CROMATISMI 2025, GUARDANDO A EST: UNA DEDICA A GRANDI COMPOSITORI EST-EUROPEI NEL REPERTORIO DELLO JOSEF SUK PIANO QUARTET, IL PREMIATISSIMO ENSEMBLE PRAGHESE CHE RINNOVA LA TRADIZIONE DI MATRICE MITTELEUROPEA CON LA SUA FORMAZIONE PER ARCHI E PIANOFORTE: IN CONCERTO MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO AL TEATRO MIELA DI TRIESTE, IN PROGRAMMA PAGINE DI JOSEF SUK, ANTONÍN DVOŘÁK, BOHUSLAV MARTINŮ E RICHARD STRAUSS, SIPARIO ALLE 20.30.

Riparte “guardando a Est” il cartellone della Stagione Cameristica Cromatismi 4.0, promossa da Chamber Music Trieste per la direzione artistica della pianista e musicologa Fedra Florit, quest’anno al traguardo della sua 30^ edizione. Mercoledì 26 febbraio, alle 20.30 al Teatro Miela di Trieste un concerto dedicato all’ispirazione di matrice mitteleuropea, con salde radici nella elegante e appassionata tradizione praghese: di scena sarà infatti lo Josef Suk Piano Quartet, ovvero I musicisti Radim Kresta violino, Eva Krestová viola, Aneta Šudáková violoncello e Pavel Zemen pianoforte, riuniti in un pluripremiato Ensemble per archi e piano che ha sbaragliato ogni concorrenza in molti e prestigiosi premi, a cominciare dal Concors
internazionale Premio Trio di Trieste 2013, con una grande Giuria guidata da Bruno Canino.

A Trieste i musicisti dello Josef Suk Piano Quartet tornano sempre volentieri, ripercorrendo le orme delle affermazioni giovanili e sempre con l’esperienza di una carriera che si è ben consolidata nel tempo.

Come dimostrerà l’interpretazione dei brani in programma, a cominciare da quella Love songdel grande compositore ceco allievo di Antonín Dvořák e Antonín Bennewitz. A suo nipote, che porta il suo stesso nome – Josef Suk, violinista contemporaneo scomparso nel 2011 – deve il nome l’Ensemble in arrvo a Trieste, non a caso caratterizzato dall’adesione a una cifra musicale visceralmente legata all’ “Est”.

Il concerto proseguirà con Antonín Dvořák e il suo Silent woods per violoncello e pianoforte, composto negli anni in cui il compositore stava dirigendo un nuovo

Conservatorio Nazionale a New York, con l’idea di poter fondere la musica popolare ceca con forme classiche di vasta scala. La versione per violoncello di Silent Woods era stata progettata per il suo tour di addio alle città ceche, dieci anni dopo il compositore decise di declinarla per violoncello e orchestra.

Scorre sangue ceco anche nelle note di Bohuslav Martinů, i Tre Madrigali per violino e viola che saranno proposti a seguire: esiliato a New York per sfuggire alla Gestapo in quanto sostenitore della Resistenza Ceca, Martinu iniziò a dedicarsi alla composizione per piccoli ensemble strumentali. I Tre Madrigali esprimono l’interesse specifico del compositore per la musica antica, con un animato movimento d’apertura, un passaggio centrale misterioso e ricco di colore, un movimento finale che unisce danza popolare americana a echi delle “Invenzioni” di Bach. Infine, per il pubblico triestino a suggello del concerto arriverà Richard Strauss con il suo Quartetto per pianoforte e archi in do min. op.13. Tra i maestri ideali di questo Quartetto ci sono sicuramente Brahms e Schumann, un omaggio ai classici che però appaiono già “metabolizzati” da una concezione originale del materiale musicale, pur trattenendo la lezione sull’arte del contrappunto, in una precisa volontà di rendere più espressive ed efficaci le frasi melodiche.

Biglietti presso TicketPoint Trieste, info acmtrioditrieste.it. La camera acustica predisposta al Teatro Miela è curata da SuonoVivo. La Stagione 2025 dell’Associazione Chamber Music è sostenuta dal MIC – Ministero della Cultura con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum, Suono Vivo – Padova e Zoogami.

Lo Josef Suk Piano Quartet (ex Ensemble Taras, il cui nome è stato cambiato grazie alla prestigiosa offerta della vedova del noto violinista ceco Josef Suk, scomparso nel 2011) si era costituito originariamente come Trio con pianoforte nel 2007, ottenendo il Primo Premio ai Concorsi Brahms e Rovere d’Oro nel 2008, e Val Tidone nel 2010. A partire dal 2012 la formazione si è trasformata in un Quartetto con pianoforte e in questa nuova veste ha conseguito due importanti riconoscimenti internazionali: il Primo Premio al Concorso “Salieri Zanetti” di Verona nel 2013 e il Primo Premio al Concorso Internazionale “Premio Trio di Trieste” (presidente di Giuria B. Canino). Nel 2014, il Quartetto ha ricevuto il prestigioso Premio della Società Ceca per la Musica da camera. Grazie a questi successi, il gruppo ha avuto l’opportunità di esibirsi in importanti teatri di tutto il mondo e di registrare il proprio debutto su CD e DVD per “Limen Music and Arts” di Milano, con musiche di Fauré e Brahms, oltre a un CD per “Azzura Music” con opere di Mahler e Brahms. Nel 2017 ha pubblicato un nuovo CD per l’etichetta “Supraphon”, con musiche di Suk e Dvořák, accolto con entusiasmo dalla critica internazionale, inclusi The Guardian, Gramophone e MusicWeb International. Il Quartetto si esibisce regolarmente in Italia, Spagna, Slovacchia, Austria, Germania, Slovenia e Giappone. Ha partecipato a concerti in sedi prestigiose come il Rudolfinum di Praga, il Palazzo del Quirinale a Roma, il Teatro Verdi a Trieste, la Filarmonica di Trento, l’Auditorio Castellón e la Sala Maffeiana di Verona. Il gruppo è ospite regolare di numerosi festival, tra cui Primavera di Praga, Bologna Festival, Biennale di Venezia, Festival Leoš Janáček, Festival Ema Destinnová, Emilia Romagna Festival e Appassionata Festival. Ha registrato esibizioni dal vivo per le emittenti radiofoniche italiana (RAI), austriaca (ORF) e ceca (ČRo). Il repertorio del Quartetto spazia dal classicismo alla contemporaneità, con u focus particolare su Brahms, Dvořák, Suk e Martinů, oltre a opere significative del XX secolo e composizioni contemporanee. Il gruppo è noto per le prime esecuzioni di brani come J. Darbelay, M.
E. Keller, M. D’Amico, M. Jiráčková e J. Gemrot.

comunicato stampa