IL REGISTA PORTOGHESE TIAGO RODRIGUES DIRIGE LA XXVII EDIZIONE DELL’ XXVII ECOLE DES MAÎTRES IL CORSO INTERNAZIONALE ITINERANTE DI PERFEZIONAMENTO TEATRALE PER ATTORI UNDER 35 DI ITALIA, FRANCIA, BELGIO E PORTOGALLO:

 

DOMANI MARTEDI’ 21 AGOSTO (ore 11.00) APERTURA DEL CORSO INTERNAZIONALE  NEGLI SPAZI DI VILLA MANIN DI PASSARIANO, A UDINE, A CURA DEL CSS.

LE PRIME DUE  PRESENTAZIONI APERTE AL PUBBLICO PROPRIO IN ITALIA:

IL 1 SETTEMBRE 2018 A UDINE (VILLA MANIN DI PASSARIANO, ore 19) E IL 5 SETTEMBRE 2018 A ROMA (TEATRO INDIA/SHORT THEATRE).

 

È il regista e drammaturgo portoghese Tiago Rodrigues il Maestro della 27°edizione dell’Ecole des Maîtres, il progetto di formazione teatrale avanzata per attori under 35 di Italia, Belgio, Francia e Portogallo, che sia apre da domani, martedì 21 agosto al 1 settembre negli spazi di Villa Manin a Passariano (Udine), per la cura del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, grazie al sostegno del  MiBAC – Direzione Generale Spettacolo dal vivo, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con la partecipazione, per l’Italia, di ERPAC – Ente Regionale PAtrimonio Culturale Friuli Venezia Giulia, Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, Short Theatre, Teatro di Roma e numerose collaborazioni di progetto in tutti i Paesi partner.

 

Artefice di un teatro di segno contemporaneo, militante e poetico, profondamente influenzato dalle modalità della creazione collettiva, Tiago Rodrigues (classe 1977), è il Direttore artistico Teatro Nacional D. Maria II di Lisbona dal 2014 contraddistinguendosi come “promotore di un’idea di “teatro vivo”.

È vincitore del Premio Europa per il Teatro 2018 per “aver dato vita a un nuovo modo personale di costruire ponti tra città e nazioni, nella cooperazione civile e artistica tra popoli” e che “continua a lottare per un nuovo teatro europeo, che superi ogni barriera o pregiudizio”. In quest’ottica per il Maestro, l’Ecole des Maitres diventa fucina per “immergersi – con gli allievi europei – nelle generose complicazioni di un mondo poliglotta”.

Con l’obiettivo formativo di  innescare una relazione fra i 16 attori selezionati, formatisi nelle accademie d’arte drammatica di teatro d’Europa e alle prime esperienze professionali, e rinomati registi della scena internazionale, per dare vita a un’esperienza di lavoro fortemente finalizzata al confronto e allo scambio di competenze sui metodi e le pratiche di messinscena, partendo da testi, lingue e linguaggi artistici differenti,  Tiago Rodrigues lavorerà con gli allievi ad un progetto intitolato “Pericolo felice”.

“Il problema più delizioso del nostro incontro all’ École des Maîtres è che parliamo lingue diverse. Parliamo le lingue dei paesi da cui proveniamo, ma anche altre lingue come i nostri antenati emigrati, il dialetto della regione in cui viviamo o la lingua che impariamo a scuola o in viaggio. Lavoriamo con questa confusione di lingue.  Ogni giorno ci troveremo di fronte al “pericolo felice” della traduzione. Pericoloso a causa del rischio di non capirci più fra noi, ma felice perché dovremo inventarci forme nuove per comprenderci.”.

 

Il percorso di workshop itinerante ed europeo, dal 21 agosto al 1ottobre 2018 in un viaggio che toccherà Udine, Roma, Coimbra, Lisbona, Reims, Caen, Liegi, e prevede lo sviluppo del corso fra lavoro scenico e 7 restituzioni aperte al pubblico. Le dimostrazioni sono in programma 1 settembre 2018 a Udine (Villa Manin di Passariano), 5 settembre 2018 Roma (Teatro India per Short Thetre), 13 settembre 2018 Coimbra (Teatro Académico de Gil Vicente), 16 settembre 2018 Lisbona (Teatro Nacional D. Maria II), 20 settembre 2018 Reims (Atelier de la Comédie de Reims), 27 settembre 2018 Caen (Comédie de Caen, Théâtre d’Hérouville), 1 ottobre 2018 Liegi (La Cité Miroir).

 

“Lavorerò con i giovani attori dell’Ecole – aggiunge Rodrigues – proprio come se stessi inventando un nuovo lavoro teatrale.  Mentre saremo in viaggio attraverso i quattro Paesi, mostreremo il nostro lavoro come se stessimo chiedendo al pubblico di misurare la frequenza cardiaca del nostro incontro.

Quello che mi interessa di più nel teatro è proprio l’incontro.

Voglio scrivere per chi mi circonda e sono più interessato ai nostri problemi e ai nostri desideri che a un dispositivo scenico, o a cose e personaggi che potrei immaginare anche standomene da solo a casa.  Ho il desiderio egoistico di realizzare un teatro che sia assolutamente “nostro”.

Voglio stare a teatro come durante un naufragio: prima si pensa alle persone e poi si vede cos’altro si riesce a salvare”.

L’Ecole de Maitres viene sviluppata per questa ventisettesima edizione in partenariato europeo da una rete  di realtà che ne curano la direzione artistica e organizzativa  – CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia (Italia), CREPA – Centre de Recherche et d’Expérimentation en Pédagogie Artistique (CFWB/Belgio), TAGV – Teatro Académico de Gil Vicente (Portogallo), La Comédie de Reims – Centre Dramatique National, Comédie de Caen –  Centre Dramatique National de Normandie (Francia).