Si è conclusa sabato 25 marzo la diciassettesima edizione di San Vito Jazz, la rassegna promossa da Circuito ERT e amministrazione comunale sanvitese e diretta da Flavio Massarutto. Alle ore 21.00 sul palco dell’Auditorium Centro Civico è salito Ben LaMar Gay per interpretare i brani del suo ultimo lavoro, Open Arms to Open Us, una delle migliori soprese jazz degli ultimi anni. Con l’artista di Chicago, impegnato con cornetta, synth e voce, ci saranno Will Faber alla chitarra, Matt Davis al sousaphone e Tommaso Moretti alla batteria.
Il pubblico di San Vito Jazz ha potuto godere di un viaggio ricco di cambi di direzione e suggestioni, grazie allo stile assolutamente personale del trentanovenne artista americano che riesce a fondere blues, gospel, funk, soul, elettronica e tecnotribalismo, muovendosi con disinvoltura tra groove hip hop, brani spoken word e invenzioni “zappiane”.
Il concerto di Ben LaMar Gay è stata la chiusura ideale di una rassegna che ha fatto della commistione di generi il suo minimo comune denominatore, dall’appuntamento di apertura con il progetto Fawda, alle improvvisazioni al piano e alla fisarmonica di Antonello Salis e Simone Zanchini, fino al concerto della contrabbassista Rosa Brunello che poneva al centro l’incontro tra diverse culture e generi.
Comunicato stampa