Sarà “Contatti” la tematica della XV edizione del Danceproject Festival, la manifestazione dedicata alla danza contemporanea organizzata dall’Associazione ACTIS di Trieste con il sostegno della Regione FVG. Il programma del Danceproject è stato illustrato nel dettaglio oggi sabato 29 settembre nel corso di una conferenza stampa presso la sede dell’ACTIS di Trieste.
La manifestazione Danceproject Festival, “oltre la danza verso nuovi orizzonti”, ideata ed organizzata dall’Associazione Culturale Teatro Immagine Suono – ACTIS, ha dunque quest’anno come tematica “Contatti”, quindi l’incontro e il confronto. Gli spettacoli, prime assolute nazionali e regionali, sono infatti caratterizzati da una sinergia di linguaggi, tra teatro, danza contemporanea, musica antica ed elettronica e le tematiche si snodano partendo da miti e leggende ancestrali. La sede principale degli spettacoli sarà il Teatro Stabile Sloveno di via Petronio 4, a Trieste.
L’anteprima del Festival si svolgerà a Trieste dal 10 al 12 ottobre tra piazza Cavana e Piazza Hortis, a partire dal primo pomeriggio, con una serie di flash mob a cura di Arteinvetrina e dell’ACTIS. Il 13 ottobre, alle ore 19.00 presso la sede dell’ACTIS in via Corti 3/A le opere pittoriche di Tullia Cubani e Roberto Spagnolo dedicate alle muse un po’ invecchiate e disilluse racconteranno se stesse in una pièce teatrale interpretata dall’attrice Daniela Gattorno e dalla danzatrice Giulia Caluzzi. Dal 19 ottobre il Festival prosegue al Teatro Stabile Sloveno con lo spettacolo “Alpheus & Arethusa” della Cadmium compagnie di Parigi. Raccontato attraverso i linguaggi della danza, della musica e della poesia, lo spettacolo propone un viaggio onirico attraverso simboli e figure ancestrali legati al mito che ha per protagonisti la ninfa Arethusa e il dio del fiume Alpheus. Il Festival proseguirà poi, sempre al Teatro Stabile Sloveno, il 29 ottobre con lo spettacolo in prima assoluta, “Cantus – Odi et amo”, nato dall’incontro del violinista e compositore Giovanni Seminerio ed il gruppo vocale “Sectio Aurea Ensemble”. I versi del mondo classico – “Odi et amo” di Catullo – si confrontano con la contemporaneità della danza: la musica elettronica di Seminerio rielabora quella antica di Monteverdi a cui lo spettacolo è anche dedicato. Cinque cantanti lirici – Vania Soldan, Simonetta Cavalli, Elena Boscarol, Luca Dordolo, Marco Saccardini – accompagnano la danza di Dario Cossutta e Sofia Kafol. Le coreografie sono di Morena Barcone e Dario Cossutta. Nel Foyer dello stesso teatro verranno inoltre esposte alcune opere dell’artista Pietro Da Dalt sul tema degli opposti, presente nello spettacolo.
Il 31 ottobre alle ore 11 sempre al Teatro Stabile Sloveno debutta lo spettacolo per le scuole Morfeo, della compagnia Arearea di Udine, coreografie di Marta Bevilacqua. Danzano Angelica Margherita, Andrea Rizzo. Morfeo è il dio della notte, del sogno, dell’inconscio e della trasformazione. È per questo che stenta a rivelarsi e ne leggiamo di lui in maniera approfondita solo nel poema “Le Metamorfosi” di Ovidio. Al termine dello spettacolo i ragazzi potranno avere uno confronto con i danzatori sulle tematiche dello spettacolo e verranno coinvolti a sperimentare il valore espressivo del linguaggio del corpo attraverso alcuni elementi della danza contemporanea. All’interno del Festival sono anche previsti dei laboratori creativi per le scuole, volti ad educare i giovani ai linguaggi della contemporaneità.
Il Festival avrà sede anche in Slovenia, presso il Teatro nazionale di Nova Gorica dove verrà presentato una performance a cura dell’ACTIS all’interno degli spazi del teatro ed in concomitanza con alcuni eventi della loro programmazione. Sempre in Slovenia, presso il centro “Vale6” di Eleonora Zenero, dal 20 al 21 ottobre si terrà un seminario sulla danza Butoh, mentre a Udine presso Lo Spazio della compagnia Arearea Danceproject collaborerà con la manifestazione Off Label.
Coronano questa edizione ricca ed articolata altri due laboratori: il 10 e 11 novembre Erica Pacchioni condurrà il workshop “io comincio dal movimento”, dove la danza entrerà a contatto con la pittura dei quadri di Kirchner e tra novembre e dicembre Barbara Sinicco e Erica Pacchioni condurranno un laboratorio interculturale tra parole e danza.
Il Danceproject Festival, organizzato dall’Actis di Trieste, ha avuto il contributo della Regione FVG, la collaborazione dei Teatri Sloveno di Trieste, Teatro di Nova Gorica, Teatro INK di Pola, l’Istituto Comprensivo Dante Alighieri, la Cadmium Compagnie di Parigi, la Compagnia Arearea di Udine e la Compagnia Zerogrammi di Torino.
Per informazioni: info@actistrieste.org – tel 0403480225 – www.danceprojectfestival.it
Comunicato Stampa