Cinquant’anni fa, nella Biblioteca Civica di Gorizia veniva costituito il Fondo Carlo Michelstaedter: un patrimonio culturale importante, oggi realtà tanto consolidata da essere data talvolta per scontata, veniva affidato alle raccolte della Biblioteca Statale Isontina. La preziosa documentazione passava così, per volontà di Paula Michelstaedter Winteler, dall’affettuosa custodia familiare alla gestione e fruizione pubblica.  Anche all’interno del percorso in atto verso Go 2025, la Bsi, nell’ottica della valorizzazione del Fondo, intende oggi sottolineare le tappe più significative della storia del Fondo Michelstaedter. Si tratta della costituzione formale, con la consegna dei documenti in biblioteca nel marzo 1973, e della successiva presentazione al pubblico, dopo l’ordinamento, cui seguì la presa in carico con la mostra “Testimonianza per Michelstaedter” nel settembre-ottobre 1974.  Il primo di questi momenti del Cinquantesimo, l’arrivo a palazzo Verdenberg del materiale (carte manoscritte, quadri, materiale fotografico e documentazione critica), avvenuto nelle giornate del 4 e del 5 marzo 1973, sarà quindi ricordato con l’esposizione nelle bacheche dello scalone d’onore della Bsi di alcuni dei documenti dell’archivio storico dell’Istituto che raccontano le diverse fasi della consegna, insieme ai saggi e articoli esistenti sull’argomento. Tra questi, vanno citati i ricordi di Sergio Campailla, testimone del trasporto dei materiali e incaricato del riordino, di Marco Menato, allora giovane volontario presso la biblioteca, nonché la ricostruzione dell’iter costitutivo tracciata da Antonella Gallarotti sulla base dei documenti d’archivio in Le carte del Fondo Michelstaedter. Appunti per una storia. Una apposita visita guidata alla mostra sarà effettuata martedì 7 marzo alle 17.30.  Nel prossimo numero di “Studi goriziani” sarà inoltre pubblicato un successivo approfondimento, con un’analisi più dettagliata del primo elenco-inventario del materiale e della corrispondenza intercorsa all’epoca con Carlo Winteler, nipote di Carlo Michelstaedter ed esecutore testamentario delle volontà della madre.  Le iniziative da svolgersi nel 2024, inserite nel calendario degli eventi di Nova Gorica – Gorizia 2025, saranno definite d’intesa con i partner istituzionali in modo da garantire il massimo rigore scientifico degli interventi e una adeguata visibilità a questo piccolo grande tesoro della cultura, punto di riferimento di studiosi e appassionati da un cinquantennio.

comunicato stampa