Si inaugura a febbraio la rassegna “Appuntamento con la Politica” di Leali delle Notizie
Il giornalista Paolo Berizzi e l’ex presidente della Giunta Regionale Alessandra Guerra saranno ospiti nei primi due venerdì del mese a Ronchi dei Legionari.

Continuano le attività culturali di Leali delle Notizie a Ronchi dei Legionari. Questa volta l’associazione inaugura nel mese di febbraio la rassegna “Appuntamento con la Politica”, due incontri che si terranno il 4 e l’11 febbraio alle 20.30 nella Sala del Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia. Fascismo e federalismo in Italia saranno i due temi che verranno trattati nei primi due venerdì del prossimo mese. Ospiti di queste due serate saranno Paolo Berizzi e Alessandra Guerra, i quali presenteranno le pubblicazioni dei loro ultimi libri su questi due temi.
Si partirà dunque il 4 febbraio con la presentazione È gradita la camicia nera. Verona, la città Laboratorio dell’Estrema Destra tra l’Italia e l’Europa di Paolo Berizzi, libro pubblicato l’anno scorso da Rizzoli. Il giornalista e inviato de La Repubblica, vincitore tra l’altro della IV edizione del Premo Leali delle Notizie in Memoria di Daphne Caruana Galizia, è l’unico in tutta Europa a vivere sotto scorta a causa delle minacce e intimidazioni subite da parte di gruppi neofascisti italiani. L’autore nel suo libro ripercorre l’evoluzione del Fascismo che ha visto Verona fra le città simbolo di questo movimento che non si è ancora estinto e che vive tuttora in diverse parti d’Italia grazie all’esistenza di diversi gruppi neofascisti. Verona è tuttora, secondo l’autore, la città laboratorio del Fascismo, in quanto la destra radicale monopolizza il tifo calcistico, le proteste ai tempi della pandemia, oltre a essersi infiltrata tra le mura dei palazzi del potere. L’esistenza dei gruppi neofascisti e le loro azioni non sono però un problema che riguarda solo Verona, ma tutta Italia. Per questo motivo dunque l’autore approda anche a Ronchi dei Legionari, in quanto ritiene opportuno monitorare le azioni di questi gruppi su tutto il territorio nazionale, specialmente in un periodo di crisi come quello provocato della Pandemia, che da due anni porta gli elettori a dubitare sempre di più dei provvedimenti presi dai propri rappresentanti politici. L’incontro sarà moderato da Omar Monestier, direttore del Messaggero Veneto e de Il Piccolo.
L’11 febbraio sarà invece la volta della presentazione del libro Cattaneo o Bonaparte? Una proposta federalista mancata di Alessandra Guerra, Presidente del Friuli Venezia Giulia tra il 1994 e il 1995.  Il libro, pubblicato l’anno scorso dalla casa editrice Bonanno, si interroga sul perché l’Italia non sia diventata uno stato federale. L’autrice si chiede se ci sia stato un dibattito talmente avvincente da riuscire a coinvolgere tutti gli schieramenti politici presenti nel Parlamento e se siano davvero state accolte tutte le proposte anche quelle di chi governa i territori più periferici dell’Italia. L’idea di un’Italia federale è nata ancora nel lontano XIX secolo e si è continuato a discuterne anche tra il XX e XXI secolo con da un lato l’idea di federalismo di Bossi e dall’altro lato l’idea di presidenzialismo di Fini. Secondo l’autrice, queste due rivoluzioni costituzionali avrebbero forse reso il nostro Paese uno Stato laico e progressista e avrebbero costretto la politica italiana a bipolarizzarsi davvero. Il populismo sarebbe stato sconfitto e la sinistra forse sarebbe riuscita ad assorbire il modello americano di partito democratico. L’incontro con l’autrice verrà moderato da Carlo Bartoli, Presidente Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.
La rassegna “Appuntamento con la politica” è stata organizzata da Leali delle Notizie, con il contributo della Carigo e con il sostegno e la collaborazione del Comune di Ronchi dei Legionari e del Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia.
La prenotazione ai due appuntamenti è obbligatoria e sarà necessario prenotarsi su Eventbrite entro e non oltre il giorno precedente all’incontro ai seguenti link: al https://bit.ly/346lWo2 per il 4 febbraio e al https://bit.ly/3tZe9TY per l’11 febbraio.

BIOGRAFIE
Paolo Berizzi
Inviato di Repubblica, dove lavora dal 2000 e firma la rubrica quotidiana Pietre. Ha subito atti intimidatori a causa della sua attività giornalistica sull’estrema destra italiana. Da febbraio 2019 vive sotto scorta, unico cronista europeo sottoposto a protezione per minacce neofasciste e neonaziste. Tra i suoi ultimi libri: NazItalia. Viaggio in un paese che si è riscoperto fascista (Baldini+Castoldi 2018) e L’educazione di un fascista (Feltrinelli, 2020).

Omar Monestier
Nato a Belluno il 23 settembre 1964 e vive a Moruzzo (UD). Dal 25 marzo 2012 è direttore del Messaggero Veneto di Udine e Pordenone. Nel 2014 ne lascia la direzione temporaneamente e va a dirigere Il Tirreno di Livorno. Nel 2016 rientra a Udine per dirigere nuovamente il Messaggero Veneto. Precedentemente, sotto la direzione di Giorgio Lago è collaboratore del Gazzettino sino al 1990 quando, al termine di un contratto di sostituzione nella redazione di Belluno, viene assunto come praticante dalla neonata Gazzetta delle Dolomiti dell’editore Edoardo Longarini. Divenuto professionista nel 1992, subito dopo l’esame di Stato passa nel maggio dello stesso anno alla Cronaca di Verona, diretta da Paolo Pagliaro. Ricopre l’incarico di vicecaposervizio della redazione Provincia e diviene poi caposervizio della cronaca cittadina sotto la direzione Brugnoli sino al settembre 1994 quando lascia Verona per andare a Bolzano al Mattino dell’Alto Adige, con il ruolo di caporedattore (direttore Giampaolo Visetti). Rimane a Bolzano sino al 1997, poi si dimette per assumere l’incarico di caporedattore della redazione trentina dell’Alto Adige, sotto la direzione di Fabio Barbieri. Nell’agosto 1997 segue a Padova Barbieri, assumendo l’incarico di vicedirettore del Mattino di Padova. Incarico cui, nel 2000, viene aggiunta la vicedirezione della Tribuna di Treviso, sino alla nomina del nuovo vicedirettore Alessandro Moser. Nel maggio 2000 diviene condirettore de Il Mattino di Padova, con ruolo di coordinatore delle testate a esso collegate: La Tribuna di Treviso e La Nuova di Venezia e Mestre. Dirige Il Mattino di Padova dal giugno 2005 fino al marzo 2012.  Da fine 2011 a marzo 2012 è anche direttore del Corriere delle Alpi di Belluno. Dal 14 gennaio 2021 Omar Monestier, oltre al Messaggero Veneto, dirige anche Il Piccolo di Trieste.

Alessandra Guerra
Laureata in Lettere, è stata insegnante nelle scuole medie ed ha collaborato con vari musei d’arte
Iscritta alla Lega Nord, nel 1993 venne eletta consigliere regionale e fu assessore alla cultura; nel 1994, dopo una grave crisi politica che aveva investito il Friuli-Venezia Giulia, venne nominata presidente ad interim della regione, carica che conservò fino al 1995. In questo periodo ricopri anche l’incarico di Presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome. Dal 15 giugno 2001 al 23 giugno 2003 è Vice Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia e Assessore all’Istruzione e Cultura.

Carlo Bartoli
Dal 2021 è il nuovo Presidente dell’Ordine dei giornalisti. Prima di essere nominato presidente del Consiglio nazionale, Bartoli è stato presidente dell’ODG Toscana per 11 anni e, nell’ultima consiliatura, ha fatto parte del Cnog. Bartoli insegna Comunicazione Giornalistica e Giornalismo Digitale all’Università di Pisa ed è stato giornalista per Paese Sera, La Nazione e Il Tirreno. Ha iniziato la carriera come collaboratore di Paese Sera e poi al Tirreno e alla Nazione. Nel 1986 viene assunto al Tirreno dove ha lavorato in varie redazioni prime come vicecaposervizio, poi caposervizio e vicecaporedattore. Ha collaborato anche con la testata economica Il Mondo. Nel 2013 ha gestito l’esperimento digital first per il gruppo Espresso nelle redazioni di Prato, Montecatini e Pistoia. Dal 2001 al 2006 è stato presidente dell’Associazione Stampa Toscana. Appassionato dell’evoluzione del giornalismo, con particolare attenzione alla deontologia applicata al mondo digitale e all’etica dell’informazione, ne ha parlato spesso intervenendo nei principali festival del giornalismo italiani (Perugia, Varese, Prato) e in convegni dei vari Ordini professionali. È autore del libro Introduzione al giornalismo per ETS. Nel 2018 ha pubblicato con Carocci un contributo sull’etica dell’informazione all’interno del volume Etiche applicate a cura di Adriano Fabris. Nel luglio 2019 ha scritto per Pacini editore L’ultimo tabù, un libro che indaga le modalità con cui media, blogger e utenti dei social media comunicano e commentano i suicidi.

comunicato stampa