I CONCERTI DEL CONSERVATORIO Inverno 2025 TRIESTE, SALA TARTINI

MARTEDÌ 25 FEBBRAIO, ORE 20.30
in collaborazione con ARSATELIER, Centro internazionale di musica e arte Musica e parola.
La natura di una nuova poesia.
Viaggio fra intrecci e fusioni tra musica e parola, dal 600′ fino alla produzione del XX e XIX secolo, da Monteverdi a Schubert e Brahms, con un omaggio a Lojze Lebič, fra i maggiori esponenti della musica (corale) contemporanea slovena. In scena Mittelvox Ensemble, al pianoforte Rossella Fracaros, dirige Mateja Černic. Un omaggio musicale alla ricchezza e al “melting” delle culture che si incrociano nel Friuli Venezia Giulia.

Musica e parola. La natura di una nuova poesia” è il filo rosso del prossimo evento dei Concerti del Conservatorio 2025 nella Sala Tartini di Trieste: martedì 25 febbraio, alle 20.30, il sipario si alzerà su Mittelvox Ensemble, integrato dalla pianista Rossella Fracaros e diretto da Mateja Černic, per una suggestiva incursione fra gli intrecci e le fusioni di musica e parola, dal 600′ fino alla produzione del XX e XIX secolo, da Monteverdi a Schubert e Brahms, con un omaggio a Lojze Lebič, fra i maggiori esponenti della musica (corale) contemporanea slovena. Una produzione concepita per esaltare la ricchezza e il “melting” delle culture che si incrociano nel Friuli Venezia Giulia. Come sempre l’accesso al concerto è libero con prenotazione, info e dettagli www.conts.it tel. 040 6724911. I Concerti del Conservatorio sono un progetto a cura del Direttore del Tartini Sandro Torlontano con il delegato della Produzione artisticaLuca Trabucco.

Il programma della serata prevede dunque pagine di Claudio Monteverdi, Hugo Wolf, Franz Schubert, Johannes Brahms e Lojze Lebič: il rapporto tra i due elementi costitutivi della musica vocale rappresenta nella storia della musica un percorso peculiare e trova le sue origini nel concetto di mousiké (»Arte delle muse«), che indica l’inscindibile unità di musica, poesia e gesto. Nei secoli XVI e XVII la musica diventa un forte sostegno e amplificazione della poesia recitata, del suo ritmo e del suo profilo melodico. Secondo la formulazione della pratica monteverdiana, il “recitar cantando” e l’estetica della musica come “ancella della poesia” pongono l’accento sul ruolo primario dalla declamazione del testo nella musica. Il lied romantico, con il suo più grande rappresentante Franz Schubert, determina una svolta netta nella concezione del rapporto tra poesia e musica: la musica non è più semplice rivestimento di un testo poetico. Lo sviluppo dell’arte nel XX e XXI secolo porta a diverse prospettive dell’uso della parola, dai neostili che ripropongono il linguaggio madrigalistico, all’uso della parola come suono in tutte le sue sfaccettature. Mittelvox Ensemble è composto da cantanti musicisti provenienti dalla regione FVG e dalla Slovenia o da musicisti che sono legati a questa zona per ragioni di studio. Fondato dalla direttrice Mateja Černic nel 2021, il gruppo vocale è caratterizzato da una varia identità musicale e culturale, che riflette le tre culture sulla zona confinaria. Nel 2024, in collaborazione con l’Orchestra Arrigoni, Mittelvox ha presentato la prima esecuzione moderna delle musiche di Alessandro Pavona e Girolamo Pera. Mateja Černic si diploma al biennio di direzione corale al Conservatorio di Trento con il massimo dei voti nella classe del m° Donati. Al Concorso Internazionale per Direttori di Coro Fosco Corti 2021 si classifica al terzo posto vincendo il premio per il miglior direttore italiano E’ inoltre laureata in Canto rinascimentale e barocco, Didattica della musica, Lingua slovena e letteratura comparata e Scienze della Formazione. Ha diretto il coro femminile Bodeča Neža con il quale ha ottenuto ottimi risultati a diversi concorsi nazionali e internazionali. Attualmente é direttrice del Mittelvox Ensemble, del Coro giovanile Emil Komel e collabora con il Coro del Friuli Venezia Giulia. Dal 2024 è docente presso il Conservatorio “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia.

comunicato stampa