Quattro anni fa nasceva Articolo 21 Friuli Venezia Giulia per essere “rete delle reti” e dare anche in questo territorio voce a chi è meno garantito: in primis bambini, donne, migranti, che oscillano tra l’essere invisibili e l’essere bersaglio. «Allora inaugurammo il presidio regionale aderendo alla campagna #AChilIsAChild; oggi, alla vigilia del 30° anniversario dell’approvazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza da parte dell’Italia, facciamo nostre le parole del portavoce Unicef Andrea Iacomini e ribadiamo con forza che “i bambini non devono morire in mare, serve un risveglio collettivo, non un’indignazione a orologeria”. Anche i bambini e gli adolescenti italiani, peraltro, da tempo sono spariti dall’agenda della politica e dell’informazione e sono stati i grandi dimenticati durante le fasi più dure della pandemia ancora in corso.» Lo afferma Fabiana Martini, portavoce di Articolo 21 FVG, che coglie l’occasione dell’anniversario per annunciare la nomina di don Pierluigi Di Piazza a presidente di Articolo 21 del Friuli Venezia Giulia: «Da sempre con don Pierluigi condividiamo le stesse battaglie a difesa di chi non ha voce e della nostra Costituzione: è un privilegio e un onore averlo a bordo di un’associazione che da 19 anni promuove il dovere di informare e il diritto ad essere informati, nella consapevolezza che senza informazione non c’è democrazia e i diritti umani muoiono.»
Don Pierluigi Di Piazza, presidente del Centro Balducci di Zugliano, da una vita in prima linea nell’accoglienza delle persone e delle idee altrui, ha accettato così questa richiesta di disponibilità: «Ho accolto la fiducia delle amiche e degli amici di Articolo 21; la mia risposta positiva significa per me un servizio umile e convinto, considerando certo i miei limiti e insieme la passione e disponibilità a dare il mio piccolo contributo per l’affermazione quotidiana della dignità di ogni persona, dei diritti umani uguali per tutte e tutti o non più tali. Sento parlarmi dentro l’I care di Barbiana; il Vangelo e la Costituzione come guida, verifica, rilancio continuo di prospettive, vincolo a quell’etica laica della costruzione quotidiana del bene comune, a cominciare dall’eliminazione delle tante disuguaglianze. In queste ore fra i molteplici vissuti interiori c’è un’attenzione particolare alle bambine e ai bambini uccisi da Gaza alle rive della Libia: un dolore grande che deve diventare impegno. Un’informazione veritiera è indispensabile per costruire appunto informazione vera, consapevolezza, presa di posizione e azione perché le istituzioni e la politica non restino nella loro inaccettabile distanza. Saluto con amicizia, cordialità e gratitudine per tanto impegno di qualità tutte le amiche e tutti gli amici di Articolo 21 del Friuli Venezia Giulia e di tutte le altre sedi del nostro Paese.»
Soddisfazione e apprezzamento sono stati espressi anche da Carlo Muscatello, presidente di Assostampa FVG, e da Cristiano Degano, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia.
«Quando, poco più di quattro anni fa, il presidente della Fnsi Beppe Giulietti mi spronò a promuovere anche nel Friuli Venezia Giulia l’apertura di un circolo regionale dell’associazione da lui fondata» afferma Muscatello «non immaginavo che in così poco tempo avremmo fatto tanta strada. Tante amiche e colleghe, tanti amici e colleghi hanno ben presto aderito al nostro appello in nome della difesa dell’articolo 21 della Costituzione, del dovere di informare e del diritto di essere informati. Tante iniziative sono state organizzate, tanta strada è stata fatta, anche e soprattutto per merito della nostra coordinatrice Fabiana Martini. Con lei diamo oggi tutti assieme il benvenuto e l’augurio di buon lavoro a Pierluigi Di Piazza, nostro presidente regionale, da sempre al nostro fianco sul terreno dei diritti e della solidarietà».
«L’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia» dichiara Degano «è grato per l’esperienza condivisa in questi anni col presidio regionale di Articolo 21 e per la collaborazione realizzata in particolare nel campo della formazione, dove abbiamo affrontato molti temi di drammatica attualità con sensibilità e competenza, e dà un caloroso benvenuto al nuovo presidente, don Pierluigi Di Piazza, collega con cui esiste un’antica sintonia.»
Comunicato Stampa