LA SOCIETÀ DEI CONCERTI DI TRIESTE NEI MUSEI CIVICI
IL 20 FEBBRAIO 2025
UN APPUNTAMENTO TRA STORIA, ARTE E MUSICA AL CONSERVATORIO TARTINI DI TRIESTE QUADRI IN MUSICA CICLO TRIESTE: ANNESSIONE DI TRIESTE ALL’ITALIA con l’opera artistica “Fochi” di Vito Timmel (Vienna 1886 – Trieste 1949)
Introduzione storica del professore professore di storia moderna all’Università Ca Foscari di Venezia Antonio Trampus, autore di saggi su riviste nazionali e internazionali e di libri per rinomate case editrici, introduzione all’ascolto di Stefano Bianchi e al dipinto di Susanna Gregorat, conservatore del Revoltella Musiche dell’epoca eseguite dalla pianista Martina Frezzotti
Il 20 febbraio torna “Quadri in Musica Ciclo Trieste”, l’appuntamento organizzato dalla Società dei Concerti Trieste che unisce arte, musica e racconto – attraverso l’introduzione del professore di Storia moderna all’Università Ca Foscari di Venezia Antonio Trampus, anche autore di saggi su riviste nazionali e internazionali e di libri per rinomate case editrici, l’introduzione all’ascolto di Stefano Bianchi e al dipinto di Susanna Gregorat, conservatore del Revoltella e le musiche suonate dalla pianista Martina Frezzotti – per immergersi nella storia della città. L’evento, dedicato allo storico legame tra Trieste e l’Austria, si terrà alle 18.30 al Conservatorio Tartini.
Il quarto appuntamento di questo ciclo, intitolato “QUADRI IN MUSICA CICLO TRIESTE: ANNESSIONE DI TRIESTE ALL’ITALIA (1920)”, è dedicato all’acquisizione di Trieste all’Italia attraverso la figura e l’opera di Vito Timmel, uno degli esempi più rappresentativi dell’ambiente artistico-culturale triestino a cavallo tra XIX e XX secolo, ovvero tra un’epoca lungamente dominata dall’Austria e una nuova era di ritrovata identità, con l’annessione al territorio italiano a fine guerra (1918).
La sua opera, “Fochi” (1924, olio su tela), esposta durante la serata, è un’esplosione di colori e forme che riflette il clima di fermento culturale e sociale che ha caratterizzato Trieste durante il passaggio dall’Impero Austro-Ungarico all’Italia. Il dipinto intitolato Fochi, quindi, realizzato a soli sei anni dalla tanto sospirata annessione, sognata e sostenuta dal movimento Irredentista fin dalla metà dell’Ottocento e nel contempo sospirata dagli stessi intellettuali triestini, che a inizio secolo e fino agli anni Venti si trasferirono a Firenze alla ricerca della propria identità, riflette in qualche modo tale esplosiva e sfaccettata condizione di trapasso storico e sociale del nostro territorio. Un “vortice futurista” dalle “volute tricolori”, allusione sottile, ma neppure troppo, alle istanze impellenti dell’’italianità’ ritrovata.
Le musiche suonate dalla pianista di talento internazionale Martina Frezzotti accompagneranno questo viaggio nella storia e nell’arte triestina. Il programma musicale spazia da Arnold Schönberg a Francesco Balilla Pratella, passando per Silvio Mix, Eugenio Visnoviz, Erich Wolfgang Korngold, Gustav Mahler e Alexander von Zemlinsky, offrendo un panorama musicale che abbraccia quel periodo di passaggio che porta la musica dalla rinomata scuola di Vienna alle sperimentazioni della scuola Futurista Italiana in quegli anni di grande fermento culturale.
Vito Timmel
Vito Timmel (Vienna 1886 – Trieste 1949), di origine italo-tedesca, si formò in ambienti artistico-culturali di diversa tradizione e lingua, risentendo delle conseguenze della meningite contratta in età infantile. Il suo linguaggio artistico originale e la sua capacità di fondere stili disparati lo hanno reso una figura unica nel panorama artistico triestino.
Martina Frezzotti
Ancora diciottenne, ha vinto la XIV edizione del Concorso Nazionale della Società Umanitaria di Milano e la medaglia d’oro alla II edizione del Vienna International Music Competition. La sua interpretazione integrale delle Ballate di Chopin, in un video prodotto dalla 2R Production in collaborazione con Steinway e Villa Dragoni Florio, ha ricevuto numerosi riconoscimenti.
Antonio Trampus
Professore ordinario di Storia moderna all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Nato nel 1967, si è formato a Trieste e a Torino; ha insegnato nelle università di Trieste e di Venezia, dove ha ricoperto numerosi incarichi accademici, tra cui quello di Direttore di Dipartimento (2020-2023). Ha svolto inoltre periodi di ricerca e insegnamento come visiting scholar in varie università straniere, tra cui Rotterdam, Helsinki, Vienna, Meknés. Fa parte di vari networks di ricerca internazionali e ha svolto attività di valutatore della ricerca scientifica in Italia e all’estero. È membro del comitato di direzione della “Rivista Storica Italiana” e del comitato editoriale di varie riviste scientifiche, tra cui “Mediterranea” e “Casanoviana”. È stato membro del consiglio direttivo della SISEM – Società Italiana per lo Studio dell’Età Moderna (2016-2018).
Susanna Gregorat
Laureata in Lettere presso l’Università degli Studi di Trieste con una tesi interdisciplinare incentrata sull’Iconografia musicale nella pittura friulana del XV e XVI secolo, si è in seguito specializzata in Storia dell’arte Medievale e Moderna presso l’Università degli Studi di Bologna. In collaborazione con la Soprintendenza alle Belle Arti del Friuli Venezia Giulia ha svolto negli anni Novanta attività di catalogazione di beni culturali nell’ambito del Museo storico del Castello di Miramare e di edifici religiosi in provincia di Trieste e Udine. Ha iniziato a collaborare con il Museo Revoltella dal 1996 nell’ambito della progettazione e dello svolgimento dell’attività didattica museale e della ricerca scientifica finalizzata alle mostre temporanee. Dal 2002 lavora stabilmente al Museo Revoltella nel ruolo di Conservatore delle raccolte artistiche dell’Otto-Novecento. Ha svolto attività di catalogazione finalizzata alle varie pubblicazioni scientifiche del museo incentrate sul patrimonio museale e ha collaborato a vario titolo a tutti i cataloghi delle principali mostre allestite presso il Museo Revoltella dal 2002 ad oggi.
Stefano Bianchi
Stefano Bianchi è nato a Trieste nel 1966. Diplomato in Pianoforte (Conservatorio di Mantova) e laureato in Lettere con una tesi di laurea in Storia della Musica (Università di Trieste), ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia e Analisi della Culture Musicali (Università di Roma “La Sapienza”). Ha insegnato Storia della Musica presso l’Università di Trieste, la Scuola di Musica “Pietro Edo” di Pordenone ed il Conservatorio Statale di Musica “Jacopo Tomadini” di Udine. Iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti (Elenco Pubblicisti) del Friuli-Venezia Giulia nel 1989, ha collaborato continuativamente, in qualità di critico musicale, con il quotidiano «Il Piccolo» per un trentennio e con la Sede Regionale della RAI per il Friuli-Venezia Giulia per oltre un decennio. È autore di circa cinquecento tra interventi e contributi apparsi su volumi collettivi, atti di convegni, quaderni e programmi di sala di prestigiose istituzioni liriche e concertistiche. Per i tipi della LIM (Libreria Musicale Italiana) di Lucca, ha pubblicato il volume La musica futurista. Ricerche e documenti. Conservatore del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” di Trieste dal 1998, è responsabile della Posizione Organizzativa “Musei Storici” per il Servizio Promozione Turistica, Musei, Eventi Culturali e Sportivi del Comune di Trieste.
Il secondo ciclo, dedicato ad Antonio Vivaldi, avrà inizio il 10 aprile e proseguirà il 24 aprile, due appuntamenti in cui sarà protagonista Federico Maria Sardelli che racconterà i concerti alla Pietà e le opere vocali del compositore veneziano, mentre il 15 maggio la nota attrice Elsa Fonda affiancherà a Vivaldi un altro genio del Settecento veneziano: Carlo Goldoni, l’illustre drammaturgo.
Informazioni Biglietti e Abbonamenti
Per il Tesseramento per l’anno sociale 2024/2025 e la sottoscrizione degli abbonamenti alla Stagione Concertistica 93 è a disposizione la Segreteria SdC nella sede in Piazzetta Santa Lucia.
Per informazioni/appuntamenti: tel. +39040362408, info@.
I biglietti di tutti gli spettacoli della stagione e delle rassegne sono in vendita on line su Vivaticket, nella sede della SdC e si possono acquistare un’ora prima dell’inizio dello spettacolo nel suo luogo di svolgimento.
La Società dei Concerti è ente promotore accreditato per il riconoscimento dell’Art Bonus statale e dell’Art Bonus Regione FVG, con incentivi fiscali che consentono un credito d’imposta a chi effettua erogazioni liberali per progetti di promozione e organizzazione di attività culturali e di valorizzazione del patrimonio culturale.
La Stagione 2024-2025 della SDC Trieste, che è membro di AIAM e fondatore del Comitato AMUR, è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il patrocinio del Comune di Trieste, il sostegno della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali ETS e Civibank, di Sponsor privati e Mecenati Artbonus e il contributo di tutti i Soci e con il partenariato della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi.
comunicato stampa