Animali Fantastici – I Segreti di Silente è un film del 2022 diretto da David Yates con Eddie Redmayne, Jude Law, Mads Mikkelsen, Ezra Miller, Dan Fogler, Alison Sudol, Callum Turner, Jessica Williams, William Nadylam, Victoria Yeates, Katherine Waterston, Richard Coyle, Oliver Masucci, Poppy Corby-Tuech, Maria Fernanda Candido, Fiona Glascott, Dave Wong.
In questo terzo capitolo della saga di Animali Fantastici, l’elezione del capo per la cooperazione magica si avvicina, Newt Scamander e compagni dovranno impedire a Grindelwald di prendere il potere.
Ciò che si è sempre invidiato alla Maestra J. K. Rowling, perché di maestra si dovrebbe parlare, è la sua incredibile conoscenza alchemica e simbolica, oltre alla sua straordinaria abilità comunicativa,  non solo ma lasciando stare per un attimo il film i libri della serie di Harry Potter denotano una grande conoscenza dei vari generi ed in particolare quelli affini alla letteratura inglese. I generi dei sette romanzi sono in ordine: avventura, giallo, thriller, horror, distopico, political e survival; tutto questo fa naturalmente da contorno ad un unico romanzo di formazione ove la componente del mistero la fa da padrone, fatto che l’accomuna, se si vuole, a una sorta di Lost letterario; qui infatti non si parla di uomini ma di divinità come vuole la tradizione epico-fantasy, altrimenti si spieghi come farebbe un personaggio come Albus Silente a nascere nel 1881 e a morire nel 1996, inoltre questo porta ad una terza dimensione, ossia quella allegorica; se infatti la prima saga poteva essere definita come un’allegoria della seconda guerra mondiale, questa riguarda inevitabilmente la prima e non mancano perciò riferimenti al razzismo inteso però come volontà colonialista non come ragione di sterminio; non solo ma avendo una chiara dimensione strutturale del suo universo la scrittrice ha la possibilità di costruire un opera molto stratificata e questo giova alla complessità del tutto; per quello che riguarda il sistema magico non è vero, come dicono alcuni forse troppo abituati ai giochi di ruolo, che non esiste ma è sempre veicolato a quello che è il messaggio interno dell’autrice, la magia quindi assume un ruolo chiave.

Quello che viene a mancare nella successiva trilogia di Animali Fantastici, non si sa se per il medium differente o altro, è la chiave misterica, tutti sanno tutto di tutti e Jacob che dovrebbe fungere da veicolo empatico con il pubblico viene malauguratamente lasciato ai margini, è come se ci fosse una grande distanza tra la storia, il personaggio e il pubblico, e questo da un punto di vista comunicativo, è un disastro. E’ vero che in un’epoca di grandi universi condivisi questo aspetto passa delle volte in secondo piano. Conoscendo la chiarezza e la compattezza delle storie dell’autrice si esce purtroppo dalla sala non solo delusi ma anche con un enorme dispiacere per una storia che sulla carta avrebbe potuto dare molto di più ma visto come è andata l’operazione si pensa che sia stata scritta solo a fini commerciali il che è un vero peccato perché in una realtà di narrazioni frammentate per forza di cose, questa poteva essere l’ultima possibilità di un’opera mainstream di carattere totale. Se poi si aggiungono tutti i fattori esterni che hanno funestato la produzione della pellicola le ragioni del fallimento sono presto servite.

Al di là di tutto questo la visione vale comunque il prezzo del biglietto se non altro per esserne meravigliati un’ultima volta.

Nicola Bertone / instArt 2022©