5° appuntamento di In File 2025 “Magisterium”
Georges Ivanovič Gurdjieff. Oriente e Occidente Conferenza di Francesco Messina
domenica 2 marzo tutto esaurito in replica domenica 9 marzo su prenotazione

Di domenica in domenica grande successo per In File, progetto dell’Associazione Culturale Colonos, realizzato con il contributo di Regione Friuli-Venezia Giulia e ARLEF, con il sostegno di Nonino Distillatori, in collaborazione con Associazione Glesie Furlane APS, Clape di culture “Patrie dal Friûl” APS.

Dopo aver dato voce alle storie di giovani talenti in Friuli, culla e laboratorio per i maestri di domani, l’Associazione Culturale Colonos continua a indagare il “Magisterium”, tema dell’edizione 2025, guardando questa volta a “Georges Ivanovič Gurdjieff. Oriente e Occidente”, una conferenza di Francesco Messina.

 

Tutto esaurito per l’appuntamento di domenica 2 marzo con brindisi finale Nonino. E proprio per questo l’incontro verrà replicato domenica 9 marzo sempre alle 16. 30 e soltanto su prenotazione scrivendo a info@colonos.it.

Così Francesco Messina spiega il senso della conferenza:
«Tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento Gurdjieff trascorse gran parte dei suoi giorni viaggiando dall’Armenia, dov’era nato, verso tutto il Medio Oriente e l’Oriente alla ricerca di testimonianze reali ancora vive, da utilizzare come strumento di evoluzione personale anche per l’uomo contemporaneo, ormai sempre meno capace di conoscere se stesso.
Sviluppò quindi un metodo, rispettoso del cuore antico di ogni religione, per poter incontrare quella spiritualità che in qualche modo l’Oriente aveva meglio conservato, vivendo però contemporaneamente immersi nel pieno sviluppo della straordinaria evoluzione scientifica occidentale. Se per Rudyard Kipling quei due gemelli (Oriente e Occidente) mai avrebbero potuto incontrarsi, il grande Architetto Frank Lloyd Wright affermò che invece erano stati profondamente collegati proprio da Gurdjieff, il quale, per trasmettere le proprie idee, dal 1924, a lungo si impegnò anche nella scrittura».

In Italia, i suoi libri furono inizialmente pubblicati da Adelphi e dall’Ottava, la casa editrice fondata da Franco Battiato con Henry Thomasson e Francesco Messina.

E sempre alla ricerca di “Impronte, sogni e utopie di uomini e donne capaci di lasciare il segno”, come dice il sottotitolo della rassegna, prosegue la mostra, visitabile fino al 2 marzo, durante gli incontri della rassegna: “Segnali del proprio presente”.

Inedito accostamento, a cura di Eva Geatti, artista, regista e performer insieme all’artista Michele Bazzana, tra alcuni disegni storici di Giuseppe Zigaina, intellettuale protagonista della scena artistica del secondo dopoguerra, e i disegni del giovane artista friulano Davide Macor al suo debutto.

Velocità del tratto, rappresentazione del quotidiano, necessità di fermare un’emozione, ricerca formale che si fonde con il pensiero. La nota produzione di Zigaina dialoga con quella inedita di Macor, che, attraverso uno sguardo sull’attualità, si insinua nell’onirico, senza ripercorrere la logica della cronaca, trasformando le immagini critiche del nostro presente in una materia rivelatrice.

Associazion culturâl Colonos Aps
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Villacaccia di Lestizza (UD)
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comunicato stampa