Il nuovo spettacolo di una delle maggiori esponenti italiane del teatro d’indagine
Artegna: Giuliana Musso e Maria Ariis venerdì in scena al Lavaroni
Dentro. Una storia vera se volete si misura con il tema della violenza sessuale in famiglia
ARTEGNA – NUOVO TEATRO MONS. LAVARONI
venerdì 12 gennaio – ore 20.45
Il 2024 teatrale di Artegna si aprirà venerdì 12 gennaio con una delle artiste più amate dal pubblico del Teatro Lavaroni. Giuliana Musso, in scena assieme a Maria Ariis, alle 20.45 porterà nella stagione promossa da Comune, Circuito ERT e Amici del Teatro, il suo ultimo lavoro: Dentro. Una storia vera se volete.
In questo spettacolo l’attrice vicentina ma friulana d’adozione si misura con il drammatico tema della violenza sessuale perpetrata in famiglia, con i tabù che rendono più traumatico il dolore delle vittime, imprigionandole nel silenzio del segreto.
Dentro è la messa in scena dell’incontro con una donna e la sua storia. Tutto è affidato alla suggestione e alla forza della parola che si fa testimonianza, che squarcia il velo dell’occultamento della violenza. Dentro è la storia di una verità chiusa dentro ai corpi, che lotta per uscire allo scoperto.
Giuliana Musso sceglie di raccontare un’esperienza difficile da ascoltare: una madre che scopre la peggiore delle verità, una figlia che la odia, un padre innocente fino a prova contraria. E una platea di terapeuti, consulenti, educatori, medici, assistenti sociali, avvocati che non vogliono sapere la verità.
Giuliana Musso – attrice, ricercatrice, autrice, Premio della Critica 2005, Premio Cassino
Off 2017 e Premio Hystrio 2017 per la drammaturgia – è tra le maggiori esponenti del teatro d’indagine: un teatro che si colloca al confine con il giornalismo d’inchiesta, tra l’indagine e la poesia, la denuncia e la comicità. Una poetica che caratterizza tutti i suoi lavori, iniziati con la trilogia sui “fondamentali” della vita, Nati in casa, Sexmachine e Tanti Saluti (nascita, sesso e morte), e proseguiti in un impegnativo viaggio nella distruttività del sistema patriarcale con La città ha fondamenta sopra un misfatto (ispirato a Medea. Voci di Christa Wolf), La Fabbrica dei preti (sulla vita e la formazione nei seminari italiani prima del Concilio Vat. II) e Mio Eroe (la guerra contemporanea nelle voci di madri di militari caduti in Afghanistan). Nel 2019 debutta a Mittelfest il monologo La scimmia, testo originale ispirato al protagonista del racconto di Franz Kafka Una relazione per un’accademia.
Maria Ariis, attrice formatasi alla Paolo Grassi di Milano e perfezionatasi alla Guildhall School of Music and Drama di Londra, è stata diretta da registi come Massimo Castri, Sergio Fantoni, Gigi Dall’Aglio, Cristina Pezzoli, Andrée Ruth Shammah.
All’attività teatrale alterna collaborazioni in produzioni cinematografiche e trasmissioni radiofoniche e televisive soprattutto per la Rai. Tra i lavori più recenti Fiaba femmina (2022) ispirato all’epistolario di Emily Dickinson per la regia di Monica Conti, Dalla semina al cielo (2021) di Aureliano Delisi, Solo il tuo nome mi è nemico (2018/19) liberamente tratto da Romeo e Giulietta di Shakespeare e scritto, diretto e interpretato assieme a Paola Salvi.
Informazioni sulle prevendite al sito ertfvg.it, vendite online su ertfvg.vivaticket.it.
comunicato stampa