In occasione dei 500 anni dalla scomparsa del genio rinascimentale Leonardo Da Vinci la Zerorchestra omaggia questo importante appuntamento con la storia con Genius – Il Leonardo ritrovato cineconcerto con un film muto, l’unico in realtà sopravvissuto, dedicato all’artista e scienziato.

Venerdì 07 febbraio alle 20.45 al Teatro Miotto di Spilimbergo (Via Barbacane, 15) a ingresso libero, sarà musicato dal vivo Leonardo da Vinci, realizzato dalla casa di produzione romana Historica – film e diretto a quattro mani dai registi Mario Corsi e Giulia Cassini – Rizzotto. La pellicola, realizzata nel 1919, era ritenuta ormai perduta, ma nel 1996, casualmente, è stata ritrovata nei magazzini della Cineteca Finlandese di Helsinki.

Oggi, grazie alla disponibilità della Cineteca Nazionale di Roma,  questo film viene riproposto con una originale partitura musicale, Leonardo nei secoli, composta per l’occasione dal veneziano Paolo Furlani e l’esecuzione dal vivo dellaZerorchestra (Didier Ortolan – clarinetto; Lorenzo Marcolina – sax contralto; Francesco Bearzatti – sax tenore; Luigi Vitale – vibrafono; Luca Colussi – percussioni e Romano Todesco – contrabbasso), dell’Accademia Musicale Naonis di Pordenone, composto da un quartetto d’archi (Lucia Clonfero – violino; Davide Bertoni – violino; Igor Dario – viola e Alan Dario – Violoncello), e dell’Associazione per la Musica e la Danza Antica Venezia con un ensemble di strumenti rinascimentali (Maria Rosa Salva – flauti dolci; Davide Gazzato – liuto e Laura Secco – viola da gamba).

Di sicuro interesse sono, inoltre, le figure dei due registi del film: Mario Corsi e Giulia Cassini – Rizzotto. Del primo, sceneggiatore, regista, giornalista e commediografo, va ricordata la sua attività nel cinema muto nel periodo 1917 – 1922. Della seconda, Giulia Cassini – Rizzotto, una pioniera dietro la macchina da presa, va rivelato che si tratta di una delle poche registe attive in Italia in quegli anni.

Genius – Il Leonardo ritrovato è un evento in collaborazione con Cinemazero, Le Giornate del Cinema Muto, il Centro Espressioni Cinematografiche e La Cineteca del Friuli, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli, il comune di Pordenone e il comune di Spilimbergo.