“Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia celebra il Giorno della Memoria attraverso la lettura scenica di e con Riccardo Maranzana “Comandante ad Auschwitz” alla Sala Bartoli dal 25 al 27 gennaio”.
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia celebra nel 2023 il Giorno della Memoria, attraverso uno spettacolo profondamente significativo, nella certezza che una pagina di storia così buia – anche attraverso il linguaggio del teatro – possa offrire un monito su cui riflettere, e a non ripetere gli errori del passato.
Dal 25 al 27 gennaio andrà allora in scena alla Sala Bartoli la lettura scenica di e con Riccardo Maranzana “Comandante ad Auschwitz”, dalle confessioni di Rudolf Höss. Ad accompagnare sul palcoscenico Maranzana sarà Riccardo Morpurgo al pianoforte.
Dal testo di Höss l’attore trae un’importante riflessione sulla natura umana, sulla scelta fra bene e male: «Come uomo di teatro – racconta Riccardo Maranzana – sono sempre stato fortemente incuriosito dal processo di trasformazione, sia esso mentale, psicologico, fisico, degli esseri umani: quel processo lento e impercettibile che giorno dopo giorno porta noi umani a fare cose che non avremmo mai immaginato di poter fare, nel bene e nel male. In questo caso nel male. Nel male assoluto. Quale misterioso processo trasforma un “buon padre di famiglia” in un assassino seriale? Quali insondabili percorsi portano l’uomo “pacifico” a essere responsabile diretto di migliaia e migliaia di omicidi?».
«Se il Führer in persona aveva ordinato la “soluzione finale” della questione ebraica – scrive Rudolf Höss – un vecchio nazionalsocialista, e tanto più un ufficiale delle SS come ero io, non poteva neppure pensare di entrare nel merito. “Il Führer comanda, noi obbediamo”, non era certo una frase né uno slogan per noi. Era un concetto preso terribilmente sul serio». E risuonano allora le illuminanti parole che Primo Levi dedicò proprio al libro di Höss: “Si spandono oggi molte lacrime sulla fine delle ideologie; mi pare che questo libro dimostri in modo esemplare a che cosa possa portare un’ideologia che viene accettata con la radicalità dei tedeschi di Hitler, e degli estremisti in generale. Le ideologie possono essere buone o cattive; è bene conoscerle, confrontarle e cercare di valutarle; è sempre male sposarne una, anche se si ammanta di parole rispettabili quali Patria e Dovere»
Lo spettacolo è in scena il 25 gennaio alle 19.30, il 26 alle ore 21 e nuovamente alle 19.30 il 27 gennaio.
Lo Stabile ricorda anche che è sempre disponibile il video “Trieste e la Memoria – Un viaggio nella città” sulla drammaturgia di Paola Pini e a cura di Paolo Valerio al link https://www.ilrossetti.it/it/produzioni/2020-2021/trieste-e-la-memoria-un-viaggio-nella-citta
Cui si accede facilmente dal sito www.ilrossetti.it.
Ne sono interpreti Emanuele Fortunati, Francesco Migliaccio, Riccardo Maranzana, Ester Galazzi, Jacopo Morra, Maria Grazia Plos.
Biglietti e informazioni sono disponibili presso la Biglietteria del Politeama Rossetti e tutti i consueti punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511.
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