Il tango, danza ma anche emozione, pensiero e filosofia di vita è stato il protagonista, grazie al duo Cesare Chiacchiaretta-Giampaolo Bandini (bandoneon e chitarra) di un affollatissimo concerto, organizzato dall’Associazione Musicale Sergio Gaggia, a Villa de Claricini Dornpacher in Bottenicco di Moimacco. Affollatissimo perché raramente si è visto colà un simile afflusso di pubblico, favorito sicuramente dalla indubbia suggestione di un programma tutto argentino e imperniato sulla figura del celebre tanguero Astor Piazzolla, assieme ad altri compositori suoi connazionali, oltre che dalla grande bravura dei due esecutori. Il programma si presenta come un’accattivante e sapiente esplorazione del tango nelle sue varie declinazioni affiancato anche da altri tipi di composizioni presenti nella musica popolare argentina.

Piazolla rappresenta il fil rouge di questo bellissimo programma, che lo apre, lo continua e lo chiude con un crescendo emozionale che partendo dai tre pezzi iniziali (BandoneonAve Maria e Zita), ci propone alcuni fra i brani più celebri del compositore italo argentino come Escualo o Invierno Porteño fino all’apoteosi finale di Obvlivion e LIbertango che indubbiamente rappresentano i vertici compositivi del musicista bairense.

A intervallare le sue composizioni, il celebre tango El Choclo di Angel Villoldo, una incursione nel tango “da ballare”, La Folia a traves de los siglos di Leo Brouwer, il celebre motivo della follia ripreso in passato da Corelli e da Vivaldi e riproposto qui in forma di tema con variazioni in chiave moderna, e il candomble Nubes de Buenos Aires.
L’esecuzione di questo bellissimo programma è di livello stratosferico: i due mostrano un’intesa assolutamente perfetta e una sconcertante naturalezza nel superare passaggi tecnici anche estremamente arditi. La loro esecuzione non conosce cadute di tensione e risulta essere estremamente coinvolgente.
Il pubblico appare stregato dalla bellezza delle musiche proposte, illuminate dalla bravura dei due virtuosi, ai quali tributa entusiastici applausi.
L’entusiasmo del pubblico, quando si spengono le note di Libertango, il brano finale, è tale che i due concedono un doppio bis con La Muerte del Angel di Piazzolla e il celeberrimo tango La Cumparsita.

Sergio Zolli © instArt