di John Gay è stata quella di inventare il presupposto per cui Wilde, nell’ultimo anno della sua vita (1899), uscito dal carcere ed esule in Francia, stanco, grasso, malato e completamente in bancarotta, per cercare di tirare avanti, affitti piccole sale teatrali per dar spettacolo di sé, presentandosi al pubblico parigino come il mostro, lo scandalo vivente. Una sorta di conferenza autobiografica, a tratti interrotta da piccoli colpi di scena, happenings e contrasti con i due inservienti/macchinisti del teatro.

Seppur velata da una costante malinconia e da un sarcasmo feroce, la prima parte dello spettacolo scivola via fra vecchi ricordi, aneddoti e racconti spesso molto divertenti. La seconda parte, invece, attinge a piene mani da quel doloroso e terribile atto d’accusa che è il De Profundis, scritto in carcere nel 1897.

Ideato negli anni Settanta, lo spettacolo è stato messo in scena con enorme successo a Broadway e poi in tutto il mondo. In Italia è stato interpretato da Romolo Valli nel 1978. Daniele Pecci ne fa, oggi, uno spettacolo poetico e ironico, pieno di bellezza e malinconia.

Attore e regista, Daniele Pecci debutta nel 1990 in teatro, dove lavora quasi ininterrottamente fino alla prima metà degli anni 2000, quando diventa molto popolare grazie a serie e fiction di successo (Il bello delle donne, Orgoglio) e partecipando a diversi film (tra gli altri Fortapàsc di Marco Risi, Mine vaganti di Ferzan Özpetek, Manuale d’amore 3 di Giovanni Veronesi). In teatro è stato diretto da importanti registi come Giuseppe Patroni Griffi, Attilio Corsini, Gabriele Lavia, Paolo Valerio, Alessandro D’Alatri e Patrick Rossi Gastaldi, per citarne solo alcuni. Numerose sono anche le sue regie teatrali su testi di Carlo Goldoni, Eugène Ionesco, Ingmar Bergman e William Shakespeare.

Informazioni e prevendite al sito ertfvg.it.

comunicato stampa